Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Passa agli archivi anche il round del WTCR 2018 allo Slovakiaring, dove si sono susseguiti due colpi di scena molto importanti per la classifica del campionato e dove si è assisto a un duello senza precedenti in questa annata tra 5 piloti.
A poche curve dal via, con Michelisz e Muller già in fuga con le loro i30, Tarquini commette un errore di valutazione alla staccata di curva 4 e centra i rivali antistanti generando una carambola che tra 'vittime' e 'feriti' conta 10 vetture diverse. Fine della corsa per il vincitore di Gara 2 che si vede costretto a lasciare un possibile bottino di 23 punti al rivale di campionato Yvan Muller, appena dietro di 2 punti.
Al rientro della Safety Car si consuma il secondo imprevisto. Proprio Muller sulla sua i30 N WTCR perde una ruota durante la staccata di curva 6 e lascia campo libero alla Peugeot 308 gti WTCR di Comte, che a questo punto deve solo evitare errori per raggiungere un altro gran risultato (chiuderà secondo).
A questo punto parte una grande bagarre tra Vervisch (Audi), Giovanardi (Alfa Romeo), Bjork (Hyundai), Ceccon (Alfa Romeo) e la wild card Fulin (Seat). Dove all'inizio sono Giovanardi e Bjork a scornarsi per più tornate con l'italiano che tira fuori tutta la classe davanti alla superiorità tecnica della i30 dello svedese. In seguito riesce a passare e la battagli si infiamma tra Giovanardi, il compagno di team Ceccon e Fulin, che si dimostra una bestiaccia, con staccate profondissime che mettono in difficoltà gli alfieri italiani sulle loro Giulietta di Romeo Ferraris.
La gara si chiude con Vervisch in terza piazza, dietro Comte e Michelisz. Racchiusi in pochissimi decimi gli inseguitori che hanno infiammato lo Slovakiaring.