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Prendete il cuore a cinque cilindri sovralimentato della TT RS e trapiantatelo in un SUV compatto tutto famiglia e praticità. Il risultato? Si chiama Audi RS Q3, un’auto che nasce per chi vuole alte prestazioni godendosi ancora il caro, vecchio piacere di guidare, senza rinunciare però ad un’auto pratica, comoda e ideale per la guida di tutti i giorni, anche in compagnia di moglie e figli al seguito.
Un SUV può diventare una sportiva?
Chi pensa in ogni caso che la RS Q3 sia il solito Sport Utility iper-vitaminizzato, con un motore che spinge forte ma che alla fine non regala grandi sensazioni di guida dovrà ricredersi. Perché gli ingegneri di Ingolstadt, come vedremo nel corso della nostra prova, hanno fatto molto di più che prendere un motore e metterlo sotto al cofano di una normalissima Q3. E lo si vede nel prezzo, si parte da 58.900 euro, davvero salato e praticamente doppio rispetto a quello di un Q3 base a due ruote motrici.
Per scoprire se questo SUV tutto pepe mantiene le promesse abbiamo deciso di provarlo sul suo terreno ideale: il classico weekend in montagna durante la stagione invernale, con bagagli in abbondanza e attrezzatura sportiva (sci, scarponi, racchette ecc.) al seguito.
Prese d'aria muscolose
Partiamo dal look. Come ogni RS che si rispetti anche la Q3 non fa molto per nascondere la sua natura estrema. Difficile non notarla nel classico colore Blu Sepang, anche se potrebbero bastare le vistose prese d’aria anteriori e i maxi-cerchi in lega a cinque razze da 20 pollici (di serie vengono forniti quelli da 19”). Dietro troviamo un piccolo spoiler e una lieve nota stonata: la Q3 sfoggia un solo terminale di scarico (come sulla vecchia RS 3 Sportback, ndr), nella classica conformazione ovale, e non due come avviene per tutti gli altri modelli attuali firmati RS (RS 4, RS5, RS 6, RS 7).
Cura nell’assemblaggio e verniciatura sono davvero “alla tedesca”, realizzati con grande attenzione e precisione. Ben disposte anche le diverse guarnizioni, mentre colpiscono le tolleranze tra le diverse parti di carrozzeria, che sfoggiano una precisione davvero millimetrica e costante.
Sportiva ma confortevole
Anche dentro si respira aria RS purissima. I sedili sportivi sono ben sagomati, ma non per questo estremi e poco confortevoli, anche per merito delle innumerevoli possibilità di regolazione. Gli stilisti hanno poi disseminato a pioggia il logo RS qua e là – sugli schienali, sul pomello del cambio, all’interno del quadro, sul volante ecc. – per sgomberare il campo da dubbi e perplessità: ci si trova a bordo di una vera sportiva senza compromessi firmata Audi.
Realizzati con grandissima cura gli assemblaggi, così come tutte le plastiche ed i materiali utilizzati per rifinire l’abitacolo di grande qualità: dalla pelle di rivestimento, ai tessuti delle tappezzerie, fino alla finiture in alluminio.
Volante: un piacere anche solo impugnarlo
Davvero bellissimo poi il volante RS a fondo piatto. È un piacere assoluto anche solo impugnarlo, così com’è, sagomato alla perfezione, realizzato tenendo conto in maniera maniacale dell’ergonomia. La sezione, allo stesso modo del diametro della corona, sono di dimensioni perfette, come quelli di una sportiva con la S maiuscola.
Tornando al concetto di auto sportiva-versatile non possiamo evitare di citare la capienza del bagagliaio. 356 sono i litri a disposizione (possono diventare 1.260 a schienali abbattuti), certo non un’enormità ma stiamo sempre parlando di un’auto con una lunghezza di 441 cm, che rimane quindi molto compatta e ideale per l’utilizzo quotidiano anche in città. Buona anche l’abitabilità posteriore: i passeggeri hanno ha disposizione un divanetto abbastanza confortevole e spazio per le gambe a sufficienza. Insomma in quattro con bagagli al seguito si viaggia comodi.
