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Liepaja, Lettonia, 27 Giugno 2024. 180 chilometri Sud-Ovest di Riga, la Capitale, sul Baltico. Liepaja, Service Park e head Quarter della ottava di 13 Prove del Mondiale WRC 2024. È il Tet Rally Latvia 2024. I Rally veramente “tosti” sono il ricordo di un passato sempre più lontano. Solo ieri tra amici si parlava, quasi increduli, di Safari infiniti o della fatica per star dietro ai Sanremo dalla Liguria fino in fondo alla Toscana. Oggi lo “standard” impone una lunghezza che difficilmente va oltre i 300 chilometri cronometrati, e come in Sardegna si vanno sperimentando formule ancora più compatte. Non si capisce bene se è un bene o un male. Oddio, si dice che serve a “risparmiare”, ma in fin dei conti a risparmiare è solo chi vince e chi… non c’è. E questo spiega, in parte la povertà della “griglia”. I Rally non sono più uno sfinente massacro, e se restano massacro lo si deve ai colpi di scena (‘che quelli non mancano mai).
A suo modo, tuttavia, il Latvia che debutta nel Mondiale, è un Rally discretamente dotato in quanto a incognite, anche di terreno. Non è particolarmente abrasivo per le Pirelli (e difatti tutto hanno fatto il pieno delle versatili Scorpion Soft), non è troppo tormentato nelle tre dimensioni. Ha però delle particolarità. Per esempio, la configurazione “asimmetrica” delle 20 prove. Nel senso che solo la Super Domenica ha le stesse speciali nei due (corti) giri, mentre gli altri giorni ci sono due speciali che si disputano per la prima volta nel pomeriggio, sia venerdì che sabato. E venerdì, che sembra essere il giorno più difficile, c’è anche una inaugurale, lunga prova interamente d’asfalto. A parte, il vernissage del giovedì sera, che non è cortissimo come di solito, 11 chilometri, per il quale la scelta generale è di grattare un po’ di gomme Hard.
Per quanto possa valere, lo Shakedown ha “decretato” che le Hyundai di Tanak e Neuville, nell’ordine, sono andate più forte del plotone Toyota, nell’ordine Katsuta, Evans, Ogier e Rovanpera, però con l’inserimento al quarto posto di quel sorprendente Martin Sesks che, spuntato fuori in Polonia con una Rally1 non-ibrida, si è guadagnato il credito di una Puma ufficiale e full-engine. È il lettone il primo dei Piloti Ford, gli altri, Munster e Fourmaux, sono indietro anche a Lappi, salito per l’occasione sulla terza Hyundai.
Dopo la prima speciale, serale, vinta da Rovanpera su Neuville e Ogier a parimerito, la prima nota che salta all’occhio è, dunque, la potente discesa in campo di Toyota, che ha richiamato tutti i suoi fuoriclasse per garantire la massima pressione sulla difesa del Titolo Costruttori. Il resto è tutto da vedere, e si preannuncia comunque interessante.
© Immagini – Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport, Ford M-Sport, WRC.com
Tet Rally Latvia 2024. Day 1
1 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) 7m28.5s
2 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +2.4s
= Sébastien Ogier/Vincent Landais (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +2.4s
4 Mārtiņš Sesks/Renārs Francis (Ford Puma Rally1 HYBRID) +2.9s
5 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +3.9s
6 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +5.6s
7 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +5.9s
8 Adrien Fourmaux/Alexandre Coria (Ford Puma Rally1 HYBRID) +8.4s
9 Esapekka Lappi/Janne Ferm (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +10.6s
10 Grégoire Munster/Louis Louka (Ford Puma Rally1 HYBRID) +11.0s