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Ypres, Belgio, 19 Agosto. Siamo alla 9a prova di 13 del Mondiale WRC 2022. Antefatto. Kalle Rovanpera è largamente in testa al Campionato e già dal Ardeca Ypres Belgium Rally potrebbe diventare il più giovane Campione del Mondo della Storia. È quel che si sente e si legge dal dopo Finlandia un po’ dappertutto. Perché questo avvenga, tuttavia, bisogna contare sulle disgrazie altrui, ovvero sugli “zeri” degli avversari diretti. Insomma è un modo di fare proiezioni, o di vaticinare, che pare più materia da gufi che da matematici delle probabilità. Fatto sta che un po’ di energia negativa, per dirla alla Anubi, deve essersi pur generata, se…
… se al nono chilometro della seconda Speciale Kalle Rovanpera se n’è andato in tonneau, chiudendo lì la sua corsa al record, almeno per questa volta, e salutando la comitiva con largo anticipo e un gran regalo. Con grande dispiacere per il finlandese, che comunque non vede certo in pericolo la sua formidabile tabella di marcia, non pensiamoci più e godiamoci il tutto asfalto belga alla ricerca di un leit motiv che differisca dal trend di Campionato sin qui visto. L’aspettativa, va da sé, è una bella, bellissima gara di Thierry Neuville. Neuville è il campione in carica del Rally di casa, la vittoria, 7 speciali e 2 punti di Power Stage nel 2021, e ha messo giù il miglior tempo nello shakedown del 2022. Inoltre è facile lasciarsi prendere dal sospetto che anche Tanak, dopo quel perfetto Finlandia… insomma, vediamo come va.
20 prove speciali anche quest’anno, per un totale di 281 chilometri cronometrati, 86 iscritti, 10 Rally1, 4 Toyota, 3 Ford e 3 Hyundai, una valanga di Rally2, un solo Equipaggio italiano, Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli con una Ford Rally3 (e poi dicono che da noi l’interesse per i Rally è in calo…).
Fuori subito Rovanpera, la compagnia si dev’esser sentita più forte e libera, anche Evans che doveva essere l’erede di Ogier, ed è partita all’attacco in una sorta di riequilibrio dell’arena. Dalla quale sono emerse le eccellenti performance di Tanak e Neuville, soprattutto quest’ultimo che, attardato da un dritto sulla prima Speciale, si è rimboccato le maniche e ha messo giù tutto quel che aveva per recuperare.
Per la gioia legittima e generale di Hyundai, e più miratamente di Julien Moncet, boss pro tempore forse un po’ sottovalutato, le i20 N di Neuville e Tanak hanno dilagato. Tolte la prima Vieteren, vinta da Rovanpera, e la prima Langemark, appannaggio di Evans che fino alla sesta è anche rimasto in testa al Rally, il resto delle frazioni cronometrate è andato dritto e sicuro nel carniere del Team Hyundai Shell Mobis, una a Tanak e ben cinque a Thierry Neuville, compreso l’intero secondo giro di Speciali. E a quel punto, fine della prima giornata, la situazione si è nettamente polarizzata. Primo Neuville, Tanak a due secondi e mezzo, Evans a 13. Lappi, quarto, è dignitoso ma francamente guida il gruppo dei senza speranza ormai staccato.
Detto dal cappottone di Rovanpera abbiamo riferito anche dell’unico, ma non da poco, colpo di scena dal primo giorno del Ypres Rally, e dunque possiamo passare serenamente al riposo in vista del giorno più lungo, Sabato ancora 8 Speciali ma per un totale di oltre 130 chilometri, con due giri entrambi chiusi alla lunga Hollebeke di 22. Difficile fare previsioni, ma la tendenza è chiara, e così pare per quanto riguarda un buon meteo sulle Fiandre dell’Ovest.
© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport
Il Calendario WRC 2022
Monte-Carlo. 20-23 gennaio
Svezia. 24-27 febbraio
Croazia. 21-24 aprile
Portogallo. 19-22 maggio
Rally Italia Sardegna. 2-5 giugno
Kenya Safari Rally. 23-26 giugno
Estonia. 14-17 luglio
Finlandia. 4-7 agosto
Belgio. 18-21 agosto
Grecia Acropoli. 8-11 settembre
Nuova Zelanda. 29 settembre-2 ottobre
Spagna Catalunya. 20-23 ottobre
Giappone. 10-13 novembre