WRC24. Rally Poland Finale. Rovanpera, l’acuto in un Rally senza storia [GALLERY]

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Il Campione del Mondo si conferma imbattibile. A Tanak non riesce per un soffio l’en plein della Super Domenica. Neuville salva capra e cavoli in testa al Mondiale. Mikkelsen cede favore e posizioni, Fourmaux sta diventando grande
  • Piero Batini
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30 giugno 2024

Mikolajki, 30 Giugno 2024. Kalle Rovanpera e Jonne Alttunen, Toyota Yaris Rally1 Hybrid, vincono l’80° Orlen Rally Poland, davanti a Evans-Martin, Toyota, e Fourmaux-Caria, Ford M-Sport. Gran parte del capitolo finale era stato comunque già scritto. Per esclusione, per povertà di argomenti tra cui pescare. C’era già il Campione del Mondo in carica sicuro leader, e c’era già Tanak attore principale protagonista, dopo il ritiro per scontro con cervo sabato mattina, e dopo il ritiro a metà del sabato dopo mettere a punto la i20 in vista, appunto, dell’ultimo giorno di gara. Restava un po’ di incertezza per le sorti del confronto Evans-Mikkelsen, e l’accompagnamento senza scosse dell’ennesimo trionfo di Kalle Rovanpera. Eppure anche l’ultimo giorno ha dato qualche piccola scossa al Rally.

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Si arriva al gran giorno con Rovanpera, Mikkelsen e Evans nell’ordine, ma ricordiamo che Mikkelsen era risalito in seconda posizione perché Evans era arrivato sul cerchio alla fine della 13ma. Pronti-via, domenica, la prima del giorno è la Gmina Mrągowo. Evans restituisce il favore a Mikkelsen, con gli interessi. Anche il gallese sul cerchio, ma in questo caso, essendo la prova molto lunga, 20.80 km, passa Mikkelsen e passa anche Fourmaux. A quel punto Mikkelsen chiude bottega, non ha più scorte e tanto vale non rischiare, portare la macchina al traguardo e… far passare Neuville che arranca dal primo giorno alle prese con vari problemi, tutti suoi, navigando mai al di sopra della quinta piazza.

È la giornata di Ott Tanak, d’obbligo. E lo sarà al 99%. Due volte primo sulle due Prove del primo giro, l’estone prende le misure sulla seconda, lunga Gmina Mrągowo, e si prepara a sferrare l’attacco finale. O non ti si sveglia proprio in quel momento Neuville? Sì, proprio così.

Tanak parte dopo la comitiva delle Rally2, stacca il tempo e si installa al comando del Power Stage. Neuville parte dopo, si ricorda che sa anche guidare e che se vuole ha il carattere del vincente, si libera delle remore, libera il coraggio e vince la Mikolajki Power Stage ultima Speciale del Rally. A Rovanpera, Fourmaux e Katsuta gli altri punti fino al quinto. Evans, Sesks e Mikkelsen neanche ci provano, devono solo chiudere la pratica.

Con i nuovi regolamenti introdotti quest’anno la distribuzione dei pani e dei pesci, i punti, accontenta un po’ tutti. Alla chiusura di bilancio del sabato Rovanpera, Mikkelsen e Evans raccolgono rispettivamente 18, 15 e 13 punti. Il Power Stage, mandando a podio Neuville, Tanak e Katsuta, assegna loro 5, 4, 3 punti, infine la Super Domenica (si chiama proprio così), il solo risultato dell’ultimo giorno, assegna 7 punti al più rapido del giorno, Tanak, 6 a Rovanpera, 5 a Fourmaux. Morale, Tanak, che ha corso praticamente solo la domenica, raccoglie in totale 11 punti. Neuville che, nonostante a dire il vero abbia vinto tre Speciali (Power Stage compreso) ne mette insieme 14. Evans, per citare l’ultimo diretto interessato alla corsa Mondiale, mette a bilancio 15 punti. Classifica Mondiale Salva Tutti: Neuville, quarto, va a 136 punti, Evans, secondo in Polonia e ora secondo anche nel Mondiale, a 121, Tanak sale a 115. Pur non ricchissimo di emozioni il Campionato resta aperto.

Dunque un Rally senza storia (o con poche storie “vere”). Rovanpera che arriva all’ultimo minuto e sbaraglia il campo, Evans e Neuville che si spartiscono le briciole, Tanak che è il più veloce ma anche il più sfortunato. Più curioso e fresco il quinto posto del debuttante Martins Sesks, 24enne lettone al volante della Puma “sperimentale” non-ibrida, e senz’altro più divertente il WRC2, con la bella contesa tra Pajari, Solberg Junior e Virves. Simile al Polonia, il Tet Rally Latvia, 18-21 Luglio, ottavo appuntamento di tredici del Mondiale 2024, non mancherà di sommare, e di trasformare in motivazione, le frustrazioni del Rally appena concluso. E a Sesks profeta in patria è stata promessa da Ford una Puma completa anche della componente elettrica.

© Immagini – Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport, Ford M-Sport, WRC.com

80° Orlen Rally Poland. Classifica Finale

1 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) 2:33m07.6s
2 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +28.3s
3 Adrien Fourmaux/Alexandre Coria (Ford Puma Rally1 HYBRID) +42.07s
4 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +1m10.8s
5 Mārtiņš Sesks/Renārs Francis (Ford Puma Rally1) +1.47.0s
6 Andreas Mikkelsen/Torstein Eriksen (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +2m16.6s
7 Grégoire Munster/Louis Louka (Ford Puma Rally1 HYBRID) +2m18.0s
8 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +2m26.7s
9 Sami Pajari/Enni Mälkönen (Toyota GR Yaris Rally2) +7m50.7s
10 Oliver Solberg/E. Edmondson (Škoda Fabia RS Rally2) +8m12.7s

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