Alfa Romeo Giulietta Sportiva

Si è rinnovata verso la fine dello scorso anno l'Alfa Romeo Giulietta, la due volumi del Biscione che, allo scopo di continuare a mettere i bastoni tra le ruote a Volkswagen Golf, Opel Astra, Kia cee'd e Peugeot 308, si è aggiornata tanto nello stile quanto nei contenuti.

A tal fine la vettura di Arese mette sul piatto due assi importanti, ovvero l'unità da 2.0 litri JTDM da 150 CV e l'allestimento Quadrifoglio Verde Sportiva, puntando così su prestazioni e stile al fine di raccogliere ancor più consensi.

Esterni

Tre le nuove tinte messe in campo dalla Casa di Arese per connotare la rinnovata offerta della Giulietta; ovvero il Perla Moonlight, il Blu Anodizzato e il Bronzo, che vanno a colorare un corpo vettura ora caratterizzato da una griglia anteriore rivisitata e da una inedita cornice cromata per i fendinebbia. I proiettori anteriori adottano DRL con tecnologia a LED con funzione "luce diurna" , una soluzione questa impiegata anche per i gruppi ottici posteriori.

Ulteriori novità estetiche sono rappresentate da tre nuovi cerchi in lega le cui misure spaziano da 16 a 18 pollici di diametro, questi ultimi impiegati sulla versione in oggetto nella nostra prova, ovvero la Quadrifoglio Verde Sportiva, che vanta inoltre le cover dei retrovisori in Cromo satinato e i cristalli posteriori privacy. Quest'ultima in particolare permette di osservare anche delle inedite minigonne laterali, la calotta scura dei gruppi ottici anteriori e i cristalli posteriori privacy oltre, alle spalle dei cerchi (gommati 225/40), ad un impianto frenante maggiorato firmato dalla Brembo e caratterizzato da delle pinze di colore rosso. Le fiancate permettono di osservare le minigonne laterali dedicate, oltre alle maniglie delle portiere caratterizzate dallo stesso trattamento estetico riservato ai retrovisori esterni e i badge esterni dedicati.

Interni

Aperta la portiera dell'Alfa Romeo Giulietta MY 2014 spiccano un nuovo pannello e delle nuove maniglie per la portiera, oltre ad un inedito inserto sul tunnel centrale e sulla plancia. Tutti gli elementi sono trattati con verniciatura antigraffio uniforme. Novità anche per sedili e volante, ora rivisitati e che sulla versione Quadrifoglio Verde presentano un aspetto specifico, i rivestimenti in pelle e Alcantara di neri con cuciture a contrasto ed un logo elettrosaldato sullo schienale.

La versione Quadrifoglio Verde Sportiva aggiunge inoltre, all'interno di un ambiente per la maggioranza scuro, pedaliera e battitacchi in alluminio (questi ultimi con logo Quadrifoglio Verde), materiale che ritroviamo anche all'interno della plancia sotto forma di inserto spazzolato brunito, volante in pelle con impunture bianche e sellerie in pelle pieno fiore o in pelle e Alcantara.

Il cockpit mette inoltre in mostra delle modanature in grigio scuro, la pedaliera sportiva in alluminio (materiale che va a caratterizzare anche il batticalcagno con logo Quadrifoglio Verde) e i sedili avvolgenti con impunture a vista rosse (queste ultime presenti anche su volante, cuffia del cambio e leva del freno a mano).

Dimensioni e tecnica

L'Alfa Romeo Giulietta dotata di pacchetto Quadrifoglio Verde Sportiva presenta le stesse quote dimensionali della normale Alfa Romeo Giulietta, ovvero una lunghezza di 4.350 mm, una larghezza di 1.790 mm, un'altezza di 1.460 mm e un passo di 2.630 mm, mettendo inoltre in mostra dei cerchi in lega da 18 pollici bruniti dal design aerodinamico gommati 225/40 che poggiano su un assetto ribassato.

