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Matosinhos, Portogallo, 22 Maggio. Altro doppio stop, altra delusione doppia. Ancora una volta sia Loeb che Ogier sono fermi a lato della strada pronti a uscire di scena. Succede più o meno contestualmente, sulla 9° Speciale, la Cabeceira de Basto. Un problema di motore, drastico calo di potenza, per Loeb, incidente, fuoristrada e nel fosso, per Ogier, che poi prolungherà l’agonia finendo ultimo. Ma per i due fuoriclasse erano già titoli di coda. In testa al Rally Portogallo numero 55, invece, continua il parallelo più o meno largo tra Evans e Rovanpera. Con alcune sfumature di colore interessanti, nel confronto e nello scenario.
Evans ha vinto due delle tre Speciali del primo giro, Vieira do Minho e la lunghissima Amarante, Rovanpera la restante, centrale Cabeceira de Basto. Al pranzo di Matosinhos i due compagni di squadra vanno con un vantaggio di 18 secondi a favore del gallese. La lotta per il terzo posto è affare che riguarda due outsider e due macchine, Katsuta e Sordo, Toyota e Hyundai. Però, tutto sommato, non è l’espressione dei numeri l’aspetto interessante di questa fase del Rally…
Elfyn Evans è il Campione in carica del Portogallo, è quindi perfettamente in linea con le aspettative. Si potrebbe pensare che, invece, qualcosa non funzioni nella gara di Kalle Rovanpera. Ma non è così. Basta vedere le cose da un’altra prospettiva, per esempio dal punto di vista del Campione del Mondo. Del prossimo Campione del Mondo. “Prossimo” che non vuol dire né successivo né immediato, bensì possibile, probabile… certo. Capita, infatti, che Rovanpera si ritrovi a gestire la situazione pressoché ideale. In testa al Campionato e con il principale avversario appena davanti, a vista. Per come la vediamo noi è prova generale di Titolo.
Altrettanto interessante è la gara di Takamoto Katsuta e di Dani Sordo, il cui confronto è non meno avvincete di quello per la vittoria. Alla fine del giro del mattino Katsuta sorpassa Sordo e sale al terzo posto. In gioco, apparentemente, solo il podio del Rally. In realtà altre belle riflessioni. Per Katsuta non è caccia al record, ha già il secondo posto del fantastico Safari dello scorso anno, ma qui c’è in gioco la tripletta di Toyota. Quindi l’attacco del giapponese è legittimato. Sordo, dal canto suo, è il sopravvissuto Hyundai di un Rally impietoso che ha già umiliato Neuville e Tanak. Lo spagnolo non può fallire il bersaglio del fine corsa, una posizione in più o una in meno non cambia molto. Sinonimo di affidabilità, Sordo sta facendo il suo lavoro. Bravissimo!
Ma questa è solo una parte della storia. Che infatti vira bruscamente verso un nuovo capitolo. Comincerà a piovere, non ovunque e a intermittenza, piano e più forte. Dopo la scelta delle gomme, che è una questione di esperienza e di scommesse ragionate, adesso è l’ora della lotteria. Rovanpera, in ogni caso, decide di mettere pressione. Vince due Speciali e dimezza il disavanzo, poi sull’ultima Amarante, 37 chilometri, ricordiamo, piove forte per Evans ma non per Rovanpera. Stravince Neuville e Rovanpera può superare Evans e salire al comando del Rally senza strafare. Rimango della mia opinione: per Rovanpera è prova generale di Titolo, con eventuale bonus vittoria di Rally.
Il finale, come il giorno precedente, è su una cortissima Super Speciale-spettacolo. Ancora 3 chilometri e tre, questa volta sulla Porto – Foz, alla foce del Douro attorno alla Fortezza di San Giovanni. Bella, ma di poco conto. Rovanpera poco meglio di Evans, Sordo poco meglio di Katsuta. Quanto basta per fissare il risultato della seconda tappa del Rally. Il Trio Toyota va al riposo nell’ordine: Rovanpera, Evans più cinque secondi, Katsuta più… quasi due minuti. Per chi sostiene che la Macchina conta molto, ecco che la classifica più le quattro triplette Toyota del giorno sono un buon argomento per difendere la tesi. Sorpresina: sul lento del Super Test è show Rally2, sei macchine prima della… prima Rally1 (vince Gryazin)!
Dunque Rovanpera contro Evans per la vittoria e Katsuta contro Sordo per il podio. Neuville si avvicina a Sordo per la quarta, normalmente istigando al giochetto di Squadra in difesa della stagione del belga. Ma se c’è un valore tangente al risultato dei singoli, non è che a Jari-Matti Latvala verrà in mente di congelare il risultato e portare a casa una eloquente triplete portoghese? 5 Speciali per saperlo. Quelle di domenica. Felgueiras, Montim, Fafe, Felgueiras e Fafe in regime di Power Stage. Una cinquantina di chilometri scarsi per cinquanta sfumature di Rally WRC ancora possibili!
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