WTCC 2015: inizia la stagione in Argentina

WTCC 2015: inizia la stagione in Argentina
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Comincia questo weekend il Mondiale WTCC 2015 con la Citroen di Lopez che si è confermata nei test invernali come l'auto da battere. Honda e Lada agguerritissime ed occhio anche alla Chevrolet. Tarquini e D'Aste gli italiani al via
7 marzo 2015
Questo weekend il  WTCC comincia la sua stagione n°11 sul circuito di Termas de Rio Hondo, in Argentina, e ci sono tutte le premesse per un grande spettacolo. Per chi non lo conoscesse, il WTCC (World Touring Car Championship) è il Campionato del Mondo per vetture turismo, nato nel 2005, dedicato a vetture derivate dalla grande serie, quattro porte, omologate per almeno quattro posti, da qualche anno mosse dai cosidetti motori “globali” 4 cilindri 1.6 turbo a benzina.
 
Tra i Costruttori coinvolti in forma ufficiale ci sono Citroën, Honda e Lada. In passato vi hanno partecipato grandi piloti come Alex Zanardi, Augusto Farfus, Fabrizio Giovanardi, Alain Menu, Nicola Larini, Gianni Morbidelli, Andy Priaulx ed altri ancora. Oggi tra i protagonisti ci sono campioni del calibro di Yvan Muller, Gabriele Tarquini, Rob Huff e tanti giovani talenti, spesso provenienti dai vari campionati turismo nazionali o dai campionati monomarca. 

WTCC: dallo scorso anno è tutto nuovo

Nel 2014 il Mondiale Turismo ha dato vita a una svolta tecnica e sportiva molto importante con macchine completamente nuove, rendendo la sfida estremamente impegnativa per piloti e ingegneri, e con nuove regole per cercare di rendere le gare ancora più spettacolari. L’anno scorso è nata infatti la Classe TC1, con nuovi motori più potenti (almeno 60 cv in più rispetto all’anno precedente), una nuova aerodinamica, molto più determinante, e tanti altri dettagli che hanno cambiato decisamente i valori in campo.
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Parte il mondiale 2015. Quattro le Case impegnate nella competizione
 
Dalla scorsa stagione le vetture sono molto più “cattive” nel look e nella sostanza: più basse e più larghe, con nuove e più sofisticate sospensioni, cerchi più grandi da 18”, un’ala posteriore molto più importante, un nuovo splitter anteriore e altre modifiche che hanno inevitabilmente cambiato anche lo stile di guida dei piloti, con più accelerazione, più velocità in curva e tempi sensibilmente più bassi su ogni circuito che ha ospitato il campionato. Si parla mediamente di circa 380 cavalli di potenza per i motori, uniti ad un carico aerodinamico che si sente molto. Già nel 2014 la classe TC1 era composta solamente da vetture a trazione anteriore. 
 
Anche il regolamento sportivo è cambiato: dalla scorsa stagione è infatti sparito il warm-up; le singole gare sono diventate più lunghe, da 60 km ciascuna; è stata eliminata la partenza lanciata per far posto a due partenze da fermo ed è cambiato il format delle qualifiche, per renderle più combattute. Nel 2014 partecipavano ancora le auto della Classe TC2T, ovvero quelle della precedente generazione, mentre questo nuovo Mondiale per la prima volta vedrà al via solamente vetture della classe TC1. Il passato è stato quindi cancellato del tutto per lasciare l’intera scena a questa categoria più sofisticata e performante.

Citroen: team da battere

Nel 2015 il team da battere è ancora quello ufficiale della Citroën e la vettura più forte sembra ancora la C- Elysée. L’anno scorso, con il nuovo regolamento tecnico, il Costruttore francese ha deciso di affrontare questa nuova sfida nel WTCC, con un’auto nata prima delle vetture degli avversari e cresciuta soprattutto grazie all’esperienza di Yvan Muller, e ha mostrato una superiorità non indifferente, tradotta in due titoli iridati: quello riservato ai Costruttori e quello Piloti conquistato da uno straordinario José María López.  Il suo primo avversario sarà ancora una volta il suo compagno di squadra Yvan Muller, che cercherà di vendicarsi per la sconfitta dello scorso anno, quando ha dovuto accontentarsi del 2° posto, e tenterà di mettersi in tasca il suo quinto titolo mondiale. 
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Citroen: le auto da battere
 
Nel 2014 c’era grande attesa per l’arrivo del 9 volte Campione del Mondo Rally Sébastien Loeb, che non ha deluso le aspettative e, da grande fuoriclasse, ha trionfato in due occasioni ed è arrivato terzo nella classifica generale. Ora il transalpino non nasconde il desiderio di migliorare ulteriormente e dare ancora più filo da torcere a tutti, compagni di squadra compresi. 
 
