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Olbia, 4 giugno 2023. È finita. Ha vinto finalmente Hyundai. Come? Portando sul gradino più alto del podio la i20 di Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe e raddoppiando con Esapekka Lappi e Janne Ferm, secondi e sicuramente un po’ frustrati dopo aver a lungo condotto il Rally Italia Sardegna del ventennale. È quello che ad Alzenau promettevano e si ripromettevano dall’inizio della stagione. Quella di Neuville non è stata una brutta gara, tutt’altro. Il belga ha vinto sei Speciali, ha portato a casa 25 punti e, pur contando sulle disgrazie altrui, è riuscito a risalire la china della sua classifica generale, passando dal quinto al secondo posto. Alla vittoria di Neuville, tuttavia, manca la bellezza della conquista e la purezza del gesto sportivo. Caratteristiche che si ritrovano nella gara di Esapekka Lappi, vittima sacrificale di un destino crudele ma piuttosto attuale. Niente di drammatico, bisogna pur abituarsi ed arrendersi al fatto che altre priorità si sovrappongano ai meccanismi dello Sport, riportandolo come altri affari su un piano più pratico e di quotidiana trattativa con i fatti della vita.
L’ultimo giorno non porta altri colpi di scena, e nella sua linearità risulta di una noia mortale. I “sopravvissuti” sono davvero pochi, i “motivati” ancora meno. Le dimensioni del cataclisma della penultima Speciale di Sabato, la Erula-Tula che ha visto Ogier uscire di scena, Lappi “mollare” e Neuville passare al comando, hanno lasciato un segno evidente. Ogier, dopo il forfait obbligato, e tornato per quei dannati 5 punti che posson tenere in vita la sua classifica, e lo stesso ha fatto Tanak. Per le 3 Hyundai non c’è apparentemente scelta alcuna. Il risultato maturato Sabato è talmente prezioso e importante che l’imperativo è quello di proteggerlo, blindarlo. Per Neuville, Lappi e Sordo l’”ordine di scuderia” è: passerella fio al Podio di Olbia. Ma non basta, perché qualcosa può accadere fino alla fine, si sa. Comunque sia è aria di tirare a campare.
La i20 di Dani Sordo, per esempio, uno che è stato due volte l’eroe dell’Italia Sardegna, e non per caso, decide di piantare in asso il suo Campione, esce di scena al termine della 17ma Speciale, la Sardegna in versione prova generale di Power Stage. Sordo si arrende e va verso il Service Park a passo d’uomo. Chi ci prova sin dalla mattina presto è Ott Tanak, che in verità è più scontento per l’evoluzione sfortunata della sua gara che per il comportamento della Puma di Malcolm Wilson. L’obiettivo è chiaro e dichiarato: 5 punti. Tanak vince la prima Arzachena – Braniatogghiu e il primo passaggio sulla Sardegna, rispettivamente davanti a Neuville e Katsuta, il quale si incarica di staccare il miglior tempo sul second passaggio della Arzachena, che l’estone usa come test finale prima di sferrare l’attacco a… quel che resta. Con l’uscita di scena di Sordo le Rally1 sono rimaste in 4 delle nove partite da Olbia Giovedì sera. Un po’ poco, o un po’… tanto Sardegna. La Top 10 è ora popolata di Rally2. Ben 6, a partire dalla Ford di Adrien Fourmaux che, tra parentesi, farà un bellissima gara di testa, salvo poi consegnarla ad Andreas Mikkelsen uscendo di strada cento metri dentro il Power Stage. Dunque Mikkelsen, Suninen e Kajetanowicz in WRC2 con una sottolineatura per la gara allo stato dell’arte di Matteo Gamba e Nicolò Gonella, 16mi assoluti. Insomma, mi pare fuori di discussione che le Rally2 rappresentano un’attualità più realistica di tanti discorsi.
Power Stage. Piove. Ha ricominciato a piovere e il gran finale si corre nel fango. Scomodo ma spettacolare. Diciamo una specie di lotteria, quella al cui banco ha perso Fourmaux. Ci si ferma per togliere la Ford del Francese, che intralciava, e si riparte. Finisce più o meno come si pensava. Il Power Stage è di Rovanpera, che completa un week end estremante utile, davanti a Tanak, Katsuta, Ogier e Evans. Neuville e Lappi, potremmo anche non dirlo, neanche ci hanno provato.
Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe, Hyundai, vincono il 20° Rally Italia Sardegna. Esapekka Lappi e Janne Ferm, Hyundai, erano e restano secondi, Kalle Rovanpera e Jonne Alttunun, Toyota mantengono il terzo posto. per effetto delle doppietta Hyundai il Mondiale si muove. Rovanpera, che ha fatto une bellissima operazione, resta al comando con 118 punti. Con la vittoria Italiana Neuville sale al secondo posto, 91 punti. Tanak scende di una posizione ed è terzo con 85 punti.
Bene, il Mondiale torna in un altro continente. È la volta del 71° Safari Rally Kenya, settima prova del Mondiale, dal 21 al 25 Giugno. Ogier è iscritto, speriamo non decida di mandare il certificato medico…1
© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com
20° Rally Italia Sardegna. Classifica Finale Assoluta.
1 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) 3h40m01.4s
2 Esapekka Lappi/Janne Ferm (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +33.0s
3 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +1m55.3s
4 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +5m20.5s
5 Andreas Mikkelsen/Torstein Eriksen (Škoda Fabia RS Rally2) +9m33.3s
Calendario WRC 2023
19-22 Gennaio. 91° Rallye Automobile Monte-Carlo
9-12 Febbraio. 70° Rally Sweden
16-19 Marzo. 19° Rally Gunajuato Mexico
20-23 Aprile. Croatia Rally
11-14 Maggio. 56° Rally del Portugal
1-4 Giugno. 20° Rally Italia Sardegna
22-25 Giugno. Safari Rally Kenya
20-23 Luglio. 13° Rally Estonia
3-6 Agosto. 72° Rally Finland
7-10 Settembre. 67° EKO Rally Acropolis Greece
28 settembre-1 Ottobre. Copec Rally Chile
26-29 Ottobre. 1° Central Europe Rally*
16-19 Novembre. FORUM Rally Japan
* Germania/Repubblica Ceca/Austria