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Montalegre, 26 Aprile. La seconda stagione Mondiale del Rallycross è finalmente partita, con molte novità “sotto la pelle”. Regolamenti, TV, evoluzione delle vetture, il primo Titolo della sua storia da difendere, e uno schieramento formidabile. Oltre al rinnovato Team SDRX che riunisce con le stesse Citroen Ds3 Supercar il Campione del Mondo Petter Solberg e l’asso britannico Liam Doran sotto gli stessi colori, sono sette le formazioni ufficiali di Team o di Marca schierate, alle quali si aggiunge un buon numero di tiratori franchi, o di specialisti isolati.
Pioggia battente, spettacolo avvincente
Gara bagnata… stagione fortunata, ma per meritarsi la fortuna che lo ha accompagnato nella stagione del debutto, il Mondiale Rallycross ha alzato l’asticella “pompando” nel suo stile caratteristico ogni elemento della sua struttura. Non solo per le grandi potenze espresse, i cui valori sono non lontani dai 600 cavalli, le Supercar esercitano un fascino particolare, espresso nelle gare del Mondiale in maniera evidente, spettacolare. Anche in un caso come il Rallycross del Portogallo, disputato sulla stessa pista di Montalegre del battesimo del Campionato, ma in condizioni meteo del tutto diverse. Sul tracciato reso particolarmente viscido dalla pioggia battente, è mancata solo un po’ di visibilità, soprattutto all’interno degli angusti abitacoli di queste macchine da corsa senza compromessi, ma ne è venuto fuori uno spettacolo un po’ atipico ma avvicente.
Una formula che mantiene alto l'interesse
Merito dell’impegno dei Piloti, della formula delle gare, 4 Heat, due semifinali e una super finale, e del confronto diretto e ravvicinatissimo (non è un eufemismo parlare di “sportellate”) che si mantiene vivo e incerto per l’intero, seppure breve periodo di ciascuna manche. Se l’anno scorso, la “prima” era stata appannaggio di Petter Solberg, l’ex Campione del Mondo WRC del 2003, quest’anno la prova di apertura ha avuto un vincitore inedito, Johan Kristoffersson, che si è affermato vincendo la propria semifinale e la super finale con la Polo WRX del team Volkswagen Sweden. Anche Solberg aveva vinto la sua semifinale, ma nello scontro diretto finale il norvegese Campione del Mondo ha dovuto rinunciare ben presto alla massima incisività a causa della rottura del comando del cambio. In queste condizioni diventa importantissimo capire subito dove si può arrivare, e comportarsi di conseguenza.
Kristofferson e Solberg a pari merito in classifica
Uno degli aspetti che rende avvincenti tutte le gare di singolo appuntamento mondiale del Rallycross, infatti, è nella formula di attribuzione dei punteggi, che tiene conto non solo della finali ma anche delle manche di avvicinamento. In questo modo, se da una parte ogni evento ha il suo specifico vincitore, dall’altra la classifica generale provvisoria si muove non dipendendo esclusivamente dal risultato della finale. Alla fine del Rallycross del Portogallo, così, abbiamo un vincitore, Johan Kristoffersson, ma la graduatoria ale temine del primo appuntamento mondiale vede appaiati Kroistoffersson e Solberg con 27 punti totali. Molto interessante è il terzo posto ottenuto a Montalegre, nonostante il cedimento del servosterzo, da Tim Hansen, l’ufficiale Peugeot-Hansen, a cui fa da backup il quarto ottenuto dal compagno di Squadra Davy Jeanney. Il motivo dell’interesse, al di là del risultato di assoluto rilievo, è rappresentato dal fatto che Peugeot è l’unica Casa apertamente schierata nel Mondiale.
L'atelier di Velisy è l'unico impegnato nello sviluppo di una vettura di Rallycross pura
Se Volkswagen, Audi, Citroen, per esempio, si appoggiano completamente a dei Team preesistenti a cui forniscono parti e sviluppi, l’atelier di Velisy è l’unico impegnato nello sviluppo di una vettura da Rallycross “pura”, ovvero progettata e realizzata in “fabbrica” e solo in un secondo momento affidata all’esperienza del Team capitanato da Kenneth Hansen, 14 volte Campione Europeo della specialità. Se l’anno scorso la 208 WRX nasceva da una costola della R5 con opportuni adattamenti, la 208 T16 di quest’anno è una vettura completamente nuova realizzata per avvicinare e sfruttare tutti i limiti imposti dal regolamento. Il terzo posto di una vettura al debutto è da considerarsi, dunque, non solo un risultato di assoluto rilievo, ma uno stimolo ad un maggiore coinvolgimento anche delle altre Case impegnate tangenzialmente. Prossimo appuntamento con il W-RX il primo Maggio in Germania, sulla pista di Hochenheim.
Gli highlights del day/1
Here's some of the best action from Day 2 of #MontalegreRX!With #HockenheimRX less than a week away, the #WorldRX teams will be working #FlatOut to ensure they're fighting for the lead next weekend!
Posted by FIA World Rallycross Championship on Domenica 26 aprile 2015
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Piero Batini