Quest’anno Ma Qing Hua parteciperà a tutte le gare del calendario. La scorsa stagione, al volante di una C-Elysée per cinque gare, aveva fatto la storia dell’automobilismo al Moscow Raceway, in Russia, diventando il primo cinese a vincere una gara di un Campionato del Mondo FIA. Un altro podio, conquistato alla prima prova di Shanghai, ne aveva confermato il potenziale. Nella sua carriera ha gareggiato nel Campionato Turismo Cinese per Hyundai e Volkswagen, ha fatto anche un test in F1 con il team Caterham, ma ora, dopo l’esperienza del 2014, è a una svolta molto importante. E tutto questo rientra nella politica di sviluppo di Citroën in Cina, primo mercato del brand a livello internazionale, in termini di vendite. Schierare un pilota cinese di grande valore ha già permesso di aumentare la popolarità della Marca verso un pubblico che sta scoprendo l’automobilismo. 

Citroën non ha fatto tanti test quest’inverno, perlomeno non tanti come lo scorso anno, ma ha cercato di affinare un progetto quasi perfetto

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Intanto c’è una quinta Citroën C- Elysée gestita dal team Sébastien Loeb Racing, al debutto nel campionato, e guidata da Mehdi Bennani, che darà l'assalto al Trofeo Yokohama riservato ai privati. Nel 2015 la sfida per Loeb si fa più intensa, avendo deciso di impegnarsi anche con la propria squadra. 
 
Citroën non ha fatto tanti test quest’inverno, perlomeno non tanti come lo scorso anno, ma ha cercato di affinare un progetto quasi perfetto, evolvendo alcuni particolari. Le vetture francesi si presentano al via con nuove sospensioni anteriori e una configurazione aerodinamica ulteriormente migliorata. Tutti gli altri hanno approfittato di questi tre mesi per affilare le armi.

Honda all'attacco

Il primo avversario dei campioni in carica resta la Honda: sono cinque le Civic al via della nuova stagione. Due sono quelle ufficiali degli ex piloti di F1 Gabriele Tarquini e Tiago Monteiro. Il Costruttore giapponese ha lavorato molto insieme all’italiana JAS Motorsport guidata dall’Ing. Mariani (storicamente legata a Honda): hanno svolto un intenso programma di test invernali cercando di limare il gap nei confronti dei transalpini. 
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La Honda è migliorata e punta a crescere molto durante la stagione
 
Sono molti i cambiamenti e gli sviluppi fatti sulle Civic WTCC: ora il motore è migliorato nel rendimento, vanta una maggiore potenza e una migliore guidabilità. Le modifiche al telaio includono un nuovo servosterzo e altre modifiche agli ammortizzatori. I test effettuati in Spagna e Francia hanno confermato significativi passi in avanti nelle prestazioni, ma è solo l’inizio. Ovviamente il programma di sviluppo continuerà durante la stagione e lo step successivo è previsto per la gara ungherese di Budapest, il terzo round a maggio. 
 
Tarquini, 53 anni, è il veterano del WTCC: già campione del mondo nel 2009, si presenta al via della nuova stagione carico come sempre, pronto per questa nuova sfida. E anche il portoghese Monteiro è molto motivato e fiducioso del lavoro fatto. Norbert Michelisz è stato confermato dal team Zengo Motorsport per guidare la Civic della squadra ungherese; è uno dei più attesi per questa stagione, dopo che l’anno scorso è riuscito a concludere il campionato al 4° posto assoluto, davanti ai piloti ufficiali.
 
Tra le novità c’è l’ingaggio di Dušan Borković da parte di Proteam Racing. Il pilota serbo, che ha ottenuto dei buoni risultati lo scorso anno, è al volante della Honda Civic del team italiano. La decennale esperienza della squadra nel WTCC li ha portati alla loro prima vittoria assoluta nel 2014 (a Shanghai in gara 2 con Bennani). Ci sono tutti i presupposti per una buona stagione. Altro motivo d’interesse è il ritorno di Rickard Rydell nel WTCC, dove il forte pilota svedese vinse in passato: ora guida la Honda Civic del team Nika International. 
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La nuova Lada Vesta: è bella ma per la prima volta permette a Lada di essere anche competitiva
 
Lada: la Vesta è molto bella
Il terzo costruttore impegnato ufficialmente nel campionato è Lada, che si affida ancora una volta all’esperienza del campione del mondo 2012 Rob Huff e di James Thompson, due volte campione europeo e per due volte primo nel BTCC, il difficile campionato britannico. Ma il Costruttore russo, presente ormai dal 2009, punta anche sulla nuovissima vettura, la Vesta: debutta nel WTCC proprio sul circuito argentino, dove un anno fa la squadra guidata dall’ex pilota Victor Shapovalov ha raggiunto un importante traguardo, ottenendo il primo podio con il britannico Huff, che ha regalato al team anche le prime due storiche vittorie a Pechino e Macao.
 
