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Bad Griesbach, Germania, 19 Ottobre 2024. Sabato. I primi punti in archivio. Con la condizionale. Bisogna finire il Rally, domenica con la… Super Domenica, per accreditarli definitivamente sul conto. Fosse finita come al mattino presto, nell’ordine, Neuville, Ogier, Tanak, la classifica del Mondiale si sarebbe corretta in questo modo. Neuville 225 punti, Tanak 191, Ogier 181, e se il Mondiale fosse finito ieri sera il belga sarebbe oggi Campione del Mondo, ancora prima del Giappone, ultima prova della stagione. Ma i “se” e i “ma” sono troppi e ci riportano rapidamente con i piedi per terra.
Purtroppo, soprattutto per i diretti interessati, questo scenario assai seducente è svanito ancora prima della fine del giro del mattino di Sabato, in corrispondenza con la Prova Speciale 11, la prima Schärdinger Innviertel. In un certo senso convenientemente. Neuville esce di lato, per fortuna nell’erba, ci mette un po’ a rientrare ma senza danni vistosi. Gli è andata bene. Ha “scelto” almeno il punto giusto per fare la c*****a, e così si avvicina al suo sogno senza trascendenze che potrebbero essere traumatiche. Per parte nostra sentiamo giusto il thriller del Campionato, senza dubbio avvincente e interessante nonostante le sue anomalie (troppo poche Rally1, troppi Campioni del Mondo a mezzo servizio, troppe strategie indubbiamente sballate e grandi, legittimi approfittatori di quegli errori di strategia). A voi di aggiungere i nomi giusti al posto giusto.
Ogier va al comando del Rally, Tanak è secondo e Evans improvvisamente si sveglia e sale sul podio. Neuville retrocede al quarto posto che, come abbiamo detto, è un buon punto di osservazione… del proprio destino. La situazione si rovescia completamente rispetto alla vigilia. Il Mondiale Piloti viene giustamente rimandato, il Costruttori si orienta istantaneamente, come un ago di bussola in presenza di un forte campo magnetico, verso Toyota. Rispetto alla situazione della vigilia gli è tutto da rifare! Il bello del Rally, soprattutto del WRC!
La Super Domenica, 4 Prove Speciali per 54 chilometri, compreso Power Stage, come sappiamo mette in palio i punti di giornata, 7 al primo, e del Power Stage, 5 al primo. Poi a scalare. Ogier, cui il “parziale” è andato benissimo fino al Finlandia per poi crollare in Grecia e Cile, è fuori gioco. Tanak, invece, può ancora arrecare disturbo. Quel che si profila chiaramente è un duello in casa Hyundai, con gli Equipaggi delle due i20 Rally1 Hybrid in lotta tra di loro e per una sensazionale doppietta finale (per non parlare del Titolo Costruttori). Lavoro delicato per Cyril Abiteboul!
© Immagini – Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport, Ford M-Sport, WRC.com
Central Europe Rally day 3 (Saturday):
1 Sébastien Ogier/Vincent Landais (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) 2h10m12.7s
2 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +5.2s
3 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +14.0s
4 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +39.8s
5 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +1m31.8s
6 Sami Pajari/Enni Mälkönen (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +2m07.3s
7 Grégoire Munster/Louis Louka (Ford Puma Rally1 HYBRID) +3m22.7s
8 Nikolay Gryazin/Konstantin Aleksandrov (Citroën C3 Rally2) +7m39.6s
9 Oliver Solberg/Elliott Edmondson (Škoda Fabia RS Rally2) +8m10.6s
10 Filip Mareš/Radovan Bucha (Toyota GR Yaris Rally2) +9m30.4s