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La residenza all’interno delle ZTL metropolitane è normalmente accompagnata da tariffe agevolate per accedervi con l’auto: un biglietto ridotto, che comunque non è detto che sia accettato pacificamente dai residenti.
Come nel caso preso in esame dalla Cassazione, che con la sentenza 1374/2019 pone dei paletti chiari su una questione sempre delicata: nello specifico, il residente che, senza assolto il pagamento del mini-ticket annuale, si è visto recapitare un bel malloppo di multe, circa 50 per importi singoli da ben 90 euro, per un totale delle sanzioni di 4.500 euro.
Il ricorso dell’automobilista puntava sulla sua mancata conoscenza dell’obbligo di pagamento e come alternativa chiedeva di pagare il mini-ticket, per sanare la situazione.
Di tutt’altro avviso il giudizio della Corte Suprema, che ha imposto il pagamento integrale delle multe, non reputando fondato il ricorso che puntava sulla buona fede.
D’altro canto, come non ricordare il principio che “La legge non ammette ignoranza“?
Quindi, “Dura lex, sed lex“.
Volendo trarre un insegnamento dalla vicenda, ecco il nostro consiglio: informarsi sul sito del Comune di residenza per apprendere le norme che regolano l’ingresso nelle ZTL e massima osservanza della segnaletica.