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Austin, Texas, 30 Settembre. Negli “States” si va volentieri per vedere e farsi vedere. Per misurarsi con l’”altro Mondo”, portare il proprio potenziale e acquisirne di nuovo da “importare”. In ogni caso ci si va per lo spettacolo, quasi sempre, “scientificamente” una spanna sopra alla tradizione del Vecchio Continente. E tutti in America, allora, per la decima Prova del Mondiale RallyCross “presented” da Monster Energy. Si va in scena a Austin, Texas, sulla Pista di The Americas. Per l’esattezza sugli 800 metri misto terra-asfalto ricavati tra le curve 14 e 15 dell’autodromo, in pratica un salotto per il Rallycross Mondiale che sbarca per la prima volta negli Stati Uniti.
Per la verità, in America c’è anche chi è andato con un poco di anticipo, per ambientarsi e presentare le Supercar europee al grande Pubblico americano. È il caso delle Peugeot che, una settimana prima, sono andate a vincere i Nitro World Games di Travis Pastrana, nello Utah. È, in quel caso, la 208 WRX Evo di Timmy Hansen che si impone su un nugolo di “Maggiolini” e qualche “collega” del Mondiale, e che fa trattenere il fiato quando si lancia nel salto da cuore in gola che caratterizza l’evento. Vincere, in quel modo, a “tavoletta” sulla vertigine contagiosa che attanaglia gli spettatori, vuol dire quanto meno lasciare un ricordo indelebile dell’impresa. Qui il video.
E torniamo, invece, in Texas, per il clou del terz’ultimo week end mondiale del Rallycross. Sabato tutto di marca Solberg. Il norvegese Campione del Mondo nelle prime due edizioni del Rallycross iridato, forse galvanizzato dal suo imminente ritorno sulla scena del Mondiale WRC, Catalogna-Spagna, fine Ottobre, spazza via qualcuno del suoi 43 anni e domina heat 1 e 2 di qualifica. Solberg batte Ekstrom, poi Kristoffersson e Kevin Hansen, e la… distribuzione degli sconfitti crea un certo margine a favore del norvegese.
La domenica si presenta subito più concitata. Solberg deve dare strada a Ekstrom, che ottiene il miglior tempo nella terza manche di selezione, e quindi al compagno di Squadra Kristoffersson nell’ultima, preceduto anche da Ekstrom e Bakkerud.
Peugeot e Timmy Hansen nell’occhio del ciclone. Il “meno” giovane dei fratelli, Hansen, che era rimasto vittima di una sportellata inspiegabile da parte di Bakkerud, che poi aveva cercato di scusarsi, incorre in una panne meccanica che lo priva di un risultato al termine della terza manche. Le alterne vicende non impediscono alle tre Peugeot 208 WRX, quarta, quinta e sesta all’intermedio, di accedere alle semifinali del week end americano. I fratelli Hansen partiranno in seconda fila nella prima, Loeb sempre in seconda fila nella successiva. Solberg, intanto, è il migliore, alle sue spalle Ekstrom, Kristoffersson e l’”insolente”, ma bravo, Bakkerud.
Semifinali. Petter Solberg, naturalmente, vince la sua, di misura al termine di uno spettacolare, ma un po’ formale, duello con il coéquipier Kristoffersson e più nettamente su Timmy Hansen. Fratello Kevin, insieme a Baumanis e Chicherit sono eliminati.
Nella seconda semifinale è “guerra” tra Ekstrom e Loeb, che “vendica” il torto subìto dall’amico Timmy “umiliando” Bakkerud, ma non riesce a rivalersi anche su Ekstrom. È il difetto della pista, troppo stretta. Non si sorpassa e non basta partire bene, bisogna farlo da posizione vantaggiosa, e già essere esterni equivale a una condanna. Comunque, tutti in finale. A casa, invece, Gronholm, Eriksson e Marklund.
Pienone anche sugli spalti americani, e tutti in piedi per la finalissima. Solberg in pole, Ekstrom al suo fianco in prima fila, poi Kristoffersson e Loeb, infine Bakkerud e Timmy Hansen, ed è sfida annunciata. Ma gli Assi del Rallycross sono educati a essere gentlemen (e questo oggi pare un peccato!).
Comunque si va via lisci. Kristoffersson si aggiudica il Monster Energy Power Charge con una partenza perfetta, e prende il volo. La battaglia finale si sviluppa su un tono più alto ma, a causa della difficoltà di sorpassare, è già segnata. Qualche brivido al rientro dai Joker Lap, infine Johan Kristoffersson batte il protagonista del week end, il compagno di Squadra Petter Solberg, e Bakkerud, conquistando così il nono successo stagionale su dieci Gare disputate. Loeb è Quarto assoluto, ed è della Peugeot 208 WRX Evo numero 9 il giro più veloce della Pista americana.
Ah, un’ultima cosa. Con il successo di Austin, Johan Kristoffersson si conferma Campione del Mondo, il quinto della Storia Mondiale del Rallycross, con due Gare di anticipo sulla fine del Campionato. Germania e Sud Africa per definire il Campionato nel dettaglio. Quattro Piloti almeno per i due posti sul podio finale del Mondiale.