WRC24. Rally Finlandia. L’armata Toyota [GALLERY]

Negli ultimi dieci anni, saltato il 2020 a causa della pandemia, il Rally Finlandia è stato vinto da Tanak, 3 volte, Latvala e Evans, 2 volte ciascuno (il gallese è il “detentore”), Ogier, Meeke e Lappi. Questo non tanto per evocare la storia recente, quando per rilevare che c’è un Pilota che ha vinto tutto ma non ancora il Rally di Casa sua: Kalle Rovanpera. E questa è già una buona ragione per vederlo in lizza e perfettamente trasparente, se non dichiarato, sotto il profilo della motivazione e dell’obiettivo.

Ma non basta ancora a spiegare la spettacolare discesa in campo di Toyota. Oltre a Rovanpera, ovvie le presenze di Evans e Katsuta, rispettivamente “candidato” e “promosso” della formazione. Invece, il “Jolly” offerto a Sami Pajari non è solo un riconoscimento e un premio, e la presenza di Sébestien Ogier è un “gettone” forse costoso ma che trova nella scelta di Mister Jari-Matti Latvala una spiegazione che coincide con un’urgenza. Il Toyota Gazoo Racing WR Team deve raddrizzare il Campionato. Nonostante i previsti mezza-pensione e mezzo-sabbatico di Ogier e Rovanpera, infatti, Evans non è riuscito a prendere in mano la situazione, e quel che è peggio anche la Fabbrica, ovvero il Costruttore, sta facendo fatica. Ecco che, come Cambise (ma non certo con la stessa prospettiva) Latvala ha mandato in campo tutti gli uomini su cui poteva contare. Morale: delle dieci Rally1 Hybrid schierate in Finlandia, metà sono Yaris Rally1. Tre, poi so le Hyundai, Neuville, Tanak e Lappi, e due le Ford M-Sport, Fourmaux e Munster.

Mappato in questo modo, il Rally di Finlandia è già spettacolare sulla carta e sulla geografia delle strade su cui quello spettacolo sarà immancabilmente esaltato. 5 Pirelli soft per la maggioranza (e Lappi andrà a sbattere senza conseguenze su una sesta supersoft posta a protezione della strada), e tuttavia, sono successe due cose che, pur nella loro indiziale pochezza, Shakedown e prima Prova Spettacolo, la Harju di 3 chilometri e mezzo, propongono una piccola contraddizione, che di per sé è già ansia di spettacolo dell’agonismo. Toyota ha piazzato quattro Macchine nei primi sei dello Shakedown, ma Hyundai ha staccato il migliore pre-tempo, Lappi (qui vincitore nel 2017 (ai tempi di Toyota)), e imposto il primo vincitore del Rally, Neuville. Il quale, naturalmente, avrà l’onore e l’onere di “pulire” le strade del venerdì.

Per quel che conta il risultato del giovedì, direte voi (e lo pensiamo anche noi). L'azione, infatti, si sposta nei boschi della tappa di venerdì con un giro di quattro prove speciali a nord-est di Jyväskylä. Sono incluse le “classiche” Laukaa, Myhinpää e Ruuhimäki, e la nuovissima Saarikas, da ripetere due volte prima e dopo il “service” di metà giornata, e prima di un altro passaggio della cortissima Harju in serata.

© Immagini – Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport, Ford M-Sport, WRC.com

73° Rally Finland. Day 1

1 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) 2m46.1s
2 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +1.1s
3 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +1.3s
4 Sébastien Ogier/Vincent Landais (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +1.4s
5 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +1.7s
6 Adrien Fourmaux/Alexandre Coria (Ford Puma Rally1 HYBRID) +3.0s
7 Esapekka Lappi/Janne Ferm (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +3.1s
8 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +3.2s
9 Sami Pajari/Enni Mälkönen (Toyota GR Yaris Rally2) +4.6s
10 Grégoire Munster/Louis Louka (Ford Puma Rally1 HYBRID) +8.2s