WRC21. RallyRACC Catalunya D2. Super Neuville Concept, Hyundai

WRC21. RallyRACC Catalunya D2. Super Neuville Concept, Hyundai
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Neuville stacca gli inseguitori e si prepara ad una domenica memorabile. Evans frustrato, Ogier resuscitato nel pomeriggio tiene e bada Sordo. Problemi di assetto per le Toyota, Hyundai perfette. No terra, asfalti stupendi
16 ottobre 2021

Salou, Spagna, 16 Ottobre. Il secondo giorno del RallyRACC 2021 non racconta niente di nuovo, però ribadisce i suoi concetti più interessanti. Neuville leader va forte e incrementa il vantaggio che fino a 24 ore prima era solo simbolico, Evans secondo continua a inseguire ma facendo sempre più fatica, Ogier terzo deve comunque regolare la pressione di Sordo, quarto, che al podio d Casa tiene in modo, ovviamente, particolare. Il Sabato del Costa Daurada non racconta niente di nuovo e semmai mette maggiormente in risalto quello che è successo il primo giorno. Con qualche annotazione di dettaglio, ininfluente sotto il profilo del risultato ma significativa per moventi e profili adottati a seconda delle circostanze. In buona sostanza Neuville ha confermato il giorno di grazia di Venerdì raddoppiando e chiarendo meglio il concetto. In questo modo ha ridimensionato Evans e le sue brame, di fatto ponendo un “fermo” importante all’idea sempre più concreta di un secondo, importante sigillo stagionale. Evans è frustrato, credeva di poter gestire quel secondo scarso di ritardo della prima Tappa, e invece si è trovato in affanno per non perdere del tutto il contatto dal leader. Poiché ingranaggi e alberi a camme non parlano, in mancanza di risultati la colpa è sempre della meccanica. Ma poiché dalla Macchina, o meglio dal marchio che si rappresenta, dipende la pagnotta, ecco salire alla ribalta l’esoterico, ovvero quell’impalpabile disagio per mancanza di “feeling” che si traduce nella necessità di intervenire, anche pesantemente, sugli assetti e sulle regolazioni.

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Mentre Neuville continua a macinare risultati, Evans e Ogier, per motivi diversi e con risultati opposti, continuano a far mettere a posto le rispettive Yaris WRC. Se la i20 va da dio (ammesso che Neuville possa essere considerato un dio), le Toyota fanno fatica. Il parco assistenza di metà tappa, e così i trasferimenti tra una prova e l’altra, diventano laboratori di ricerca… dell’assetto. Evans per riprendere dignitosamente la caccia a Neuville, Ogier per potersi difendere dall’attacco di Sordo. Evans non ci riesce, ovvero racconta che le regolazioni e i cambiamenti sembrano piuttosto aver sortito l’effetto contrario a quello desiderato. Ogier si limita a dichiarare che non ha mai lavorato tanto sulla macchina durante una corsa, del risultato parla Sordo ammettendo che, pur dandoci dentro al massimo, non riesce ad avvicinarsi all’Ogier ripartito e sparito all’orizzonte (si badi bene, è pur sempre un orizzonte di una manciata di secondi). Il francese ha vinto terzultima e penultima Speciale, e per fortuna dello spagnolo ha avuto un’incertezza, piccolo stop, nell’ultima cortissima Speciale sul lungomare di Salou, nella quale in poco più di due chilometri ha pagato ben sei secondi all’avversario diretto. Conto perfettamente aperto, dunque e comunque, e tutto da decidere Domenica.

Se ci si concentra sulla seconda Tappa, si noterà che Neuville ha fatto meglio di tutti, e alla grande. Ha rifilato 15 secondi a Sordo e Evans rispettivamente, lo spagnolo è dunque andato più forte del gallese, e quasi venti a Ogier, quarto di giornata. Neuville ha vinto sei delle sette prove Speciali disputate (una a pari merito con Ogier), e in ogni caso ha sempre fatto meglio di Evans, incrementando progressivamente, e inesorabilmente, il proprio vantaggio. Neuville e Hyundai possono registrare una giornata, e una Gara finora, perfetta, o meglio ancora una perfetta giornata da leader. Davvero l’altro Neuville che ci piace, complimenti!

Piccoli colpi di scena Sabato, dopo la grande delusione per il ritiro di Tanak Venerdì. Fourmaux pianta una ruota su un jersey e deve rinunciare al… titolo di miglior Pilota M-Sport, era sesto e ora Greensmith è settimo, Jon Armstrong va in incidente anche lui e deve rinunciare alla leadership del Rally in favore di Pajari, della cui Fiesta Rally4 vedeva ormai le luci di coda nel Mondiale Junior. Niente di particolarmente nuovo nel Costa Daurada WRC2, con Eric Camilli, Citroen, ancora ben in testa nonostante il bel ritorno di Suninen, Hyundai.

Domenica. Due giri di due prove speciali in programma. Santa Marina, 9.10km, e Riudecanyes, 16.35km, la seconda del secondo giro in regime di Power Stage. Poi si tirerà una riga di bilancio del Mondiale che scotta.

 

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport

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