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Jyväskylä, Finlandia, 7 Agosto. Ott Tanak e Martin Jarveoja hanno vinto per Hyundai il 71° Secto Rally Finland. Sul Podio di Jyväskylä le Toyota di Rovanpera e Halttunen, e Lappi-Ferm. Tre Toyota nei primi 4 posti, 4 nei sei con la Yaris di Katsuta, il contenuto tecnico del momento è chiaro, ma dopo la Sardegna Hyundai torna al successo, ancora e sempre con il Campione del Mondo 2019. Procediamo con ordine, ci sono aspetti del Rally che portano il cuore a battere più forte. Hyundai contro Toyota, questo si sapeva. Le i20 Rally1 sono migliorate, ma il tiepido quinto posto di Neuville dimostra che hanno ancora dei limiti sostanziali, e le Yaris sono ancora più avanti. Per batterle non bastava un singolo salto di qualità, ce ne volevano più di uno in una chiamata alle armi senza precedenti. Julien Moncet, Deputy Team Director di Hyundai (ovvero un precario), ha raccolto alla concentrazione massima il lavoro dei tecnici, dei tattici e dei “monitor”. Non bastava ancora, però quel salto di qualità poteva, ha potuto, armare la mano di un killer fuoriclasse, di un cecchino: Ott Tanak. e Tanak ci ha messo del suo e ha colmato, in una circostanza niente affatto facile, il gap. Sempre un poco sopra le righe, per ammissione anche dei suoi oltre il limite eppure senza commettere errori, Tanak ha compiuto una prodezza che va ben oltre il potenziale concreto del “pacchetto”. Complimenti assoluti!
Rovanpera ci ha provato, come era prevedibile, anzi certo, che avrebbe fatto per vincere il Rally di casa. Ha sonnecchiato studiando meglio il contesto Venerdì. Ha alzato la pressione, prima, e poi attaccato Sabato, giornata clou del crescendo del Rally. L’attacco di Rovanpera e la difesa… aggressiva di Tanak hanno portato ad una scrematura impietosa. Uno a uno sono caduti o sono rimasti pietrificati Neuville e Breen, Evans e Lappi, le Ford in toto (tuttavia interessante il debutto in Rally1 di Huttunen). Il crollo di un’intera falesia agonistica da cui si sono salvati, perché volavano più in alto, due soltanto. Sono rimasti in due a tenere acceso il thriller di un Finlandia impagabilmente raffinato e spietato: Tanak e Rovanpera. Hanno dato vita ad una serie bellissima di botta e risposta. Rovanpera ha vinto nove volte, Tanak sette volte. Due volte, sulla seconda Patajoki e sull’ultima Ruuhimaki sono andati al pareggio prefetto, stesso tempo spaccato. Duello bellissimo, raffinato. Tanak sempre in testa al Rally.
Persino l’ultimo giorno tutto sembrava possibile e tuttavia tutto era così delicatamente equilibrato. Tanak ha vinto le prime due, Rovanpera la terza. Sul Power Stage poteva ancora capitare di tutto, ma è evidente che a quel punto sarebbe dovuto succedere qualcosa che non avrebbe reso onore né al Rally né tanto meno alla bellezza del duello. Rovanpera ha messo giù, Tanak per la prima volta ha fatto i suoi conti. Rovanpera primo anche nel Power Stage, Tanak, solo quarto, vincitore di un Finlandia bellissimo. E se Rovanpera non fosse stato l’apripista del Venerdì? Neanche chiederselo. Prima di tutto fa parte del gioco, e poi il Tanak di questo week end memorabile è più in alto comunque.
La vittoria di Tanak dimostra che non si è ancora girato pagina, che il futuro non è ancora di pertinenza esclusiva di Kalle Rovanpera. Il giovane diventerà senza dubbio una spina nel fianco per tutti e per molto tempo, con tutta probabilità, ma nel presente c’è ancora un’alternativa che risponde al talento e, soprattutto, alla determinazione di Tanak. Tanak ha attraversato momenti e periodi difficilissimi, macchine non all’altezza delle aspettative e delle promesse, eppure è andato avanti dritto e “cattivo” come un Caterpillar. In questa miscela di talento e di qualità del cuore sovrapposte c’è, nessun dubbio finalmente, la ragione conosciuta prima di tutti da Andrea Adamo che, a suo tempo, ha fatto fuoco e fiamme per avere l’estone nella sua Squadra.
Vittoria di Tanak, dunque, podio completato dalle Toyota di Rovanpera, a sei secondi, e Lappi, col brivido perché cappottato più volte durante la penultima Speciale. Non vale troppo la pena di scorrere le deludenti retrovie della classifica. Teemu Suninen e Mikko Markkula vincono per la prima volta in WRC2 quest’anno con la Hyundai Rally2. Mondiale. Non era il Rally di Finlandia deputato a cambiare il Mondo, a mettere sottosopra il Campionato sin qui largamente dominato da Rovanpera e della Toyota. La situazione non cambia. Rovanpera va a 198 punti, Tanak sale al secondo posto con 104 e scavalca Neuville a 103. Rovanpera continua comunque ad allungare, stiamo ormai parlando di cento punti di vantaggio!
Si riparte da un Finlandia memorabile per le gesta di due favolosi protagonisti, e ci si proietta verso il 58° Ardeca Ypres, nona prova di 13 del Campionato, il Rally belga, su asfalto, è stato ripescato e inserito in calendario nel week end dal 18 al 21 Luglio. Cosa aspettarsi, oltre alla conferma di quel dualismo esclusivo espresso in Finlandia? Per esempio c’è da augurarsi un altro passo avanti nell’allineamento delle Hyundai alla competitività delle Toyota. In questo caso potremmo vedere andare in scena il migliore Thierry Neuville, finalmente reinserito nel contesto che ha visto il Pilota belga tra gli assi del decennio.
© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport
Il Calendario WRC 2022
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Croazia. 21-24 aprile
Portogallo. 19-22 maggio
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Estonia. 14-17 luglio
Finlandia. 4-7 agosto
Belgio. 18-21 agosto
Grecia Acropoli. 8-11 settembre
Nuova Zelanda. 29 settembre-2 ottobre
Spagna Catalunya. 20-23 ottobre
Giappone. 10-13 novembre