Alfa Romeo Giulietta Sprint

La forza di aziende come Alfa Romeo non si ritrova solo nel presente o in un futuro a trazione posteriore che sarà svelato al mondo nel corso del prossimo anno, ma anche e soprattutto nel passato dove basta aprire una qualsiasi pagina del mitico librone dei ricordi per trovare una ricorrenza legata ad un personaggio o ad un modello mitico che ha fatto la storia del marchio nato alle porte di Milano.

E così a sessant'anni dal lancio della Giulietta i vertici del Biscione hanno deciso di lanciare un'edizione speciale denominata Sprint del modello di segmento C lanciato nel 2010 e recentemente ristilizzato con l'introduzione di piccole novità estetiche che ne hanno reso più attuale un prodotto di per sé già molto personale e ben disegnato. Rispetto alle versioni già in listino la nuova Giulietta Sprint vanta nuovi elementi in nero lucido, tra cui le maniglie porta, i listelli della calandra ed i gusci degli specchi retrovisori, ma anche un kit aerodinamico/estetico che comprende un set di minigonne e l'estrattore d'aria posteriore dal quale fuoriescono due terminali di scarico maggiorati rispetto al solito. Non manca, ovviamente, il badge "sprint" sul parafango anteriore tra passaruota e specchietto. Invariate le dimensioni: a fronte di un passo di 263 cm Giulietta sviluppa una lunghezza di 435 cm, una larghezza di 180 ed una altezza di 147.

Internamente le modifiche vedono l'introduzione di nuovi dettagli sportivi, in particolar modo per quanto riguarda la plancia ed i pannelli porta che ora ospitano un rivestimento/finitura morbida che richiama la trama della fibra di carbonio. Per quanto concerne i sedili gli stilisti Alfa Romeo hanno scelto un misto tessuto/Alcantara con scritta Sprint sui poggiatesta mentre per quanto concerne pomello del cambio, volante e leva del freno a mano è stata preferita la pelle con cuciture rosse. Il vano bagagli va da 350 sino a 1.045 litri abbattendo progressivamente gli schienali posteriori. Di serie sono proposti il climatizzatore bizona, la radio base con bluetooth, i fendinebbia e le ruote da 17". Tra gli optional un intrigante set di ruote da 18" brunite, al prezzo di 900 euro.

La gamma motori prevede anche per la Sprint la versione 1.4 GPL Turbo con 120 CV e cambio manuale (215 Nm, 195 km/h, 0-100 in 10,3 secondi) ed i turbodiesel JTDM 1.6 e 2.0 con potenze di 105 (320 Nm), 150 (380 Nm) e 175 CV con 350 Nm di coppia massima (11,3 - 8,8 - 7,8 secondi per lo 0-100, cambio TCT per la più potente). Non mancano i benzina 1.4 Multiair nella classica versione da 170 CV con cambio TCT (0-100 in 7,7 secondi) ed in una inedita versione da 150 CV e 250 Nm di coppia massima: la nuova unità permette di raggiungere i 210 km/h di velocità massima, accelerare da 0 a 100 km/h in 8,2 secondi con un livello di emissione di CO2 pari a 131 g/km.

Dal vivo: com'è fuori

E' nata nel 2010 e le sue forme sono ancora decisamente attuali non solo per via del leggero restyling di cui è stata recentemente protagonista ma per le linee che, soprattutto nel movimento della fiancata, richiamano idealmente quelle delle Alfa Romeo del passato. La forza di questo brand, del resto, è proprio questa ed è una cosa che tutto il mondo le invidia.

Dal vivo: com'è dentro

Con l'introduzione dell'ultimo restyling Giulietta ha subito una interessante svolta in termini di multimedialità: al posto della radio standard, infatti, è possibile scegliere un sofisticato sistema multimediale con generoso display a colori touch che comprende decine di funzioni tra cui la navigazione satellitare. Si tratta di un sistema ben fatto in quanto pensato per interagire con il display LCD del quadro strumenti ma soprattutto per interagire in modo semplice con gli smartphone di ultima generazione attraverso il bluetooth o la presa USB che si fa notare davanti alla leva del cambio.

Gli interni della Sprint sono ben fatti e vantano una connotazione sportiva interessante grazie a finiture morbide della plancia e dei pannelli porta che richiamano, senza però essere pacchiane, la trama della fibra di carbonio. Lo spazio a bordo è buono: il guidatore ha la possibilità di crearsi un'ottima posizione di guida mentre chi siede a destra ha molto spazio per le gambe. Chi siede dietro, invece, non ha certamente lo spazio di una limousine per le gambe e l'andamento spiovente del tetto non aiuta la seduta e l'accesso a bordo dei più alti. Il vano bagagli, invece, non guadagna il 10 e lode per capienza o versatilità ma va ben oltre la sufficienza sotto ogni punto di vista.

Come si guida

Per la nostra prova abbiamo scelto la nuova motorizzazione 1.4 Multiair Turbo nella nuova declinazione da 150 CV.  Rispetto al 175 CV il nuovo 1.368 cc non ha molto da invidiare nella guida di tutti i giorni, dove muove Giulietta con gli stessi interessanti valori di coppia della sorella maggiore, mentre quando si va a forzare il ritmo i 25 CV si fanno notare solo con l'avvicinarsi della zona rossa.

Molto silenzioso ai bassi regimi e più aggressivo agli alti regimi il millequattro del Biscione non ha bisogno di essere tenuto ad un numero elevato di giri per "funzionare": la sovralimentazione lo rende rapido nelle accelerazioni anche ai regimi più bassi permettendo la classica guida con "una marcia in più" senza particolari rinunce in termini di brillantezza. I consumi dichiarati da Alfa Romeo sono nell'ordine dei 17,5 km/l ma noi al termine della nostra prova non siamo andati oltre i 14 che comunque rappresenta un risultato interessante per questa tipologia di vettura: viaggiando con il Driving Mode Normal al posto del Dynamic (offre 250 Nm di coppia al posto di 230) o addirittura con All Weather è certamente possibile fare di meglio.

In termini di guida la Giulietta risponde con un equilibrio generale decisamente buono e sospensioni che pur senza vantare una taratura rigida offrono grande rigore nel rispetto della traiettoria e nella gestione delle situazioni di emergenza. Molto buono anche il comportamento dello sterzo che offre una servoassistenza molto leggera in città ed un comando decisamente più sostanzioso alle alte velocità.

In conclusione

Con Giulietta Sprint i vertici di Alfa Romeo hanno voluto dare un'ulteriore iniezione di interesse ad un modello che continua a riscuotere numeri interessanti nell'ambito di un segmento, il C, in cui le proposte di ogni tipo non mancano. Giulietta è particolarmente interessante nella nuova motorizzazione da 150 CV anche se continuiamo a trovare nella GPL Turbo da 120 CV un equilibrio ideale tra prestazioni (migliori del gettonatissimo 1.6 JTDM) e costi di gestione, molto bassi visto il prezzo del gas alla pompa.

Pro:
- Design: è sempre molto personale

- Motore 1.4 Multiair: piacevole in ogni declinazione
- Piacere di guida: ottimo bilanciamento tra telaio e sospensioni

Contro:
- Mancano vani per gli oggetti di tutti i giorni

- L'allestimento base è un po' scarno
- Abitabilità posteriore: fa a pugni con le esigenze di design