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Passau, Germania, 28 Ottobre 2023. Domani è un altro giorno. Dovremmo ricordarcene ogni volta, soprattutto quando si parla di Rally, in particolare di WRC. L’altro ieri una proposta, ieri sembrava cosa fatta. Oggi… ecco, oggi cambia tutto di nuovo, in maniera, a dire il vero inaspettata. Non che il bersaglio sia spostato dal colpo di scena clamoroso, ma insomma, non c’è pace tra gli ulivi, e gli asfalti, del WRC. Central European Rally non insegna, ma conferma.
Prima la proposizione di un Rally basato sul duello tra Neuville e Tanak, come se i due Campioni (beh, il primo non lo è ancora mai stato) si fossero sentiti in dovere di presentare il proprio biglietto da visita. Ieri la débacle di mezza compagine (si parla di Rally 1), il nuovo incidente spettacolare di Lappi e la fuga solitaria da Milano-Sanremo di Ser Rovanpera di nome Kalle, con conseguente, e quasi esplicito, atto di sottomissione del capitano di ventura Evans Elfyn. La difesa del castello e del primato è facile per il giovane finlandese, per il gallese non troppo gallonato, invece, si direbbe che è la fine del torneo.
Avanti, è un altro giorno, e come detto cambia ancora tutto. E non è soltanto il passaggio in Austria dopo la giornata in Repubblica Ceka. Rovanpera fa un dritto tra gli alto fusto durante la nona Speciale del Central Europe, la Muhital di 27 chilometri, ma come in altre occasioni è fortunato, si tira fuori dall’impiccio e riparte. Perde tempo, ma non è poi così grave, il primato è ancora suo, sebbene notevolmente ridotto. La successiva Speciale, la Knus Tabbert Bayerischer Wald, più lungo il nome della strada, è invece la chiave del giorno e, probabilmente, del Rally e del Campionato. Nelle Peltor di Rovanpera arriva la notizia che Evans s’è dato alla macchia. Più precisamente l’”ultimo sfidante” si è infilato in un fienile e lì resta. Fine del gioco, con la beffa che si sovrappone al danno. Rally duro, difficile. Più difficile ancora è ingoiare il rospo. Quell’informazione arrivata via radio chiude anche la gara di Rovanpera. Adesso per confermare e raddoppiare il Titolo il Campione del Mondo (non) uscente deve solo portare a termine il Rally.
Ecco che la desertificazione del confronto agonistico riesuma la gara degli zombie. Neuville, ora che non c’è più nessuno che combatte per il Titolo là davanti, ricomincia a portare a casa risultati. Due vittorie nel concitato frangente delle due speciali di cui sopra, altri due piazzamenti e un terzo posto valgono al belga la leadership e il privilegio di poter essere il primo vincitore del Central Europe Rally. Rovanpera non riesce ad andare più… piano del secondo posto e il super demotivato Tanak (oggi problemi con il freno a mano) è terzo, ma ad una profondità abissale: quasi due minuti di ritardo.
Diverso andamento di giornata, stesso risultato, in fondo. Venerdì Rovanpera era stato imprendibile, e così aveva messo le mani su secondo Titolo. Sabato il finlandese deve solo rallentare e finire il Rally, e si confermerà Campione del Mondo per la seconda volta consecutiva. Questo a 23 anni, per la gioia de suoi tifosi e per quella quasi irrefrenabile, nonostante il solito fairplay dei suoi rappresentanti sul campo, di Toyota. Ora restano le 4 prove speciali dell’ultimo giorno. Bohmerwald e Passauer Land. 67 chilometri, il Power Stage e, con tutta probabilità, un podio significativo, o meglio… definitivo.
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