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Di Area B tanto si parla ma non tutto si conosce, anzi. Perché la ZTL più grande d’Italia a Milano ha regole varie e variabili nel tempo, con molte deroghe. Più complessa dell’Area C, diciamola tutta, meno simpatica a molti pendolari e “vicini” di Milano che prima, loro, dell’Area C se ne fregavano anche. Ora il consiglio comunale viene incontro agli automobilisti anziani e alle loro auto. Verso i nonni che portano a scuola i nipoti, tanto per dare un classico esempio, con la loro Jtd Euro4 che serve per andare poi anche in montagna o al mare. Via libera con la vecchia auto in Area B, ancora, ma devono però installare una scatola nera che verifica i chilometri percorsi.
Agli ultra settantenni in auto saranno concessi 500 chilometri in Area B all'anno, usando la scatola nera che li verifica, i km fatti internamente all’Area B. Attualmente la proposta è di avere due anni massimo e quindi 24 mesi complessivi (alternativi ai soli 50 giorni annui già previsti “gratuitamente” per varie categorie). Il provvedimento riguarderebbe gli automobilisti anziani con auto Euro3 o Euro4 diesel e da ottobre 2020 benzina Euro0 o Euro1. Immaginiamo già la corsa al falso di chi, giovane e scaltro, vorrà sfruttare questo vantaggio pensato per aiutare chi magari deve recarsi presso strutture ambulatoriali ed ospedaliere, per cure sanitarie. Occhio quindi sempre ai furbi, che per accedere liberamente a Milano in Area B senza pagare nulla, con auto Euro0, Euro1, Euro2, Euro3 o Euro4, potrebbero inventarsi di tutto.
La On Board Unit si dovrà montare a proprie spese a quanto risulta sinora e, come per gli ambulanti, serve a conteggiare bene giorni e km percorsi dentro l’area B. Essendo in via di approvazione mancano ancora i dettagli di tempi e costi ma, per certo, la black-box milanese sarà in grado di tracciare anche le abitudini di guida in tutti i momenti, sfiorando certi dati sensibili per privacy. Una misura che non a tutti potrebbe piacere.
Sempre il Comune di Milano, ha poi messo in campo contributi per sostituire auto diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4; benzina Euro 0 e 1; motoveicoli e ciclomotori a due tempi classe Euro 0 e 1, per famiglie residenti con reddito ISEE fino a 20 mila euro annui. Sono destinati a chi sostituisce il veicolo più inquinante per un'auto (immatricolata trasporto persone) alimentata a elettricità, ibrida benzina/elettrico, metano, ibrida benzina/metano, GPL, benzina euro 6 anche in leasing.