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Naiwasha, Kenya, 21 Marzo. A tre prove dalla fine del primo giorno “pieno” del Rally, Ott Tanak è meritatamente in testa al Safari Kenya n° 73. Nulla da eccepire, nessuna obiezione. L’estone Campione del Mondo 2019 ha impresso alla corsa il suo ritmo, si è fidato della i20 model year 2024, ha vinto 5 delle 8 speciali del giorno ed è in testa con una quarantina di secondi di vantaggio su Elfyn Evans. Sulla carta (velina, in verità) del Rally più insidioso della stagione Tanak diventa non solo il candidato numero 1 al successo finale, ma la sua posizione è confortata da una condotta di gara esemplare. Forte e veloce ma attento, al limite ma non oltre. Solido, insomma. ma non è questo il destino del giorno (e, forse, del Rally).
È il secondo passaggio sulla Kengen Geothermal che segna la svolta della giornata, il rovesciamento di fronte che, considerate le caratteristiche del Rally, non stupisce nessuno. Tanak guida lento a causa di un problema all’albero di trasmissione anteriore destro e lascia sulla pista più di un minuto. Purtroppo o per sfortuna il passo indietro di Hyundai in termini di sviluppo della i2, per fare un passo avanti in termini di affidabilità, non ha dato i risultati sperati. Durante il trasferimento l’Equipaggio ripara alla meglio, ma il guaio costa altri 40 secondi sull’ultima, la seconda Kedong di 15 chilometri. Tanak e Jarveoja raggiungono il Parco Assistenza, ma sono terzi a quasi un minuto dal nuovo leader del Rally, Elfyn Evans, e nel frattempo è passato, seppur di poco, anche Kalle Rovanpera. Si va al riposo con una nuova, sia pure parziale, doppietta Toyota. A un terzo del Rally la lista Super Rally degli inguaiati conta ormai quasi la metà dei partenti.
Evans il Saggio. Quel particolare concetto di maturità mirato al Pilota gallese trova conferma. Evans ha presentato il proprio biglietto da visita vincendo la prima Speciale del Rally, la quasi simbolica Kasarani (al contrario) di neanche 5 chilometri poi si è messo, come a caccia in quel particolare modo che si definisce all’aspetto. Mai vittorioso, sempre tra piazzato e efficiente, tra un paio di secondi posti e al massimo il sesto. Non è una vera e propria strategia, è una scelta. È il modo meno congeniale a un Pilota di affrontare una corsa, ma nel caso del Kenya l’unico che si dimostra immancabilmente vincente. In 8 speciali ha accumulato pazientemente e incurante quasi un minuto di ritardo, poi nelle ultime due prove si è ritrovato un minuto davanti all’avversario e alle spalle il compagno di Squadra Rovanpera. In chiusura di giornata, dovessero stare così le cose, Evans allungherebbe decisamente sul secondo nella graduatoria provvisoria del Mondiale, prima Ogier e ora Rovanpera 38 punti indietro. Perfetto, no?
Niente altro da segnalare, a parte il ritiro di Solberg, leader WRC2 “affogato” nel mare di polvere di fesh-fesh, se non l’exploit di Thierry Neuville sulla seconda Camp Moran, che è e sarà la più lunga del Safari 2025. Il Campione del Mondo “stacca” un tempo formidabile, oltre 20 secondi più basso di quello di Tanak e oltre mezzo minuto rispetto al tempo di Rovanpera. Non serve a molto, perché il belga, già nei guai tra guasti, forature e penalizzazioni, deve poi rallentare per l’ostruzione dei condotti di aspirazione per rimanere quarto a un minuto e mezzo dalla testa della corsa.
Sabato, giorno 3 del Safari Kenya, altri 146 chilometri in 6 speciali, tra cui le terribili Sleeping Warrior e Soysambu. Molto ancora da ammirare, certamente.
© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.co
73° Rally Safari Kenia. Classifica Assoluta dopo D2
1 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1) 2h0045m.4s
2 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1) +7.7s
3 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) +55.4s
4 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) +1m31.4s
5 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1) +3m26.4s
6 Sami Pajari/Marko Salminen (Toyota GR YARIS Rally1) +4m19.1s
7 Josh McErlean/Eoin Treacy (Ford Puma Rally1) +5m35.4s
8 Kajetan Kajetanowicz/Maciej Szczepaniak (Toyota GR Yaris Rally2) +5m53.8s
9 Gus Greensmith/Jonas Andersson (Škoda Fabia RS Rally2) +6m04.0s
10 Jan Solans/Rodrigo Sanjuán (Toyota GR Yaris Rally2) +6m34.1s