Mandata in pensione la vecchia Granta, i test pre stagionali per la nuova auto sono stati molto produttivi e la squadra crede di poter mostrare le potenzialità della Vesta fin dal round inaugurale. Rispetto al modello precedente, vanta una velocità di punta superiore, una migliore accelerazione e una manovrabilità cresciuta grazie all’aerodinamica più efficace e alle prestazioni del motore, quindi c'è un pacchetto decisamente più competitivo sia in qualifica che in assetto da gara. Questa è la prima volta che Lada Sport può contare su una vettura che è paragonabile a quelle degli avversari
 
L’obiettivo realistico è quello di finire entrambe le gare di questo fine settimana e raccogliere quanti più dati possibile per continuare lo sviluppo durante la pausa tra l'Argentina e il secondo round in Marocco. Sarà una costante evoluzione per tutta la stagione 2015.  

Per Lada l’obiettivo realistico è quello di finire entrambe le gare

 
Purtroppo il terzo pilota, il giovane talento russo Mikhail Kozlovskiy, dovrà fare da spettatore: la terza auto non è stata preparata in tempo e il suo campionato comincerà in Marocco. 

Al via anche le Chevrolet

Sulla griglia di partenza del WTCC ci sono anche le Chevrolet Cruze curate dai britannici dell’RML. Due di queste sono affidate al team ROAL Motorsport di Roberto Ravaglia e Aldo Preo. Hanno confermato entrambi i piloti che l'anno scorso gli hanno consentito di conquistare il titolo nella classifica riservata ai team: Tom Chilton e Tom Coronel. Il primo, 30 anni, è alla sua seconda stagione con la squadra italiana; nel 2014 ha dato vita a buone performance e si è aggiudicato pole position e vittoria a Pechino. L'olandese Coronel è alla sua quinta stagione consecutiva con il team. E’ uno dei piloti più esperti in questo campionato e l'anno scorso ha concluso settimo in campionato. Dopo aver partecipato con successo all'ultima Dakar, è pronto per questa nuova sfida. 
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Loeb, 9 volte Campione del Mondo Rally, è davvero carico: correrà per vincere

Italiani al via? D'Aste c'è

Dopo un anno di assenza, torna il nostro Stefano d’Aste nel campionato che lo ha visto protagonista dal 2006 al 2013. Dopo l’uscita di scena della BMW (con la 320si conquistò il Mondiale Indipendenti nel 2007), il pilota genovese sarà al via con la Chevrolet Cruze del team Münnich Motorsport. È la sua prima volta su una vettura a trazione anteriore. Il team tedesco lo scorso anno conquistò una vittoria in Ungheria con Gianni Morbidelli. La squadra dovrebbe schierare un'altra vettura nel corso della stagione. 
 
Il team Campos Racing affida le sue Chevrolet ai giovani francesi John Filippi e Hugo Valente. Quest’ultimo è stato dunque confermato sulla Cruze della squadra spagnola, dopo i buoni risultati messi in mostra nel 2014, mentre per Filippi è un salto di qualità importante dalla vecchia classe TC2T, nella quale si è cimentato lo scorso anno. Più avanti potrebbero schierare una terza vettura.

Come sono andati i test invernali?

Tra i nuovi arrivi c’è il giovane talento belga Grégoire Demoustier che, dopo le esperienze con le vetture GT,  affronta la sua prima stagione nel Mondiale Turismo con il rientrante team Craft-Bamboo Racing e una Chevrolet Cruze.
 
Nei primi test ufficiali del 2015 a Barcellona, un paio di settimane fa, le Citroën erano ancora davanti a tutti, con Loeb autore del miglior tempo con la sua C-Elysée. Alle sue spalle Bennani e poi Tarquini, il migliore tra i piloti Honda presenti. Ma va detto che molti team e piloti non c’erano sul circuito spagnolo.
 
Nicola Villani

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