WTCC 2016, Cina, Opening Race: vince Bjork

WTCC 2016, Cina, Opening Race: vince Bjork
Pubblicità
Prima vittoria per Volvo nel WTCC con Thed Bjork, su Volvo S60 Polestar; seconda posizione per Michelisz. Terzo è Muller
25 settembre 2016

Primo, storico successo per Volvo nel WTCC in Cina: ad aggiudicarsi la vittoria in una Opening Race ricca di colpi di scena è stato Thed Bjork, sulla S60 Polestar preparata dalla Polestar Cyan Racing, davanti all'alfiere della Honda, Norbert Michelisz, e ad Yvan Muller, su Citroen C-Elysée.

Pessima la partenza di John Filippi, che scattava dalla pole position. Il francese ha perso diverse posizioni allo start, e si è successivamente dovuto arrendere agli attacchi di Bjork. La gara dell'alfiere della Campos Racing si è interrotta dopo soli 3 giri, per via di un contatto con Lopez; Filippi ha parcheggiato la sua Chevrolet Cruze a bordo pista, causando l'entrata in pista della Safety Car.

Ad approfittare delle difficoltà di Filippi è stato proprio Michelisz, riuscito in partenza a prendere la testa della corsa, davanti a Chilton, e mantenendola alla ripartenza al termine del regime di Safety Car. Bjork, dal canto suo, ha agguantato la seconda posizione a metà gara, approfittando delle ambasce di Tarquini e Chilton, protagonisti di un contatto di gara. Lo svedese ha poi ridotto il distacco nei confronti di Michelisz, portandosi a meno di un secondo a quattro giri al termine della gara.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Bjork si è fatto vedere all'esterno e poi all'interno, sfruttando la scia al termine del rettifilo. Michelisz e Bjork sono arrivati al contatto nel corso del giro successivo: il magiaro si è difeso con forza, mantenendo la prima posizione e rimediando una reprimenda per aver cambiato traiettoria due volte. Bjork è riuscito a passare Michelisz negli ultimi metri della corsa, toccando la Honda del magiaro e danneggiando così anche lo pneumatico posteriore sinistro della sua Volvo.

Muller, risalito fino alla quinta posizione prima del regime di Safety Car, è riuscito a portarsi alle calcagna di Bjork per approfittare della lotta per il primo posto. Muller, però, si è dovuto vedere da un arrembante Catsburg, che ha tentato invano il sorpasso, arrivando al contatto con il francese.

La vittoria sfumata di Michelisz arriva nel giorno dell'annuncio da parte di Honda del rinnovo dell'impegno nel WTCC anche per la stagione 2017; saranno ancora Michelisz, Monteiro ed Huff a difendere i colori della casa nipponica in questa categoria.

Quarta posizione per José Maria López, su Citroen C-Elysée. Protagonista di una partenza aggressiva, López ha poi superato all'esterno Ekblom e Filippi, toccando la Cruze di quest'ultimo. Questo contatto di gara ha causato danni alla Citroen C-Elysée del campione del mondo in carica: risultavano evidenti forti vibrazioni allo sterzo della sua vettura.

Segue Nicky Catsburg, la cui LADA Vesta, però, è stata danneggiata dal fascione posteriore della vettura di Michelisz, finito sulla macchina dell'olandese dopo il contatto a fine gara tra Michelisz e Bjork. Sesto è il compagno di squadra di Catsburg, Hugo Valente, che ha preceduto Tom Coronel, sulla Chevrolet Cruze della ROAL Motorsport, e Fredrik Ekblom, su Volvo S60 Polestar. Chiudono la top ten i due piloti del team ufficiale Honda, Rob Huff e Tiago Monteiro. Le Honda Civic partite dal fondo, quelle di Huff e di Monteiro, sono apparse in difficoltà sullo Shanghai International Circuit, penalizzate nel lungo rettifilo dalla mancanza di velocità di punta. 

Undicesima posizione per l'alfiere della Sébastien Loeb Racing, Mehdi Bennani, su Citroen C-Elysèe; segue James Thompson, al volante della Chevrolet Cruze preparata dalla ALL-INKL.COM Munnich Motorsport. Chiudono la classifica il compagno di squadra di Bennani, Grégoire Demoustier, e i due alfieri della Zengo Motorsport, Ferenc Ficza e Daniel Nagy.

Ritiro per Tom Chilton, sulla Citroen C-Elysée preparata dalla Sébastien Loeb Racing, e per il nostro Gabriele Tarquini, su LADA Vesta. Tarquini si era portato in terza posizione allo start. A metà gara, Tarquini ha cominciato a farsi vedere negli specchietti di Chilton, e l'italiano ha impattato contro la C-Elysée del britannico. Il contatto, piuttosto forte, ha danneggiato entrambe le vetture. I due piloti sono stati costretti a rientrare ai box.

Argomenti

Da Moto.it

Pubblicità