WRC24. Rally Acropolis. Il puzzle di Abiteboul-Neuville [VIDEO]

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Neuville va al comando del Rally di Grecia. Come? Con un piccolo aiuto dei compagni. Tanak doppia foratura subito, Sordo una sola. Ogier quarto impossibile. In cascina il lavoro di venerdì e sabato, la domenica sarà spettacolo della rivincita
8 settembre 2024

Lamia, Grecia, 7 Settembre 2024. Strategia o no, impotenza, scommessa, circostanze viste o previste, sta di fatto che il lavoro di Cyril Abiteboul (perché al Team Principale Hyundai si deve il cambiamento di rotta radicale) sta dando i suoi frutti. L’evoluzione del Rally di Turchia ne è prova documentale, evidenza. Ad aver voluto prevedere il peggio, dal punto di vista della battaglia, ci si poteva arrivare. Che si scannino gli altri, al leader del Campionato le consegne sono state date e concordate da tempo. Non strafare, accontentati, vedi quel che arriva senza andarlo a cercare troppo o con troppa foga.

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Neuville era sesto, Ogier era andato in testa, Formaux, Tanak e Sordo lo seguivano ma, a parte l’estone, senza troppa convinzione. Evans e Katsuta, abbiam visto, si erano levati di torno quasi subito. Poco più avanti Fourmaux si era escluso, poi Ogier aveva avuto un problema di turbo ed era sceso al quarto posto. Al venerdì sera c’erano 3 Hyundai in testa al 68° Rally Acropolis, leggenda e “condanna” degli dei di un Grecia sempre ostile, duro, quasi perfido. Si parlava di giochi di Squadra, di consegne che avrebbero potuto, o dovuto favorire Neuville. Non si sarebbe scandalizzato nessuno, questa volta, il Campionato è già abbastanza strano per sollevare delle obiezioni su un antico gioco. Ma non ce n’è stato bisogno.

Eccoci al sabato, per la verità liquidabile nella sua essenza in poche righe. Succede quasi tutto subito, anche questa volta. È la micidiale SS7, la Rengini di quasi 28 chilometri. Il luogo e la circostanza ideale per forare non una, bensì due volte. Tanak era primo alla viglia, il sole è appena alto e il doppio cambio di ruota, neanche pensare di arrivare sul cerchio, fatturabile in 4 minuti di ritardo, con la discesa fuori dai giochi al sesto posto, ritardo incolmabile. Neuville sale al secondo posto. La nona, l’ultima del giro del mattino, Aghii Theodori di 25 chilometri. Il tassato questa volta è Dani Sordo. Stessa aliquota, una foratura che, nel corso della delaminazione, distrugge il posteriore destro della i20 dello spagnolo. La macchina è piena di polvere, Sordo riesce a concludere la Speciale. Lascia sullo sterrato 50 secondi. Ecco fatto, Abiteboul non deve impartire alcun ordine di scuderia. Neuville è primo, Sordo secondo. Ogier è terzo e Tanak quarto, ma nessuno dei due ex colleghi, che pure continuano a vincere una Speciale dietro l’altra, può in alcun modo modificare, in meglio, la propria posizione.

Non è finita, prima dell’ultima, cortissima Speciale spettacolo, la Eko SSS di neanche due chilometri, Evans finisce di disfare la sua Yaris e si ritira. Così Neuville, ciliegina sulla torta la vittoria del piccolo strappo dopo il successo nella prima del giorno, va al riposo da leader. Resta la domenica. Non è corta, e ancora può succedere molto. Spettacolo, per esempio, sul lungo Power Stage, la Eleftherohori di 18 chilometri, fiammate di rivincita di tutti quelli, Ogier, Tanak, lo stesso Sordo, che speravano certamente di più. Quel che potremmo dare per certo è che il puzzle di Abiteboul-Neuville, almeno a questo giro, è chiuso.

© Immagini – Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport, Ford M-Sport, WRC.com

68° Rally Acropolis. Day 2

1 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) 3h01m5.3s

2 Dani Sordo/Cándido Carrera (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +53.7s

3 Sébastien Ogier/Vincent Landais (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +1m20.9s

4 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +3m19.2s

5 Sami Pajari/Enni Mälkönen (Toyota GR Yaris Rally2) +5m06.1s

6 Robert Virves/Aleks Lesk (Škoda Fabia RS Rally2) +5m33.8s

7 Yohan Rossel/Florian Barral (Citroën C3 Rally2) +6m00.3s

8 Kajetan Kajetanowicz/Maciej Szczepaniak (Škoda Fabia RS Rally2) +6m58.1s

9 Georg Linnamäe/James Morgan (Toyota GR Yaris Rally2) +8m33.9s

10 Fabrizio Zaldivar/Marcelo Der Ohannesian (Škoda Fabia RS Rally2) +9m23.2s

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