Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Jablanovec, Croazia, 18 Aprile 2024. Neuville, Lappi e Rovanpera hanno vinto i primi tre Rally, Monte-Carlo, Svezia e Safari. Neuville è in testa al Mondiale, 67 punti contro i 61 di Evans. Tra programmi a mezzo servizio e inizio di stagione magro, i tre Campioni del Mondo in attività, Rovanpera, Ogier e Tanak rispettivamente, sono gioco forza ai margini dei favori del pronostico. Non c’è dubbio, è la stagione degli outsider, l’anno che o la va o la spacca per Neuville e Evans.
Così ci si presenta al Croatia Rally 2024, quarta prova del Mondiale e primo dei soli tre Rally su asfalto della stagione (gli altri saranno Centro Europa e Giappone). 20 prove speciali per 283 chilometri contro il cronometro, Krasic-Sosice la più lunga, 23 chilometri (è la prima del programma), Vinsky Vrh-Duga Resa la più corta, meno di nove chilometri. Power Stage finale sulla seconda esecuzione della Zagorska Sela-Kumrovec, 14,24 lunghezze. Quartier generale a Jablanovec, un quarto d’ora dalla Capitale.
L’anno scorso vinse Evans davanti a Tanak e Lappi, Neuville tra i non pervenuti. Pochi giorni prima, sulle strade dei test preliminari, perse la vita Craig Breen, uno shock che non si spegne, per l’affezione al Pilota e per la natura del cinico incidente. Un anno fa i funerali a Ferrybank, la tabella numero #42 è stata ritirata dal Mondiale. Ricordo straziante.
Ogier è tornato per l’occasione e ha ottenuto subito il miglior tempo sullo Shakedown. Lo seguono Evans, Neuville, Tanak e il sorprendente Fourmaux, terzo in Svezia e Kenya e attualmente terzo anche nel Mondiale. Toyota schiera Ogier, Evans e Katsuta, Hyundai Neuville, Tanak e, sorprendentemente (anche per il Pilota) Mikkelsen, Sordo a casa. Le risorse di Ford si concentrano su Fourmaux e Munster. Poche Marche per poche Rally1.
Gli asfalti a Nord e Ovest di Zagabria, non sono facili. Tra manti buoni per modo di dire, scivolosi e rotti il grip è molto variabile, i tagli diventano subito sporchi e insidiosi, umidità e bagnato possono cambiare le carte in tavola. I passaggi sulle creste possono essere molto tecnici e spettacolari. Pubblico già oceanico. Il meteo non garantisce niente, c’è chi ha già visto anche la neve. Non è il Kenya e non è estate. Situazione generale indecifrabile per definizione, insomma. Tranne che per Pirelli. A disposizione tutta la gamma per una gestione pur non facile, ma non mi meraviglierebbe che i tecnici in perlustrazione finissero per consigliare la conferma delle “spaventose” soft ormai storicamente eccellenti in ogni condizione di meteo e di terreno. Ma questo lo vedremo nei giorni dell’azione. Per adesso è solo aspettativa e, un po’, impazienza. Un Campionato tra outsiders, o della redenzione, è senza dubbio molto interessante, spesso molto più di una stagione cannibalizzata da un fuoriclasse imprendibile.
© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com