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Matosinhos, Portogallo, 23 Maggio. Il risultato è chiaro e eloquente. Rovanpera e Halttunen, con la Yaris del Toyota Gazoo Racing Team, fanno banco regio. Vincono il 55° Rally di Portogallo, conquistano anche i 5 punti del Power Stage. Finale grandioso, non certo scontato.
La mattinata dell’ultimo giorno scorre senza intoppi, a parte il problema ai freni per Craig Breen che entra in ritardo al controllo e lascia sulla 20ma Speciale due posizioni, di cui approfittano Loubet e Tanak. Rovanpera vince le due Felgueiras e la Montim, Evans fa meglio del compagno di Squadra nella prima Fafe vinta da Tanak. Piccoli disavanzi, del tutto ininfluenti per la testa della classifica, piccole differenze che, invece, premiano la corsa di Takamoto Katsuta che deve difendere il terzo posto dagli attacchi, non del tutto decisi, di Dani Sordo. Tirando le somme, prima della finalissima, Rovanpera ha vinto in totale 7 Speciali (che diventeranno 8), la prima solo dopo 6 passaggi di attenzione e studio (e di pulizia delle strade), mentre Evans, partito immediatamente all’attacco del Rally, ne ha vinte sei. Prima del Power Stage, le restanti Speciali sono andate a Neuville, due all’inizio del Rally, Tanak, due nel finale, Loeb, Ogier più la sorpresa della Super Speciale andata a McErlean con la Hyunday Rally2.
Naturalmente l’ultima la Fafe, scenario da capogiro con il salto e l’arena naturale gremita di appassionati, è una cosa a sé, realtà aumentata dai punti di Power Stage in palio. Il registro della competizione si riapre per un ingresso in scena di pari opportunità, derelitti ancora in gara compresi. Anche per questo l’andamento delle precedenti Speciali non è mai troppo cruento, c’è da risparmiare le gomme. Qui si giocano le ultime carte. Difficile che Evans possa raggiungere e superare Rovanpera, non del tutto improbabile che Sordo possa approfittare di una svista di Katsuta e acciuffare il terzo posto… Mentre aspettiamo, ecco entrare in scena le Auto della Storia, le Classiche. Spettacolo e emozione!
Siamo stati troppo a rimuginare. I fatti dicono che… Kalle Rovanpera e Jonne Halttunen vincono il 55° Rally Portugal a punteggio pieno. È dell’Equipaggio della Toyota Yaris WRC del Team Gazoo ufficiale anche la vittoria e i 5 punti del Power Stage. En plein e terza vittoria consecutiva dopo Svezia e Croazia. Va a bersaglio, invece, l’attacco di Dani Sordo e Candido Carrera, Hyundai i20 WRC, ai danni di Takamoto Katsuta e Aaron Johnston, altra Yaris. viene così meno l’incanto della tripletta Toyota e, allo stesso tempo, decade l’ipotesi scandalosa del gioco di squadra Hyundai. Sordo, che aggancia anche i 4 punti di Power Stage, è libero di conquistare un terzo posto esemplare, Katsuta è comunque ottimo quarto. Neuville e Wydaeghe, e Tanak e Jarveoja, quinti e sesti, hanno salvato il salvabile e anche l’immagine di Hyundai, sfortunata protagonista delle prime fasi del Rally. A Tanak, terzo, i tre punti di Power Stage. Ah, dimenticavamo: Elfyn Evans e Scott Martin sono secondi assoluti. Bellissima gara, anche se non limpidissima e, certamente, non all’altezza della campagna vittoriosa dello scorso anno. Le tre Ford M-Sport di Loubet, Breen e Fourmaux, in fila dal 7° al nono posto, qualche problema di troppo, ed ecco la prima WRC2 nella top ten: Yohan Rossel e Valentin Sarreaud, Citoen C3.
A proposito, WRC2. Colpi di scena anche qui, dall’inizio alla fine. Inizia Camilli, out, ma è soprattutto il ritiro (guasto) di Andreas Mikkelsen, Skoda, che colpisce. Al default del norvegese corrisponde un bel confronto tra i suoi “vice”, Rossel, Citroen, e Kajetanovicz, Skoda. Fino all’ultima Speciale, tuttavia, è Suninen, Hyundai, che riesce ad avere agevolmente la meglio sul gruppo. Sfortunatamente Suninen esce di strada sulla seconda Fafe, così vince Rossel. Il francese si avvicina improvvisamente e rapidamente alla testa della classifica di Campionato e, di fatto, sorpassa Mikkelsen.
