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Montecarlo, 20 Gennaio 2021. Si riparte. Si parte. Sembra ieri, era ieri, che l’ACI Rally Monza assegnava il Titolo di Campione del Mondo Piloti e Sébastien Ogier, settimo successo personale, e di Campione del Mondo Costruttori a Hyundai. In pratica non c’è stata interruzione. Via una stagione dentro l’altra. Solo una piccola, e magari importante, serie di cambiamenti, di affinamenti, di quadrature di assetto di squadra, regolamenti, calendari. Scosse di assestamento di un’era regolamentare strepitosa al tramonto. È l’ultimo anno di validità, infatti, della “stesura” WRC datata del 2017. Una cosa che non cambia: il regime di vigilanza sulla diffusione e il contagio del Virus. Per quello i cambiamenti sono in atto, lentamente, però il problema si stende già sulla prima parte dell’anno e della stagione sportiva, che va in scena “a porte chiuse”.
Il Rallye Monte-Carlo, 89ma edizione della serie inaugurata nel 1911, è stato immediatamente, praticamente da sempre in discussione, ma ora è sui blocchi di partenza. È stato annullato il Rally Storico, ma in dirittura di… partenza è arrivato il placet prefettizio del Dipartimento delle Hautes-Alpes e il Main Event segue la sua tabella di marcia, sia pure un poco tormentata. È il primo Rally della stagione… di una stagione la cui bozza è già nelle mani dei correttori. Uno dei capitoli più difficili da scrivere è il calendario. Di quello del 2021 facevano parte originariamente 14 Prove, ma le date di Svezia e Gran Bretagna sono già state cancellate. È un calendario nel frullatore. Entrano nella lista l’Artic Lapland, che diventa Artic Finland, il Croazia, l’Ypres, spariscono Argentina, Messico e Turchia, e non si correrà in Oceania, né Australia né Nuova Zelanda. Si torna finalmente in Kenya con il Safari e in Giappone, e torna il Catalunya. Confermato l’Italia Sardegna, e ci mancherebbe altro, e nessuna nuova del Monza. Resta come riserva… quindi con buone chances.
Le Squadre. Confermati all’ultimo minuto anche gli Equipaggi Ford M-Sport. Si vede che due spiccioli li hanno trovati. Tornano sulle Fiesta EcoBoost Suninen-Markkula e Greensmith-Edmondson e arrivano Adrien Fourmaux e Renaud Jamul con la Rally2 (ormai ex R5). Confermata anche e interamente la Squadra Toyota Gazoo Racing. Ogier-Ingrassia settupli Campioni del Mondo, Evans-Martin, Rovanpera-Alttunen e Katsuta-Barritt (promossi a stagione piena). Tutti e quattro, adesso, non sono più all’inizio di un’avventura ma hanno un anno di esperienza (e di che portata!) sulle spalle. Di nuovo c’è il Team Manager della formazione delle Yaris WRC. Si fa da parte quietamente Tommi Makinen, che diventa consulente Toyota, ed entra Jari-Matti Latvala. Il processo di assestamento della Squadra Hyundai Motorsport ha subito una forte scossa di assestamento nel finale, anzi già in piena stagione 2021 e a cose apparentemente fatte. Nicolas Gilsoul non è più il navigatore di Thyerry Neuville, e al suo posto vedremo, inizialmente, Martijn Wydaeghe. Questioni contrattuali, pare, e anche di “schema” degli accordi. Fatti loro. Sebastien Loeb aveva già salutato la Squadra di Andrea Adamo alla fine della stagione, il fuoriclasse francese sarà impegnato nei progetti Dakar con BRX e Xtreme E con il Team X44 di Lewis Hamilton. Confermati Tanak-Jarveoja e, ancora, una i20 Coupé sarà alternativamente a disposizione di Sordo-Del Barrio e Breen-Nagle. La decima WRC1 al Monte-Carlo sarà la i20 Coupé di Loubet-Landais, già arruolati ad Alzenau per il Monza 2020. Tra gli “arruolati”, anche Oliver Solberg, che correrà cin la i20 R5. A proposito, nella stessa categoria dovrebbe partecipare, con una Skoda e un programma pieno, Andreas Mikkelsen.
Una novità importante è la nuova Gomma Ufficiale. Da questa stagione, e fino al 2024, Pirelli è il fornitore ufficiale ed esclusivo del Campionato del Mondo World Rally Car. Si tratta di una novità di prestigio e di enormi contenuti tecnici, e un cambiamento cruciale, essendo le gomme un anello fondamentale della catena delle prestazioni del “pacchetto” globale. In questo senso sono stati vitali i pochi test “invernali”, ovvero di quel ridottissimo periodo che va dall’ultima del 2020, Monza, alla prima del 2021, Monte-Carlo, e l’unico Rally di una certa levatura disputato, l’Artic Lapland vinto dall’equipaggio Toyota Hanninen-Teiskonen che sarà anche il prossimo, vicinissimo appuntamento del Mondiale 2021. Pirelli, che è al 110° compleanno proprio in questa stagione, “gommerà” le dieci WRC1 più 35 vetture di categorie diverse, principalmente le WRC2, e sarà presente ad ogni prova del Mondiale con una sua infrastruttura e uno staff di 27 persone che fanno capo al Mago della Gomma Terenzio Testoni. Ciascuno dei 10 Equipaggi WRC1 partenti al Monte-Carlo avranno 80 coperture a disposizione, suddivise in 24 P Zero RA Super Soft e 20 Soft, 24 Sottozero chiodare e 20 Sottozero non. Del pacchetto di pneumatici potranno essere utilizzate un massimo di 34 gomme in totale. È inutile dire che il Monte-Carlo è senza dubbio il Rally più impegnativo, per range di temperature, natura dei fondi e la presenza “senza regole” di neve e ghiaccio, nel quale la scelta dei pneumatici è spesso chiave. Il debutto “ideale”, insomma.
Sarà il Rallye Monte-Carlo più corto della storia. Neanche 280 chilometri di prove speciali, e niente Col de Turini, come sappiamo da tempo. Non per questo siamo meno sicuri che sarà un evento avvincente e palpitante. Le condizioni meteo, già annunciate come variamente esasperate, ne sono un indizio.
Inizia, così, la nuova stagione di caccia a Sébastien Ogier. I “cacciatori” sono numerosi e variamente ispirati. L’ex Campione del Mondo Ott Tanak, Toyota, il Pilota “spesso secondo”, Thierry Neuville, Hyundai, l’Elfyn Evans che ha sentito il profumo, Toyota, il ragazzo prodigio, Kalle Rovanpera, Toyota. Ogier continuerà a cacciare in solitario. Da anni, ormai, la sua preda sono i suoi stessi record.
Parliamo.
© Immagini ACI -Toyota TGR-DAM, RedBull Content Pool – Hyundai Motorsport