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Trois-Rivières, Canada, 5 Agosto. Un travaso di adrenalina e un salto oltre l’Oceano Atlantico, e siamo in Canada, sulla pista di Trois-Rivieres per celebrare il settimo appuntamento del calendario Mondiale del WRX. È il Rallycross più veloce del Campionato benedetto da Monster Energy, anzi, ormai è la tappa mondiale veloce per definizione. Super veloce, per l’esattezza, a causa del più lungo rettilineo del Mondiale. Un atout d’incredibile fiato sospeso in fondo a quel “dirizzone”, prima della staccata che è lo spartiacque tra tecnica e coraggio.
Loeb aveva aperto le danze con una doppietta, manifestando una certa “simpatia” per questa pista veloce. La supremazia netta del nove volte Campione del Mondo WRC era espressa dalle due vittorie del sabato, perfetta prospettiva di andamento di Gara con due podi identici. Nell’ordine Loeb, Ekstrom e Solberg.
Domenica l’atmosfera si riscalda. A vincere la terza manche di qualifica è Kristoffersson davanti a Bakkerud, Baumanis e alle due Peugeot del fratelli Kevin e Timmy Hansen. La più attesa delle 208 WRX, tuttavia, quella di Loeb, finisce fuori sospinta da Ekstrom in un contatto “non-violento” e di “mestiere”. È il sale del Rallycross, insomma, ma di fatto entrambi i Piloti sono sacrificati sull’altare dello spettacolo.
Quarta e ultima manche dei “gironi” finali preliminari, e arriva il successo di Kristoffersson, di misura su Timmy Hansen e Petter Solberg. Kristoffersson scavalca Loeb all’”intermediate”, un punto, terzo è Solberg. Il week end canadese sembra assumere i contorni di un conto in sospeso tra Loeb e Ekstrom. Entrambi si sono adattati perfettamente allo “spirito” della Trois-Rivières, pista velocissima, sì, ma anche terreno di grande imprevedibilità. In effetti non sarà esattamente così…
Kristoffersson, infatti, che ha iniziato in sordina puntando sulla regolarità, esce allo scoperto vincendo la prima semifinale, davanti a Ekstrom e Solberg, ed eliminando Gronholm, Eriksson e Timerzyanov. La chiave di volta delle “semi” è, tuttavia, l’errore di Loeb che, in testa per tutta la seconda, urta il muro di contenimento al rientro dal Giro Joker e, invece di una possibile e “costruttiva” vittoria in vista della finalissima, deve accontentarsi del terzo posto che vale un difficile schieramento. In ogni caso la semifinale va Timmy Hansen che si impone su Baumanis. Bakkerud, Kevin Hansen e Larsson restano fuori.
La finalissima è molto combattuta ma, sostanzialmente, priva di grosse sorprese. Kristoffersson capitalizza la posizione di schieramento sull’ultima griglia e va a vincere anche il Rallycross del Canada ottenendo il settimo successo di una stagione perfetta. Sul secondo e terzo gradino del podio salgono le due Peugeot “Evo” di Timmy Hansen e Loeb, e i restanti tre posti sono di Ekstrom, Solberg e Baumanis.
La situazione del Mondiale dopo sette delle 12 Prove di calendario non cambia certo in maniera drammatica. Johan Kristoffersson continua a condurre in testa e con sempre maggiore disinvoltura la marcia del Team PSRX. Lo svedese Campione del Mondo in carica conta adesso 195 punti e una gara in meno per cui “soffrire”. Loeb e Timmy Hansen, che hanno scavalcato entrambi Bakkerud e Solberg, salgono al secondo e terzo posto, perfettamente appaiati a 55 punti. Analogamente, il Team Peugeot Total sale al secondo posto nella classifica dei Team comandata dal PSRX Volkswagen Sweden.
Questo è il presupposto che potrebbe assegnare alla trasferta-ritorno in Bretagna, ottavo appuntamento Mondiale, il ruolo di Gara chiave della stagione, e al Rallycross Mondiale nel tempio di Loheac, palcoscenico “classico” dove va in scena il migliore spettacolo del Rallycross, il compito di rilanciare il Campionato.
Se è vero che le 208 WRC “Evo” non avevano attraversato l’Oceano per andare ai Caraibi in vacanza, infatti, il potenziale espresso dalle nuove Supercar Peugeot è quanto la Casa francese mette sul piatto di obiettivi senza compromessi, in particolare su quella che è considerata la Pista di Casa. Sébastien Loeb ha già dichiarato che la 208 WRX EVO è la Macchina con la quale è possibile vincere e divertirsi. Guarda caso i due imperativi costanti della carriera del Fuoriclasse alsaziano che si offrono intatti per l’appuntamento del primo week end di Settembre.