WRC 2024 CER. Asphalt. Ogier al comando [VIDEO]

WRC 2024 CER. Asphalt. Ogier al comando [VIDEO]
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Penultima del Mondiale. Asfalti attraverso Repubblica Ceca, Austria, Germania. Thierry Neuville potrebbe diventare Campione del Mondo, Toyota arriva in forze per impedire che Hyundai dilaghi anche nel Marche
17 ottobre 2024

Bad Griesbach, Germana, 17 Ottobre 2024. CER, Central Europe Rally. È l’ultima novità del calendario articolato del Mondiale WRC. Ha avuto un buon successo e viene riproposto nella formula originale. Tre Paesi attraverso cui si muove la penultima prova del Campionato del Mondo 2024, Repubblica Ceca, Austria, Germania. Dopo mancherà solo il Giappone. È il secondo Rally dell’anno interamente su asfalto, l’altro è stato il Croazia di Aprile, e l’altro sarà ancora il Giappone. 18 Prove Speciali in 4 giorni di Gara, da giovedì a domenica, anche se il primo giorno è un piccolo show (ma pur sempre al crono). Oltre 1.500 chilometri complessivi di cui 302 contro il cronometro. Strade asfaltate di tutti i tipi. Di grip, di larghezza, di tortuosità. Apoteosi Pirelli con le nuove P Zero Soft. Picchi e foreste, partenza e cerimoniale d’avvio sontuosi, a Praga. L’unica noia è qualche lungo trasferimento tra un Pese e l’altro. Il meteo, anche, potrebbe essere una variabile assai dispettosa. Meno critico l’ordine di partenza.

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10 Rally1 Hybrid. C’è anche l’ospite d’onore Jourdan Serderidis su una Puma. Sébastien Ogier viene ancora una volta in aiuto di Elfyn Evans, Sami Pajari e Takamoto Katsusa, e soprattutto di Toyota che deve assolutamente confermare il trend del Cile per riprendersi nella corsa al Titolo Costruttori. Kalle Rovanpera, il Campione del Mondo in carica, non c’è, ha già bruciato i “voucher” dell’accordo 2024 con il Gazoo Racing. L’abbiamo già detto: quest’anno qualcosa non ha funzionato. Evans, che era uno degli “eredi” virtuali”, non ha funzionato come doveva, e così Ogier cha ha fallito un paio di colpi quasi sicuri per mettersi in rotta per un clamoroso, atipico nono Titolo. Tenere in panchina due Campioni del Mondo per toglierli alla concorrenza non è la migliore delle idee, se tutto non funziona alla perfezione.

Hyundai lascia a casa Lappi e richiama Andreas Mikkelsen. Nessuna punizione, era nei piani. La Squadra coreana corre per il bottino pieno, Piloti, Navigatori, Costruttori. Cyril Abiteboul, il “Presidente” e Team Principal non fa misteri e parla chiaro, dopo il Cile si è sentito in dovere di far preparare per i suoi Piloti delle i20 più performanti e affidabili. Ma l’altra voce grossa del team, Thierry Neuville, si scopre “consistent” e promuove questo tipo per lui sconosciuto di strategia per puntare in alto, più in alto di tutti come sogna da una dozzina di anni. Mettetevi d’accordo, Cyril e Thierry. Ma no, abbiamo capito, massime performances per amministrare meglio! In mezzo le Ford di Fourmaux e Munster.

Neuville è primo nella sempre meno provvisoria con 207 punti, 29 più di Tanak che è secondo. Se il belga dovesse ripartire dalla Germania con 30 o più punti di vantaggio il gioco sarebbe fatto, diventerebbe Campione del Mondo con un Rally di anticipo. Giudicate voi quanto questo sia possibile, ricordando anche che lo scorso anno qui vinse proprio lui, Thierry Neuville. E godiamoci l’attualità, seguiamo il Rally alla giornata. Il primo, giorno, per l’appunto, dice che sulle due corte Speciali in programma, Velka Chuchle di 2 chilometri e mezzo e Klatovi, neanche 12. Ogier vince la prima e Neuville la seconda, Tanak era stato il più veloce sullo Shakedown lampo del mattino. Il francese è il primo leader del Rally, parliamo di meno di un secondo di differenza.

© Immagini – Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport, Ford M-Sport, WRC.com

Central Europe Rally day one (Thursday):

1 Sébastien Ogier/Vincent Landais (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) 7m50.6s
2 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +0.9s
3 Andreas Mikkelsen/Torstein Eriksen (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +1.7s
4 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +2.0s
5 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +2.1s
6 Adrien Fourmaux/Alexandre Coria (Ford Puma Rally1 HYBRID) +2.4s
7 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +3.1s
8 Sami Pajari/Enni Mälkönen (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +6.1s
9 Grégoire Munster/Louis Louka (Ford Puma Rally1 HYBRID) +9.5s
10 Oliver Solberg/Elliott Edmondson (Škoda Fabia RS Rally2) +24.9s

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