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Prova strumentale dell’Alfa Romeo Stelvio 2021 nel nuovo allestimento Veloce TI. Come sempre l’abbiamo messa alla prova con i nostri test e il nostro ingegnere, sulla nostra pista.
E poi le abbiamo dato i voti, scritti belli chiari nero su bianco, insieme ai pro e contro, che trovate, come sempre, alla fine del video. Qui, invece, potete vedere la pagella completa, con i voti e tutti i giudizi.
Pro
Dinamica di guida: si conferma unica nel suo genere, per agilità, coinvolgimento e carattere
Qualità: l’interno è molto appagante e sfoggia materiali eccezionali, come la vera fibra di carbonio
Contro
Manovrabilità: il raggio di sterzata molto ridotto costringe a diverse manovre, scarsa la visibilità. Retrocamera con bassa risoluzione e niente freno di stazionamento automatico
Elettrificazione: non è possibile avere nessuna versione ibrida, nemmeno un semplice mild a 48 Volt
Alfa Romeo Stelvio 2.2 TD Q4 Veloce Ti
Alimentazione: diesel
Elettrificazione: nessuna
Motore: quattro cilindri turbo
Cilindrata: 2.143 cc
Potenza: 210 CV
Cambio: automatico 8 rapporti ZF
Lunghezza: 4,69
Larghezza: 1,90
Altezza: 1,63
Passo: 2,82
Peso: 1.820 kg
Serbatoio: 58 litri
Prodotta a Cassino, Italia
Voto 0-10 |
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Consumo |
7,5 |
|
Accelerazione |
7 |
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Ripresa |
7,5 |
|
Frenata |
7,5 |
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Motore |
8 |
|
Sterzo |
9 |
|
Cambio |
9,5 |
|
Comodità (sosp+insonoriz.) |
7,5 |
|
Visibilità/agilità/Park |
4 |
|
Spazio |
7,5 |
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Bagagliaio |
6 |
|
Qualità |
8 |
|
Tecnologia |
5 |
|
Assistenza alla guida |
8 |
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Costo/noleggio |
5 |
VOTO: 72/100
Consumo 7,5 Il gasolio è ancora capace di fare miracoli. Lo dimostra il dato rilevato nel nostro ciclo di omologazione, addirittura migliore rispetto a quello di alcuni suv ibridi |
Accelerazione 7 Il valore rilevato è lontano da quello dichiarato. Ma rimane ragguardevole per un Suv a gasolio di queste dimensioni. Ed è comunque inferiore a quello di Suv ben più potenti, almeno sulla carta |
Ripresa 7,5 Il quattro cilindri diesel italiano, unito al cambio ZF a otto rapporti, permette di avere grande grinta in ripresa. I tempi sono vicini a quelli di Suv ibridi che, al contrario di Stelvio, possono contare sull’apporto di un motore elettrico di trazione |
Frenata 7,5 Nei ripetuti test dell’ingegnere Stelvio ha sempre restituito spazi di frenatura contenuti, addirittura inferiori alla soglia, già ideale, dei 40 m. Non convince del tutto, però, la modulabilità del pedale, che non restituisce un gran feeling |
Motore 8 Il quattro cilindri 2.2 a gasolio italiano ha grinta da vendere e un bel carattere, come dimostra l’allungo, sorprendente per un motore diesel. Qualche vibrazione di troppo al minimo e durante il riavvio da Start&Stop |
Sterzo 9 Il comando più coinvolgente in circolazione, grazie a eccezionali doti di progressività, precisione e prontezza. Rispetto a quello previsto sul modello del lancio ha perso un filo di carattere, sacrificato per evitare di avere saltellamenti in manovra |
Cambio 9,5 Il miglior convertitore di coppia in circolazione è stato calibrato in maniera eccellente dai tecnici Alfa Romeo. Le cambiate non sono solo rapide e puntuali, ma anche coinvolgenti. Commoventi i paddle in alluminio |
Comodità 7,5 Il raffinatissimo schema sospensivo, che prevede multilink al retrotreno e quadrilateri all’avantreno, regala un ottimo compromesso tra dinamicità e comfort. E con cerchi più umani rispetto a quelli da 21” in dotazione su questa versione la comodità migliora ancora di più |
Visibilità/agilità/Park 4 È il vero difetto di questa Stelvio. Il raggio di sterzata è molto limitato e costringe a numerose manovre e la retrocamera non ha una risoluzione adeguata alla caratura del progetto. In più la visibilità anteriore non è ottimale, a causa di montanti e specchi di dimensioni importanti |
Spazio 7,5 In quattro si viaggia comodi, ma la presenza di un tunnel molto pronunciato limita grandemente lo spazio ad un eventuale quinto passeggero. Ci sono bocchette di ventilazione regolabili posteriori, ma prive di comandi dedicati. Ben fatti gli attacchi Isofix |
Bagagliaio 6 Il vano è ben rifinito ma i litri che abbiamo rilevati non sono poi tantissimi, se si considerano le dimensioni esterne. Alcune competitor riescono a fare meglio, pur essendo decisamente più compatte |
Qualità 8 Il progetto dimostra una piena maturità costruttiva. L’indagine dell’ingegnere ha fatto emergere un quadro generale più che positivo, con pochissime sviste. È vero, alcune competitor tedesche raggiungono livelli che sfiorano la perfezione, ma questa Alfa si difende bene |
Tecnologia 5 Il sistema multimediale è stato aggiornato da poco ed è piuttosto completo e dotato, finalmente, di servizi connessi. Non ci sono, però, comandi vocali naturali e la risposta al tocco non è rapidissima. La strumentazione poi è appagante, ma fa sentire il peso degli anni. Inspiegabile la presenza di fari allo xeno |
Assistenza alla guida 8 Il model Year 2020 ha portato in dote un nuovo pacchetto di sistemi firmato Bosch che mette in atto una guida assistita piena di livello II. Che funziona a dovere, regalando una bella dose di comodità e sicurezza in più |
Costo/noleggio 5 Il prezzo ufficiale è veramente salato e addirittura più elevato rispetto a quello di Suv di ultimissima generazione di pari categoria. Sul mercato reale, in ogni caso, si trovano esemplari in vendita a cifre più ragionevoli, anche se l’assenza di qualsiasi forma di elettrificazione impedisce l’accesso a forme di incentivazione sostanziose |