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Nairobi, 22 Giugno 2023. La 71ma edizione del Safari Rally Kenya, diventato prova leggendaria del Mondiale e nato nel 1953 come saluto all’incoronazione della Regina Elisabetta II, resta fedele al Sud del Paese, centra la sua partenza nella magia di Nairobi e manda in scena la sfida Mondiale sull’asse che dalla Capitale passa attraverso i laghi Naivasha e Elmenteita. Non sono più le giornate infinite e “distruttive” dei 5.000 chilometri di prove speciali degli anni d’oro, va detto subito. I tempi sono molto cambiati e hanno cambiato il WRC, ma il Safari resta a suo modo un appuntamento affascinante e, quanto meno, delicato sotto il profilo tecnico.
Tornato nel Mondiale 2021 dopo la cancellazione dell’annunciata edizione 2021 a causa della pandemia, il Safari Rally ultimo grido è stato vinto da Ogier e Ingrassia nel 2021 e da Rovanpera e Halttunen nel 2022. In entrambi i casi a centrare il bersaglio grosso è stata la Yaris WRC Rally1 Hybrid del Team Gazoo Racing, l’anno scorso con l’incredibile poker Rovanpera, Evans, Katsuta, Ogier. Quest’anno Rovanpera torna da Campione del Mondo e detentore, e torna anche l’Ogier del programma parziale (ma non è dato sapere quanto parziale), in una sfida in famiglia e in Fabbrica che si pone all’attenzione come uno dei leit motiv dell’evento.
Naturalmente il confronto è (deve essere) più esteso, e come spesso accade quando all’importanza degli eventi si aggiunge quella patina di special, sarà prevedibilmente spostato anch’esso su un altro livello, più in alto. Hyundai, che ha finalmente fatto vincere Thierry Neuville in Sardegna, affronterà il Safari con un upgrade di formazione, almeno ideale. Neuville capitano sarà assecondato dalla “cordata” Lappi-Sordo, in attesa dell’annunciata ri-promozione di Suninen in prima squadra, che dovrebbe prendere l’avvio dal Rally Estonia. Suninen è Pilota indubbiamente veloce e talentuoso, ma non riesco a spiegarmi come mai nessuno ha pensato di dare completa fiducia a uno bravo e costantemente redditizio come Daniel “Dani” Sordo. Che poi arrivi il risveglio di Ford per una maggiore soddisfazione dei tifosi e di Ott Tanak, questo è pacificamente auspicabile.
Più “modernamente”, sarà ancora il Rally cartolina dei paesaggi incredibili, della polvere rossa pronta a trasformarsi in fangaia tropicale, dalle acacie rosicate dalle giraffe e dalla luce abbagliante o cupa dei cieli bassi e improvvisamente plumbei. E anche del dilemma Pirelli Hard o Soft, tute buone ma in modo diverso in Kenya. Oggi per 350 chilometri contro il cronometro, di fatto un plus rispetto alla media stagionale, su 19 Speciali, dal Super Special Kaasarani quasi simbolico all’evocativa Hell’s Gate finale in regime di Power Stage.
L’anno scorso il Kenya ci convinse che Kalle Rovanpera poteva diventare Campione del Mondo. Anche quest’anno sarà un Safari da svolta? Vedremo, intanto e a titolo di inaugurazione, i primi, assai poco indicativi, responsi. Pronostico facile e rispettato sullo Shakedown di Loldis. È Rovanpera, Tanak e mister Ogier. E poi Neuville il Saggio. Sulla Kasarani inaugurale è parziale rimescolamanto. Vince Tanak, buon segno, Ogier è secondo, Rovanpera terzo. definizione anche per la gomme, Pirelli soft ancora una volta scelta prime.
Dai, è solo l'inizio. venerdì in programma due giri su tre prove speciali ciascuno. Loldia, 13Km, Geothermal, 19, e la lunga Kedong, 30. In totale 130Km contro il cronometro.
© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com