Ritiri. Sono tra i numeri più impressionanti del Rally. Oltre un terzo dei 90 partenti è andato KO, e non si contano i rientri in regime di Super Rally. Senza dubbio è la cartina al tornasole della durezza del Portogallo.
Situazione Mondiale… sempre meno misteriosa. Vada che il Mondiale è sempre un confronto lungo e difficile, e vada pure che quest’anno ci troviamo in una situazione piuttosto strana. I due fuoriclasse, storici e assoluti si limitano ad arricchire qualche set con dei camei. I “vice” di turno degli ultimi anni, invece di affrettarsi ad approfittare dell’occasione, faticano a meritare lo scettro lasciato libero, e dunque le promesse avanzano. Non tutte, beninteso, o non tutte sono poi delle grandi promesse. Senza dare voti e alla rinfusa, nell’elenco possiamo inserire Neuville, Evans, Tanak da una parte, Solberg Junior, Fourmaux, Loubet dall’altra. Giudicate voi. Una sola promessa, insomma, pare ampiamente mantenuta: è quella di Kalle Rovanpera, 21 anni e solitario leader del Mondiale 2022. Ha vinto Estonia e Acropoli lo scorso anno, Svezia, Croazia e ora Portogallo quest’anno, e conduce il Mondiale con 106 punti, 46 di vantaggio su Neuville e 68 sul sorprendente Katsuta. Altro da dire? No, direi che al momento non ci possono essere obiezioni!
Portogallo in archivio, si è già sulla rotta o al gate del 19° Rally Italia Sardegna. Altro mare, questa volta la Spiaggia del Paradiso. Dal 2 al 5 Giugno, tra Alghero e Olbia, con una serie di novità di rilievo e il fascino inarrivabile del Rally e dell’Isola. Non c’è da aspettarsi nessun duello-amarcord, è facile che Loeb e Ogier vogliano tornare in Kenya, ma non c’è conferma alcuna, dunque sarà interessante concentrarsi sulle carte della mano Mondiale, certi che dalla polvere di granito usciranno lo spettacolo e un verdetto significativo. Il nuovo fuoriclasse c’è, e così avversari affamati. Ci sono le nuove Pirelli collaudate dai denti della terra per pizzico di sale in più, c’è un programma di Speciali da capogiro e la certezza di un combattimento fuori dall’ordinario.
© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport
Il Calendario WRC 2022
Monte-Carlo. 20-23 gennaio
Svezia. 24-27 febbraio
Croazia. 21-24 aprile
Portogallo. 19-22 maggio
Rally Italia Sardegna. 2-5 giugno
Kenia Safari Rally. 23-26 giugno
Estonia. 14-17 luglio
Finlandia. 4-7 agosto
TBA. 18-21 agosto
Grecia Acropoli. 8-11 settembre
Nuova Zelanda. 29 settembre-2 ottobre
Spagna Catalunya. 20-23 ottobre
Giappone. 10-13 novembre
1 Rovanperä Kalle - Halttunen Jonne, Toyota GR Yaris Rally1
2 Evans Elfyn - Martin Scott 15.2, Toyota GR Yaris Rally1
3 +2:17.3
1 Sordo Dani - Carrera Cándido +2:02.1
Hyundai i20 N Rally1
4 +2:19.4
Katsuta Takamoto - Johnston Aaron 2.1
Toyota GR Yaris Rally1
5 +2:37.8
Neuville Thierry - Wydaeghe Martijn 18.4
Hyundai i20 N Rally1
6 +4:45.7
Tänak Ott - Järveoja Martin +2:07.9
Hyundai i20 N Rally1
7 +5:52.1
Loubet Pierre-Louis - Landais V. +1:06.4
Ford Puma Rally1
8 +7:03.4
Breen Craig - Nagle Paul +1:11.3
Ford Puma Rally1
9 +8:09.6
Fourmaux Adrien - Coria Alexandre +1:06.2
Ford Puma Rally1
10 +13:48.9
1 Rossel Yohan - Sarreaud Valentin +5:39.3
Citroën C3 Rally2