Equipaggiamento

La dotazione dell'Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde Sportiva propone di serie l'ESP; gli airbag frontali, laterali e per la testa; gli attacchi Isofix per i seggiolini dei bambini; il dispositivo per aiutare la partenza in salita; il differenziale elettronico Q2; il climatizzatore automatico bizona; gli alzacristalli elettrici; il computer di bordo; gli alzacristalli elettrici; i sensori di parcheggio posteriori; il cruise control; la radio con lettore CD/MP3 dotata di presa USB e AUX che dispone di sei altoparlanti; la connettività Bluetooth e i fari antinebbia.

Motori

Al di sotto del cofano dell'Alfa Romeo Quadrifoglio Verde Sportiva pulsano due motorizzazioni, ovvero un 1.4 MultiAir Turbo ed un 2.0 litri JTDM disponibile in due diverse declinazioni di potenza. Il primo, il MultiAir Turbo da 1.4 litri, è in grado di sviluppare fino a 170 CV di potenza massima e 250 Nm di coppia che, in abbinamento ad una trasmissione manuale a sei rapporti, permette all'Alfa Romeo Quadrifoglio Verde di scattare verso i 100 km/h con partenza da fermo in 7,8 secondi per una velocità massima di 2180 km/h, promettendo inoltre consumi pari a 7,6 l/100 km nel ciclo misto, 4,6 l/100 km in quello extraurbano e 5,7 l/100 km in quello combinato, contenendo inoltre le emissioni entro un valore di 131 g/km di CO2.

L'unità da 2.0 litri è JTDM è disponibile nella versione da 150 e 175 CV di potenza massima. La prima declinazione di potenza promette 380 Nm di coppia massima, 210 km/h di top speed e necessita di 8,8 secondi per scattare da 0 a 100 km/h. Questa declinazione di potenza promette inoltre dei consumi pari a 4,2 l/100 km nel ciclo misto, 5,0 l/100 km in quello urbano e 3,7 l/100 km in quello extraurbano, oltre a delle emissioni inquinanti pari a 110 g/km di CO2. La seconda declinazione di potenza, ovvero quella da 175 CV, proposta esclusivamente in abbinamento al cambio automatico a doppia frizione TCT, promette 350 Nm di coppia massima, una velocità massima di 219 km/h ed un scatto verso i 110 km/h con partenza da fermo in 7,8 secondi. Tale propulsore permette di contenere i consumi entro valori pari a 5,2 (ciclo urbano), 3,9 (ciclo extraurbano) e 4,4 (ciclo misto) l/100 km, mentre le emissioni inquinanti divengono pari a 116 g/km di CO2. 

Come si guida

Preso posto all'interno dell'Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde Sportiva è possibile notare sia un buon livello di comfort che di visibilità anteriore, mentre al retrotreno quest'ultima risulta essere migliorabile a causa della conformazione del lunotto posteriore.

Girata la chiave della versione da noi provata, ovvero quella al di sotto del cui cofano pulsa l'unità da 2.0 litri da 150 CV, notiamo da subito una buona insonorizzazione interna ed una erogazione molto lineare allo scopo di rendere la vettura facilmente fruibile ed in grado di rivolgersi ad un pubblico molto vasto, ma anche in grado di strizzare l'occhio all'utente sportivo una volta sollecitato il pedale del gas.

Il propulsore si dimostra piacevole da utilizzare sia per la sua erogazione costante che per la sua capacità di ripresa. Degna di nota anche la dinamica di guida che mette in luce precisione direzionale e stabilità, mentre l'ormai ben noto selettore Alfa DNA permette al guidatore di scegliere tra tre modalità di guida: Normal; All Weather e Dynamic. La prima permette di rendere la vettura particolarmente fruibile nell'ambito di numerosi contesti: urbano, extraurbano e misto, la seconda rende la risposta del gas più dolce nell'erogazione mentre la terza irrigidisce lo sterzo al fine di migliorarne la precisione direzionale.

La frenata si dimostra potente e modulabile, mentre le sospensioni assolvono bene il loro compito contribuendo a garantire tanto la precisione di guida quanto il comfort di bordo ben copiando le imperfezioni del manto stradale, mentre anche la trasmissione supera l'esame a pieni voti grazie a dei rapporti che si inseriscono in maniera precisa.

Pregi

Comfort di guida

Motore fruibile e performante

Difetti

Scarsa visibilità posteriore