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Slovakia Ring - La nuova Honda Civic Type R non è la solita super hatch iper-vitaminizzata, ma qualcosa di molto più complesso. Per realizzarla infatti gli ingegneri giapponesi hanno rivisto tutte le componenti, dall’aerodinamica, alle sospensioni, fino al telaio. Ma la grande novità rimane il mostruoso motore VTEC turbo da 310 CV, che manda definitivamente in pensioni i leggendari aspirati da 9.000 giri/min.
Junichiro Yanagisawa però, Chief Engineer, Technology Development, Honda R&D Co., Ltd. Automobile R&D Center, ci ha spiegato perché l’arrivo del turbo non ci deve far rimpiangere troppo gli aspirati di un tempo.
Perché avete deciso di abbandonare la strada dell’aspirato? I vostri VTEC atmosferici erano amati in tutto il mondo da folle di appassionati…
«Oggi non si parla più di semplici hot hatch, ma di super hot hatch. Il nostro target quindi, sin dall’inizio, era quello di avere una sportiva con più di 300 CV. Per raggiungere questi valori di potenza con un aspirato bisognerebbe avere un motore di grande cubatura, quindi grosso e pesante. Il risultato sarebbe una sportiva con un avantreno molto pesante, quindi per niente piacevole da guidare. Abbiamo scelto la strada del turbo quindi per avere un motore compatto, di piccola cubatura, ma con una potenza specifica elevatissima».
Ma è un turbo come tutti gli altri? O riesce a distinguersi ancora come un VTEC?
«Non volevamo perdere il carattere unico dei motori Honda. Per questo abbiamo combinato la tecnologia VTEC con quella della sovralimentazione. Il turbo è solo alla fine della “catena”, ci serve per dare il picco di potenza, ma l’essenza del motore rimane quella del VTEC. Il risultato è un motore molto simile nel compitamente ai vecchi VTEC aspirati, ma con una potenza specifica molto ma molto più elevata».
Può provare a spiegare ad un appassionato perché non dovrebbe rimpiangere troppo il vecchio VTEC aspirato?
«E’ molto difficile da spiegare a parole. La cosa più semplice sarebbe far provare la nuova Civic Type R, sono sicuro che tutti si convincerebbero all’istante di quanto è straordinario questo motore. Certo, è diversa dalla S2000, non si raggiungono di certo i 9.000 giri, ma arriviamo senza problemi a 7.000 giri/min, un risultato incredibile per un motore turbo. Significa che il nostro propulsore gira circa 1.000 giri più in alto rispetto a tutti gli altri turbo in commercio».
Come avete fatto a raggiungere un simile regime di rotazione su un motore turbo?
«Prima di tutto abbiamo ridotto in ogni modo il peso di tutte gli organi in movimento. Pistoni, albero motore, bielle, ecc. Il problema di far girare alto un turbo poi è tutto nel rischio di detonazione che potrebbe innescarsi a causa di una combustione fuori controllo. E basterebbe un minuto di detonazione ad alto numero di giri per distruggere il motore. Per evitare il rischio di detonazione bisogna controllare in maniera estremamente perfetta il raffreddamento. Per questo sul 2.0 VTEC Turbo abbiamo sviluppato una testata molto particolare, con un circuito di raffreddamento integrato specifico. Abbiamo anche inserito sodio nella valvola di scarico per controllare meglio la gestione termica e utilizzato una soluzione simile ai motori diesel per lubrificare al massimo i pistoni. Grazie a tutti questi accorgimenti siamo riusciti ad evitare totalmente i rischi di detonazione, ad avere un rapporto di compressione molto elevato, pari a 9,8:1, e ad avere un turbo che gira incredibilmente alto. E’ un motore turbo veramente unico».
Il nostro propulsore gira circa 1.000 giri più in alto rispetto a tutti gli altri turbo in commercio
La Civic Type R non è un’auto per fare numeri…
«La Honda Civic Type R è stata sviluppata solo per il mercato europeo. Almeno per ora, poi se qualche altro mercato vorrà averla vedremo cosa fare… In ogni caso la nuova Civic Type R è un regalo che Honda ha deciso di fare al mondo. Non è un modello dettato da logiche di mercato, volevamo solo comunicare il nostro DNA legato alle corse.»
La Civic Type R si affida solo ad un cambio manuale, che peraltro abbiamo trovato veramente eccezionale. Non arriverà mai automatica?
«Non vedremo mai una Civic Type R automatica. Questo è garantito».
Il nuovo 2.0 VTEC Turbo arriverà anche su altri modelli?
«Potrebbe essere. Non avrebbe senso sviluppare un motore così complesso solamente per la Civic Type R. Solo una volta abbiamo sviluppato un motore da zero per un singolo modello. Ma era la S2000».
Altre super hot hatch hanno scelto la strada della trazione integrale. Pensiamo alla Mercedes A 45 AMG o alla futura Ford Focus RS. Perché voi siete rimasti fedeli alla trazione anteriore?
«Alla Honda abbiamo una filosofia chiamata MM. Significa Mechanics-Minimum, Man Maximum. Noi quindi vogliamo sempre ridurre sempre al massimo la meccanica, in moda da lasciare più margine d’azione all’uomo. Potevamo mettere motori ancora più grossi, potevamo mettere anche la trazione integrale, ma avremmo avuto un’auto molto più pesante, che non sarebbe mai stata veloce come la nuova Civic Type R».
Alla Honda abbiamo una filosofia chiamata MM. Significa Mechanics-Minimum, Man Maximum
Ma quando ci sono questi valori di potenza in gioco una trazione integrale non è più efficiente per scaricare al suolo coppia a volontà?
«Una trazione integrale è più efficiente di un’anteriore solo se non si hanno sospensioni tecnologiche e sofisticate come quelle della nostra Civic Type R. Del resto non basta mettere un differenziale meccanico per fare andare forte una trazione anteriore. Una trazione integrale può aiutare soltanto in partenza, per scaricare al suolo tutta la potenza, ma in curva non serve a niente».
Non aiuta a contenere i fenomeni di sottosterzo?
«Noi abbiamo scelto di ridurre il sottosterzo con altre tecnologie, più efficaci e meno invasive dal punto di vista del peso. Un sistema integrale comporta un aggravio di peso di circa 100 kg. Siamo sicuri che sia la scelta migliore? Io non credo».
Dove viene prodotta la Type R? E dove stata sviluppata?
«La Honda Civic Type R viene prodotta in Inghilterra, ma è stata sviluppata dal nostro Centro Ricerche in Giappone. I nostri ingegneri in Europa ci spiegano le esigenze e i gusti della clientela europea e noi in Giappone portavamo avanti lo sviluppo secondo le loro indicazioni. I test di sviluppo invece sono stati effettuati sia al Nurburgring che in Giappone».
Honda
Via della Cecchignola, 13
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800 889 977
infohai02@honda-eu.com
https://www.honda.it/cars.html
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