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Umea, Svezia, 25 Febbraio. Lista dei partenti e shakedown ormai alle spalle, il… peggio è realtà. Al 69° Rally Svezia, seconda prova del Mondiale WRC 2022, non partiranno Sébastien Loeb né Sébastien Ogier. Il vincitore del Monte-Carlo ha altri programmi, probabilmente da definire sulla base di almeno 4 apparizioni con Ford M-Sport, il neo-pensionato a metà, campione in carica e ancora fresco conquistatore dell’ottavo Titolo personale, ormai ha la testa rivolta verso Le Mans e l’Endurance. Quindi bisogna metterci il cuore in pace. I due più forti Piloti della Storia, presenti al Monte e in grado di scatenare un fiume di passione, non sono più così votati al Mondiale che ha dato loro la massima gloria.
Quindi un Mondiale in versione ridotta? In effetti sì, potenzialmente no. Dimenticandoci per un po’ delle leggende, e rammentando che non c’è neanche Lorenzo Bertelli, iscritto con la quinta Puma di M-Sport e poi costretto a rinunciare per impegni di lavoro, il Rally Svezia è tutt’altro che un Rally sotto tono.
Tre giorni di gara nella neve e sul ghiaccio, la base spostata a Umea, 600 chilometri da Stoccolma, tre giorni, 17 prove speciali, oltre 270 chilometri cronometrati in totale. Erano 19 ma è stata eliminata la Speciale di Örträsk… preferita in questi giorni anche dalla migrazione delle renne. Le condizioni meteo potrebbero anche non essere quelle attese, ma questo non toglie che sarà un Rally duro. Rovanpera, Tanak, Neuville e Katsuta hanno fissato i migliori tempi dello shakedown, tutti ottenuti al terzo tentativo, il che dice a bassa voce due cose, intanto. Che la competitività delle Toyota si sposa alla perfezione con la grinta di Rovanpera, e che le Hyundai sono partite all’attacco immediatamente.
Il proclama di Hyundai Motorsport del Monte-Carlo era vincere il Rally, lo strillo coniato per lo Svezia è riscattare la deludente prova inaugurale e salire sul podio. Tanak è in grado di vincere qualsiasi Rally, Neuville alle strette di sorprendere in qualsiasi occasione. Il rebound della partenza di Andrea Adamo, calata come una mannaia a Dicembre, ha evidentemente creato un buco nero nell’efficienza dei programmi di Hyundai. il Team ne è uscito scosso. L’inizio di stagione non è stato certamente all’altezza delle ambizioni, ma il recupero di prestigio e competitività è lanciato. Il Team può contare sulla nuova base overseas in Finlandia, a Jamsa, dove provare in condizioni invernali, e Julien Moncet, chiamato al volo a sostituire Adamo, si dice convinto che Hyundai è di nuovo sulla buona strada. per contro Hyundai rinuncia, per il momento, ad una delle strategie di Adamo, far correre i Piloti ufficiali anche nei Rally nazionali.
Che altro dal fronte? Dal settore Toyota le novità sono più che altro di carattere psicologico. La Yaris è a punto e può offrire agli equipaggi l’occasione vincente in ogni Rally. Semmai per Evans e Rovanpera è ora di guardare più lontano, al Titolo. La sfida è bellissima. Da una parte il ragazzino finlandese figlio d’arte, 21 anni, 40 Rally e il salto nella massima categoria nel 2020. Dall’altra l’esperto gallese anche lui cromosomicamente dotato, 33 anni, 100 Rally con questo e pratico del Mondiale dal 2007. Ecco, questa potrebbe essere una delle sfide chiave della stagione. Toyota ha richiamato anche Esapekka Lappi e gli ha offerto una specie di ultima chance, a condizione che si metta eventualmente a disposizione del “Mister” Latvala nel caso ci fosse bisogno di un aiuto ai compagni.
M-Sport ha fatto le cose finalmente in grande, e offre a Ford l’occasione delle nuove WRC dell’era ibrida già molto competitive, come è nella tradizione del “produttore” di Dovenby Hall. Breen è chiamato alla sua grance occasione, Fourmaux a svelarsi, Greensmith a chiarire di che pasta è fatto.
Pochi discorsi, il Rally è già sulle scie del suo successo, fatte di nuvole di neve sollevate dalle incredibili WRC dell’era ibrida. Pane per i denti di tungsteno delle nuove Pirelli Sottozero Ice J1B.
© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport
Il Calendario WRC 2022
Monte-Carlo. 20-23 gennaio
Svezia. 24-27 febbraio
Croazia. 21-24 aprile
Portogallo. 19-22 maggio
Rally Italia Sardegna. 2-5 giugno
Kenia Safari Rally. 23-26 giugno
Estonia. 14-17 luglio
Finlandia. 4-7 agosto
TBA. 18-21 agosto
Grecia Acropoli. 8-11 settembre
Nuova Zelanda. 29 settembre-2 ottobre
Spagna Catalunya. 20-23 ottobre
Giappone. 10-13 novembre