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Al Nurburgring vince Gara2 la Volkswagen di Kristofferson, con oltre 5 secondi di vantaggio sull'Audi del belga Vervisch. Terza, in volata, la Hyundai di Farfus.
La seconda gara del Mondiale WTCR in Germania prende il via sotto il sole che fa risaltare i graffiti colorati dell’asfalto della Nordschleife. Dalla pole position non scatta al meglio lo svedese Johan Kristofferson che va subito a chiudere a muro il rivale finlandese Antti Buri. La manovra è al limite, stile 'Michael Schumacher' per intenderci, ma riesce. Il duello scandivanvo prosegue in curva 1, quando la 'wild car' dell’Audi restituisce la manovra dura al poleman della Volkswagen: Buri accompagna all'esterno Kristofferson con una leggera sportellata. La Golf si scompone ma il sovrasterzo con cui lo svedese la controlla gli permette di affrontare al meglio l’immediata curva 2, stile 'rallysta'.
Tra i litiganti si inserisce con successo il belga Frederic Vervisch, che scavalca Buri prima ancora di prendere la via dell’Inferno Verde. La sezione del vecchio Nurburgring è tanto affascinante quanto stretta. Le posizioni di vertice non cambiamo. Dietro invece Gabriele Tarquini scala la classifica, fino al 4°posto. L’arrembante Buri, pilota proveniente dal WTCR tedesco, continua a perdere posizioni. Ne approfittano Robert Huff e lo stesso Tarquini, virtualmente terzo. Ma il primo giro, dei tre, non è ancora finito.
Il secondo giro non produce scossoni. Buri continua a perdere posizioni e anzi, fa da tappo. In poche curva scende in ottava posizione. Davanti, lo svedese Kristofferson mantiene la testa del plotone con 2 secondi netti di vantaggio su Vervisch. Si ritira intano il francese Yann Ehrlacher che porta la sua Lynk ai box per le riparazioni in vista di Gara3.
All'inizio dell'ultimo giro sale a 3 secondi il gap tra il primo e il secondo. Il colpo di scena avviene al mitico Karussel, la curva parabolica. Huff attacca Tarquini per la 3^ poszione. L'inglese in staccata affianca il 'Cinghio'. Nonostante sia all'interno allarga leggermente per impostare la curva e i due entrano in contatto. ad aver la peggio è Huff, che finisce in testa coda, sbatte contro il guard rail e dice addio a Gara2.
Il terzo posto di Tarquini non è però al sicuro. Augusto Farfus lo brucia agevolmente lungo l’ultimo rettifilo. Il duello tra Hyundai vede scivolare al quarto posto il campione in carica Tarquini. È l’ultimo colpo di scena. Kristofferson taglia il traguardo per primo, con 5.1 secondi di vantaggio su Vervisch. In volata seguono Farfus e Tarquini. Davanti a Attila Tassi, Benjamin Leuchter, Esteban Guerrieri, Norbert Michelisz, Aurelien Panis e decimo Jean-Karl Vernay.
Francesco Bagini