Cuore a cinque cilindri TFSI
Ma veniamo al cuore di cui parlavamo all’inizio, senza dubbio la parte più golosa di questo mezzo. Aperto il cofano troviamo una vecchia e cara conoscenza con la bancata verniciata rosso fuoco, che non può altro che farci un grande piacere. Si tratta del cinque cilindri in linea sovralimentato da 2.5 litri TFSI in grado di erogare 310 CV a 5.200 giri/min e 420 Nm a soli 1.500 giri/min, un valore molto elevato e che peraltro rimane costante, principalmente grazie al sistema di sovralimentazione, fino a 5.200 giri/min.
È un motore con iniezione diretta molto ben riuscito, usato per la versione top di gamma della TT, che è in grado di far schizzare la Q3 da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi e di far toccare allla lancetta del tachimetro i 250 km/h di velocità massima. Niente male per un SUV, con masse in gioco e altezza da terra ben diverse da quelle di una coupé sportiva come può essere la TT.
“Aperto il cofano troviamo una vecchia e cara conoscenza con la bancata verniciata rosso fuoco, che non può altro che farci un grande piacere. Si tratta del cinque cilindri in linea sovralimentato da 2.5 litri TFSI in grado di erogare 310 CV”
Il merito di queste prestazioni è senza dubbio della trazione integrale quattro di serie (con frizione Haldex) ma soprattutto del cambio S-Tronic a sette rapporti. Anche in questo caso una vecchia conoscenza, di cui abbiamo già tessuto le lodi in altri occasioni per velocità, logiche di cambiata eccellenti e grande confort. Sulla Q3 RS naturalmente può essere anche azionato in modalità manuale, oltre che attraverso la leva di selezione sul tunnel, anche con le pratiche palette dietro al volante, piccole ma sempre a portata di mano, anche in curva in quanto montate non sul mozzo, ma direttamente dietro alla razza dello sterzo.
Le nostre impressioni di guida
Ma veniamo al sodo. Vogliamo capire se questo SUV, oltre ad andare forte, riesce ad essere anche coinvolgente da guidare, una dote per niente scontata su questa categoria di automobili. La prima buona notizia arriva non appena premiamo il tasto start. Il cinque cilindri tedesco si avvia e si dimostra fin da subito irriverente: il motore sale di giri automaticamente per un istante e dallo scarico escono note che suonano come musica per le nostre orecchie.
Scaldiamo per bene il motore, aspettando di raggiungere la temperatura di esercizio ideale mentre prendiamo le misure con questa RS. Guidando in maniera rilassata e accorta la più sportiva delle Q3 si dimostra davvero comoda e piacevole. Il merito va al cambio S-Tronic che recepisce all’istante la volontà di viaggiare tranquilli, con un filo di gas, salendo di marcia non appena possibile (anche ben prima dei 2.000 giri/min!) a tutto vantaggio dei consumi e del comfort.
La tentazione di affondare il piede sul gas però non ci mette molto a venire a galla. Portiamo il cambio in Sport, in modo da fargli capire che vogliamo il massimo. La RS Q3 si trasforma in una piccola belva pronta ad aggredire ogni centimetro di asfalto, avvolti dal sound del cinque cilindri che si trasforma in un vero ruggito, coinvolgente, rauco e quasi brutale, quando si superano i 4.000 giri/min. Un risultato reso ancora più apprezzabile dal fatto che stiamo sempre parlando di un motore turbo, notoriamente difficile da “far suonare bene”.
Audi Drive Select: cambio di anima
Troviamo un percorso ideale, tutto curve, salendo verso le Dolomiti di Madonna di Campiglio. Vogliamo il massimo dalla Q3 RS, quindi portiamo il cambio in modalità manuale e selezioniamo la modalità Dynamic attraverso l’Audi Drive Select, quel tasto magico che permette di variare la risposta di sterzo, motore, acceleratore e sospensioni con un semplice tocco.
Lo sterzo diventa all’istante più rigido, consistente e diretto, limitando di gran lunga la servo-assistenza. Fare le curve diventa un vero godimento: lo sterzo così piccolo e dalla conformazione 100% sportiva regala inserimenti in curva precisi e rigorosi, aiutati certamente dalla gommatura davvero generosa ma soprattutto dal grande lavoro delle sospensioni, che in Dynamic si fanno più rigide, regalando alla RS Q3 una risposta molto sincera. Anche a ritmo sostenuta l’auto comunica bene al pilota, non offre mai segni di incertezza e – udite, udite! – i fenomeni di rollio e beccheggio diventano incredibilmente contenuti, cosa più unica che rara su un SUV con questa altezza da terra.
