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Yvan Muller scatta dalla pole position e conserva la prima posizione fino al traguardo. Alle sue spalle Norbert Michelisz, che balza in testa al Mondiale con 18 punti di vantaggio su Esteban Guerrieri, partito in fondo al gruppo e ritiratosi ai box. 3° posto per Kevin Ceccon su Alfa Romeo, mentre Gabriele Tarquini non porta la Hyundai al di là della 9^ posizione.
Macao non ha bisogno di presentazioni. Tutti sanno che i sorpassi sono merce rara, eppure averlo in calendario impreziosisce la stagione. A proposito: anche il prossimo anno le vetture turismo dovranno fare i conti con l'inimitabile tracciato asiatico, confermato ufficialmente per la stagione 2020.
Gli 8 giri della Race1 sono stati avari di spettacolo, al di là dell'emozione che provoca ogni sfioramento delle barriere da parte delle vetture. Muller, ha guidato in testa la corsa, seguito come un'ombra da Michelisz. L'ungherese della Hyundai, in fondo, si è accontentato della piazza d'onore consapevole dei guai del rivale per il campionato, Guerrieri. L'argentino, partito ultimo, si è infatti ritirato lasciando la testa della classifica proprio a Michelisz, che ora ha un vantaggio di 18 punti sul pilota della Honda.
Ceccon ha conquistato il terzo posto all'ultimo giro grazie al gioco di squadra compiuto da Andy Priaulx. Il britannico della Lynk & Co, terzo per tutta la gara, ha fatto sfilare a pochi metri dalla bandiera a scacchi Ceccon, Rob Huff e, soprattutto, il compagno di marca Thed Bjork, per tenerlo ancora nella lotta mondiale.
Bjork, grazie al 5° posto finale, è a meno 47 punti dalla vetta. Una distanza considerevole, come quella di Muller, che dopo la vittoria di Gara1 si trova a meno 36. Ma in palio ci sono ancora i punti della Race2 e della Race3, in programma domani, e quelli del fine settimana finale malese (14-15 dicembre 2019).