WTCC 2016, Giappone, Opening Race: vince Michelisz
Nella Opening Race a Motegi, appuntamento di casa per Honda nel WTCC, è tripletta per la casa giapponese. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Norbert Michelisz, al primo successo per il team ufficiale Honda. Il pilota magiaro, scattato dalla pole position, è riuscito gradualmente ad accumulare un piccolo margine sul secondo classificato, il suo compagno di squadra, Rob Huff. Michelisz ha tagliato il traguardo con 1,358 secondi di vantaggio su Huff. A completare il podio troviamo l'altro alfiere del team ufficiale Honda, Tiago Monteiro.
Huff si è dovuto vedere dagli attacchi di un arrembante Thed Bjork, scattato dalla terza posizione in griglia al volante della sua Volvo S60 Polestar. Bjork, dopo essersi difeso da Chilton in partenza, ha cercato di portarsi alle calcagna di Huff, prima di perdere terreno nella seconda parte della corsa ed essere superato da Monteiro e dalle due Citroen di José Maria López e Yvan Muller. L'argentino e l'alsaziano hanno tagliato il traguardo in quarta e quinta posizione, rispettivamente.
Sesto è proprio Bjork, davanti a Nicky Catsburg, su LADA Vesta, e Tom Chilton, sulla Citroen C-Elysée del team Sébastien Loeb Racing. Completano la top ten Nestor Girolami, al debutto in gara sulla Volvo S60 Polestar della Polestar Cyan Racing, e il nostro Gabriele Tarquini, su LADA Vesta.
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Undicesima posizione per l'idolo di casa, l'esperto Rio Michigami, su Honda Civic; il nipponico ha preceduto Tom Coronel, sulla Chevrolet Cruze della ROAL Motorsport. Seguono James Thompson, al volante della Chevrolet Cruze preparata dalla ALL-INKL.COM Munnich Motorsport, e l'alfiere della Campos Racing, John Filippi, su Chevrolet Cruze.
Ha tagliato il traguardo in quindicesima posizione Daniel Nagy, sulla Honda Civic preparata dalla Zengo Motorsport; il magiaro ha preceduto l'alfiere della Sébastien Loeb Racing, Mehdi Bennani, su Citroen C-Elysée. Chiudono la classifica il compagno di squadra di Bennani, Grégoire Demoustier, e quello di Nagy, Ferenc Ficza. Ritiro per il pilota della LADA Sport Rosneft, Hugo Valente.