Cambio: è velocissimo in Dynamic, ma in scalata…
Il cambio, come se non bastasse, diviene ancora più rapido e, ogni volta che agiamo sulle palette spara la marcia successiva con una velocità e una fluidità impressionante, tanto che in accelerazione non si avvertono praticamente vuoti di coppia. Rimpiangiamo il vecchio, caro e classico manuale forse solo in scalata, dove l’S Tronic in certi frangenti dimostra un atteggiamento un po’ troppo invasivo, non permettendo al pilota di scalare mantenendo il numero di giri massimo consentito. In pratica quando si vorrebbe scalare, per mantenere il motore al massimo, come si farebbe con un cambio manuale, il sette marce Audi non lo permette, per logiche di protezione a lungo termine dell’intero sistema di trasmissione.
Per un momento ci sembra di essere al volante di una vera sportiva, complice anche la posizione di guida. Certo si viaggia piuttosto in alto, ma la plancia appare piuttosto “cucita addosso” al pilota, mentre il volante rimane quasi verticale e le gambe si distendono, regalando nel complesso una piacevole sensazione di guida, soprattutto quando si viaggia a ritmi sostenuti.
“La tentazione di affondare il piede sul gas non ci mette molto a venire a galla. Portiamo il cambio in Sport, in modo da fargli capire che vogliamo il massimo. La RS Q3 si trasforma in una piccola belva pronta ad aggredire ogni centimetro di asfalto”
Trazione integrale quattro: per andare ancora più forte
La trazione integrale quattro poi fa sentire sempre molto sicuri, con la RS Q3 che continua a trasmettere confidenza, invitando a spingere sempre di più. In caso di perdite di aderenza la trazione viene gradualmente distribuita tra asse anteriore e posteriore, in modo tale che non solo da scaricare a terra i 420 Nm di coppia in maniera molto efficace ma anche da garantire grande trazione in uscita di curva e una sorprendente stabilità e aderenza anche nelle manovre più repentine.
E tutto questo avviene mentre abbiamo la macchina carica di tutto e di più, senza essere andati incontro ai classici limiti della sportive in termini di abitabilità e spazio di carico, veri talloni d’Achille per la maggior parte delle auto ad alte prestazioni.
Consumi: se non si schiaccia sorprendono
I consumi dichiarati parlano di una valore pari a 8,8 l/100 km, non male per un SUV con questa cavalleria. In effetti guidando in maniera accorta, con un filo di gas e facendo emergere le doti di grande risparmiatore del cambio automatico S Tronic, si riesce a stare tranquillamente intorno al classico valore di 10 l/km ed anche a scendere fino aglio 8,5-9 l/100 km se ci si mette di impegno. Naturalmente se si vogliono scoprire quali sono le doti sportive della RS Q3 la faccenda cambia radicalmente, con l’indicatore del carburante che scende in maniera inversamente proporzionale al sorriso che gradualmente si stampa sul volto di chi guida.
Conclusioni
L’Audi RS Q3 mantiene le promesse dimostrandosi un SUV non solo veloce e potente, ma anche divertente da guidare. Il merito è senza dubbio del cambio S-Tronic ma soprattutto del sistema Audi Drive Select, che trasforma radicalmente la risposta del telaio della vettura e della trazione integrale quattro che garantisce grande motricità, soprattutto in curva.
Completa il quadro un grande motore, condito da un sound emozionante, soprattutto vista la presenta del turbo. Il tutto senza dover rinunciare a partire con armi e bagagli – come nel nostro caso – e con famiglia o amici al seguito. Insomma la RS Q3 è l’auto ideale per tutti coloro che ormai hanno famiglia, ma che sentono dentro ancora quell’eterno bambino che ha tanta voglia di guidare e di divertirsi al volante.
Pregi
- Risposta telaio/assetto - sistema Audi Drive Select
- Motore cinque cilindri TFSI – Sound
- Rapporto abitabilità/prestazioni
Difetti
- La sportività si paga davvero cara in questo caso: 58.900 euro sono praticamente il doppio rispetto ad una Q3 base
- Cambio S Tronic: è velocissimo, ma in scalata non garantisce tutta quella libertà tipica dei manuali
- E’ l’unica RS attuale con un singolo terminale di scarico posteriore. Si poteva osare di più
Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 283 454
info@audi.it
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