Wyhinny: «I clienti chiedono tecnologia e con Seat Leon ST glie la forniamo»

Barcellona – In occasione della presentazione internazionale della nuova Seat Leon ST, variante familiare della rinnovata due volumi sportiva della Casa spagnola, abbiamo parlato con Gianpiero Wyhinny, Direttore di Seat Italia, della nuova vettura del brand iberico del Gruppo Volkswagen, per la quale si attendono risultati importanti.

Quali sono i numeri della nuova Seat Leon?
«Se guardiamo all’Italia, a quello che è successo da quando abbiamo lanciato la 5 porte nel gennaio di quest’anno, e poi la 3 porte a luglio, i risultati della Leon sono aumentati del 135% alla fine di ottobre. Per noi rappresenta un modello molto ben accettato dal cliente italiano. Sono i numeri a confermarlo».

Quali sono gli allestimenti preferiti dai clienti?
«Il 92% è rappresentato o dal livello Style, ma anche il livello FR è molto importante per noi. Adesso aggiungiamo la ST, un modello molto importante per l’Italia».

Il mercato italiano
«Il mercato italiano sappiamo essere duro: quest’anno chiuderà sul milione e trecentomila unità, ma anche in questi anni di calo il segmento C ha mantenuto bene la sua quota di mercato, più o meno sul 30%, anche se ha manifestato un lieve calo nel segmento delle Station Wagon (più o meno dell’1,5/ 2%, soprattutto a causa dei SUV). Ciò nonostante parliamo di un business di circa 40.000 unità all’anno, quindi un segmento importante in cui vogliamo essere protagonisti».
 

Motorizzazioni e alimentazioni. Cosa dobbiamo aspettarci sotto questo profilo?
«In questo mercato (quello italiano, ndr) vediamo un trend che ci aiuterà senz’altro, ovvero i carburanti: l’88/90% è rappresentato dal diesel e guardando alla cubatura di questa alimentazione troviamo una forte propensione ai 1.5/1.7. Noi avremo un motore – quello per cui prevediamo maggiori volumi per l’Italia – che va ha inserirsi proprio nel cuore di queste unità, ovvero il 1.6».

«C’è inoltre un altro trend in crescita: quello dei carburanti alternativi. In Italia il metano è dotato di un sistema di distribuzione molto capillare, lo vediamo già con la Mii, con cui facciamo il 65% dei volumi con tale alimentazione, pertanto arriverà anche per la Leon una versione così alimentata (a marzo la 5 porte e nella seconda metà del 2014 la ST)».

Quali saranno i clienti della ST?
«Se guardiamo il segmento delle station in Italia vediamo che il 60% è costituito da flotte, aziende e liberi professionisti. Per noi i lavoratori privati rappresentano un’area in cui abbiamo iniziato a lavorare molto già da quest’anno, in quanto abbiamo già osservato una crescita del segmento, e questo rappresenta un dato molto importante per questo modello».

«A quali clienti puntiamo? Prima di tutto la Leon ST rappresenta una buonissima alternativa per le famiglie, ma puntiamo moltissimo anche sull’area business,o sulle flotte, anche grazie ad una serie di pacchetti dedicati a questi ultimi».

«La Seat Leon ST attirerà i clienti che hanno una station wagon di segmento B, ma che vogliono crescere, ed anche il contrario, ovvero coloro che cercano un downsizing, e con questo modello noi offriamo una soluzione per tutti coloro che desiderano consumi minori e costi di gestione ridotti».

Quali sono i punti di forza che hanno portato al successo della Leon?
«Sulla Leon abbiamo dei contenuti molto interessanti: i LED. In questo segmento siamo ancora uno dei pochi costruttori, se non gli unici, a proporre questa tecnologia. Quest’anno in Italia l’80% dei modelli Leon da noi venduti erano dotati di full LED, il che significa che il cliente vuole questa tecnologia. Anche il navigatore toucscreen è molto richiesto, il 66% dei clienti Leon lo ha desiderato. Il nostro cliente chiede tecnologia. La Leon sfrutta inoltre la più recente piattaforma del Gruppo Volkswagen, la MQB, che ci garantisce un livello qualitativo molto elevato. Tutta questa tecnologia sarà ovviamente disponibile anche sulla Leon ST».

Qual'è la forza della Leon ST?
«Questa versione si porta dietro tutta la bellezza della gamma Leon. Tutte e tre le varianti sembrano disegnate per essere fini a sé stesse e la station in più offre la versatilità».

Quali allestimenti sono disponibili e che previsioni avete?
«La Seat Leon ST sarà proposta negli allestimenti Reference, Style, FR e Business. Per quest’ultimo saranno disponibili dei pacchetti dedicati. Per noi Leon crescerà dall’anno prossimo. La 5 porte rappresenterà il 50% delle vendite del modello, mentre il 40% sarà costituito dalla ST, che per noi rappresenta un modello molto importante e lo sappiamo grazie al feedback ricevuto dai grandi acquirenti, dalle società di noleggio a lungo termine. L’ultimo 10% sarà invece costituito dalla variante SC».

Il cambio DSG
«In Italia ci saranno 4 opzioni di DSG. Saremo tra i pochissimi a proporre il 1.6 con il DSG, che affiancherà così tre diesel e un benzina. La Seat Leon ST è già ordinabile in Italia, ma l’arrivo nelle concessionarie è previsto per gennaio e ci sarà un porte aperte dedicato nel weekend di sabato 18 e domenica 19 ed un altro nel fine settimana successivo. In Italia arriveranno poi nell’arco del 2014 la variante alimentata a metano su 5 porte (marzo) ed ST (da settembre), oltre alla Ecomotive».