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Silverstone, Gran Bretagna, 27 Maggio. Mondiale WRX, episodio IV. Vince Johan Kristoffersson, Volkswagen, al termine di una finalissima incandescente. Andreas Bakkerud, Audi, è secondo, Sébastien Loeb è terzo con la Peugeot. Ma facciamo un passo indietro.
Il Rallycross Mondiale si sgancia per una volta dal suo tempio inglese di Lydden Hill e trasferisce lo spettacolo delle Supercar sul circuito di Silverstone. Per l’occasione si “immerge” nel Festival della velocità di Speedmachine, ed è subito stratosfera della potenza in uno show che catalizza l’attenzione della folla in delirio. Un chilometro speciale tracciato sul mitico circuito inglese, 40% asfalto e 60% di terra, più un corto “ramaiolo” per un Joker Lap particolarmente equilibrato, tanto da risultare, in più di una manche e nella finalissima, un elemento chiave dello spettacolo, l’incertezza che lascia con il fiato sospeso. Il Rallycross Mondiale, “presentato” da Monster Energy, va forte e migliora ad ogni appuntamento.
Il cartellone è fantastico, tre Campioni del Mondo, Solberg, Ekstrom e Kristoffersson, più il mito assoluto della velocità, Sébastien Loeb, che arriva da vincitore del precedente appuntamento belga, per un contesto geografico inusuale che diventa immediatamente e straordinariamente affascinante, “referenziato”.
Il Mondiale Rallycross anno 5° viene dagli appuntamenti di Spagna, Portogallo e Belgio, due volte ha vinto il Campione del Mondo in carica, Johan Kristoffersson e una, l’ultima sul circuito di Mettet, Sébastien Loeb.
Johan Kristoffersson lancia subito la sua sfida. Il recordman ha già vinto due volte quest’anno, ma non l’ultima. Le prime due manche di qualificazione del sabato, tuttavia, lasciano Kristoffersson piuttosto in ombra. Le vincono Petter Solberg e Timmy Hansen, Kristoffersson è appena quarto e sesto.
Di fatto Kristoffersson vince tutto, ovvero le due “heat” che portano alla fine delle qualifiche, la propria semifinale e, sull’onda di un week end perfetto, anche la finalissima
Si torna in scena la domenica, e la “pièce” cambia sceneggiatura. Da quel momento fino alla fine, ogni passo della Gara fino al podio finale è caratterizzato dall’avanzata dello svedese. Di fatto Kristoffersson vince tutto, ovvero le due “heat” che portano alla fine delle qualifiche, la propria semifinale e, sull’onda di un week end perfetto, anche la finalissima.
Naturalmente nulla arriva in modo scontato. La battaglia del Rallycross è sempre, immancabilmente avvincente.
Insieme a Kristoffersson con la Volkswagen, sulla prima linea della griglia finale arriva Sébastien Loeb con la Peugeot, due volte secondo e primo nella propria semifinale, e in successione si schierano le due Audi di Ekstrom e Bakkerud, l’altra Peugeot 208 WRX di Kevin Hansen e la Hyundai di Gronholm. Il duello finale è contrassegnato dallo strano errore di Loeb alla partenza. Kristoffersson si invola da solo, Loeb ha un attimo di esitazione sulla frizione e si ritrova a dover lasciare sfilare tutti. La corsa si spacca in due. Davanti, Kristoffersson deve tamponare l’assalto costante di Bakkerud, che spinge e prova di tutto, e a un certo punto riesce ad affiancare la Polo R ma non a passare. Dietro, Loeb lancia un attacco furioso che lo porta rapidamente in lotta per la terza posizione. Il gioco dei Joker Lap fa alzare in piedi tutti gli spettatori, ma non è determinante, solo spettacolo all’ennesima potenza. Bakkerud ci perde il tempo per lasciare andare via Kristoffersson, il quale rientra da suo giro jolly ancora nettamente al comando e va a vincere per la terza volta. Come dicevamo all’inizio, Bakkerud è secondo e Loeb concede l’ultimo momento di suspense “infilando” Ekstrom e conquistando l’ennesimo podio stagionale.
Kristoffersson adesso allunga leggermente al comando della graduatoria provvisoria, Loeb è secondo a 14 punti, e Bakkerud sale al terzo davanti a Ekstrom, Solberg e Timmy Hansen, questi ultimi vincitori di una manche di qualificazione ma entrambi fermati in semifinale, rispettivamente da un incidente e una foratura.