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Monte Carlo, 23 Gennaio. Sabato. Nella serata di Venerdì un fortunale di vento e di pioggia si è portato via mezzo Parco Assistenza. Ora è tutto a posto, e in cambio il meteo è più chiaro. Tempo da chiodi. Strade pulite, neve, ghiaccio. Se non altro la scelta delle gomme al mattino è senza emozioni e patemi d’animo. Vetrina completa di Sottozero chiodate. Pronti! Si può andare con la terza giornata del Monte-Carlo 2021. Ricapitolando. Evans primo, Ogier in pieno recupero dopo essere stato al comando per metà, dopo essersi girato e aver forato. Recupero per due terzi con la vittoria di chiusura della giornata.
E infatti basta la prima, La Breole-Selonnet di 18 chilometri, e Ogier rimette le cose a posto. Diciassette secondi a Evans e il fuoriclasse di Casa torna al comando. Anche Rovanpera, quarto alle spalle di Sordo, torna al posto suggerito dall’inizio del Rally, il terzo gradino del podio, e così riecco tre Toyota in testa al Rally. Manca all’appello Tanak, che arriva un minuto e venti dopo sul cerchio. Altro piccolo colpo di scena destinato a segnare l’edizione numero 89. Ogier e Evans in dieci secondi, tutti gli altri a partire dal minuto. Altro duello allo stato dell’arte in vista.
Si comincia a fare sul serio con le difficoltà. Il gioco delle parti e delle partenze si inverte, chi parte per primo trova un tappeto di neve uniforme, che arriva dopo trova il ghiaccio messo in luce e “lucidato” dal passaggio dei primi. Nella successiva Saint Clement – Freissinieres, Tanak perfeziona il suo momento no forando di nuovo. Partito, come tutte le Hyundai, con solo 5 chiodate, Tanak è costretto a rimettere su la gomma forata nella precedente PS, nella speranza di arrivare almeno fino al Parco di Assistenza. Scelte opinabili, con il senno di poi, visto che le Toyota hanno tutte due Sottozero nel bagagliaio. Inutile dire che la gara di Tanak è seriamente compromessa. A quasi dieci minuti da Ogier, per l’estone è un altro Monte-Carlo da non mettere in bacheca. Si sveglia, invece, Thierry Neuville, che vince la Speciale e si avvicina a Rovanpera. Insomma: i soliti sospetti. Anche Ogier e Evans, tuttavia, pagano abbondantemente lo stato delle strade e perdono terreno, consentendo al pacchetto di testa di compattarsi, almeno quel tanto da rendere più avvincente la vicenda agonistica.
La terza e ultima Speciale del giorno, la Breole – Selonnet, arriva poco dopo mezzogiorno. Neuville meglio di Katsuta, Rovanpera meglio di Neuville. Siamo agli sgoccioli di una giornata non particolarmente emozionante. E finalmente è Evans, che vince, meglio di Ogier. Ma non cambia nulla. Ogier in testa, Evans è a 13 secondi, il duello attento continua. Rovanpera terzo, lontanuccio a un minuto. Nulla da dichiarare alla frontiera con il quarto e ultimo giorno del “Monte” 2021.
Continua la bella gara di Mikkelsen, Skoda, e buono l’esordio M-Sport di Fourmaux nonostante una foratura. Sicuramente Mikkelsen, che sembra guidare quasi in scioltezza, appare un po’ “sprecato” per la WRC2. È settimo assoluto e se la gioca con Katsuta.
Un Sabato breve. 57 chilometri in tutto, neanche la metà rispetto all’impegno del giorno precedente. Anche l’ultima Assistenza, Gap, è volata via. L’ultima variabile, tuttavia, è nel fatto che adesso tutti i concorrenti si devono spostare verso il teatro di Domenica, bei 220 chilometri di trasferimento fino a Monaco. Non sempre è una passeggiata.
Poi è tutto Monte-Carlo del gran finale di domenica. Un’altra cinquantina di chilometri, due per due Speciali, Power Stage compreso per il primo verdetto dell’anno.
© Immagini ACI -Toyota TGR-DAM, RedBull Content Pool – Hyundai Motorsport - Pirelli