WRC21. Belgio. Tutto come previsto… Neuville a tutto Hyundai

WRC21. Belgio. Tutto come previsto… Neuville a tutto Hyundai
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Il Rally di Ypres, debutto Mondiale per la Prova belga, è un affare dichiaratamente, e obbligatoriamente, di Neuville. Per sperare di rimanere in corsa per il Titolo. Per ora tutto bene, solo il disturbo della “serpe in seno” Breen. Ogier in vacanza
13 agosto 2021

Ypres, Belgio, 13 Agosto. Mentre Lucifero imperversa con le sue temperature record, il Belgio manda al debutto il suo Rally di Ypres. Renties Ypres Rally Belgium, per l’esattezza. È la 56ma edizione, ma ora finalmente si tratta di Campionato del Mondo, ed è tutta un’altra cosa. Ottava Prova di dodici del programma già più volte rimaneggiato. Luogo temporale poco adatto ad una corsa, ma il Campionato insiste nel suo cammino approfittando di questo periodo di relativa sicurezza richiamando i suoi attori dalle meritate vacanze. È così, mezzo mondo in vacanza e questi poveri disgraziati al lavoro. Qualcuno, come appunto Neuville, o Tanak, o Evans, ai lavori forzati, solo uno, di fatto, che può concedersi una forma di impegno più “smart”, Sébastien Ogier che guida con una certa sicurezza, e conseguente tranquillità, la graduatoria del Mondiale. Evans è a 37 punti, Neuville a 52, ancora 120 punti “attivi” da giocarsi.

Quindi “accontentiamoci” di quello che passa il convento, ovvero un programma a senso unico sulle 20 speciali di asfalto, non sempre bellissimo, delle strade del Belgio – che proprio per questo possono dare alla gara un eccellente atout - e dei 300 chilometri contro il cronometro. Insomma dello standard del format WRC attuale, senza alcuno sforzo di generosità, ma con la sorpresa della novità. Chiaro che Neuville è uno dei pochi in Gara a poter vantare un minimo di esperienza. Per gli altri è corsa all’adattamento.

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Alla fine del primo giorno del Rally c’è poco da registrare che non siano le conferme delle previsioni della vigilia. Neuville sta andando fortissimo, Breen sta facendo la stessa cosa. Non è automatico che il Pilota di casa riesca ad esprimersi sui livelli a cui è ovviamente chiamato, quindi è un punto a favore del belga. Per Breen il discorso è diverso. L’irlandese ha fame di una stagione completa – che merita ampiamente – e scalpita esprimendosi ormai sempre su eccellenti livelli.

Neuville ha vinto 4 delle sette Speciali, l'ottava è cancellata. Breen è andato due volte a segno. Il primo a partire forte, comunque, era stato Tanak, poi riassorbito e nel finale afflitto da un piccolo problema di motore (calo di potenza?). Poi si è fatto vivo Breen andando in testa, e infine Neuville ha trovato ritmo e quadra ed è sembrato “dilagare”. Tra virgolette, certo, perché resta il fatto che alla fine del primo giorno il vantaggio di Neuville su Breen vale meno di otto secondi.

Tre Hyundai in testa, qualcosa vorrà pur dire, Tanak in testa… al gruppo degli inseguitori, ovvero le quattro Toyota in fila. E anche questo vuol dire qualcosa. E cioè che ci sono in ballo strategie, obiettivi e interpretazioni della corsa di diverso genere e urgenza.

Diventa una faccenda delicata, perché tutto il peso dell’azione si sposta sull’asse del duello tra Neuville e Breen in una situazione impossibile da gestire in termini di ordini di scuderia. È solo il primo giorno, dunque l’augurio è ancora il solito: che vinca il migliore. Ed è anche il caso di ricordare che è anche il momento in cui evitare errori e esagerazioni. Vedi, come dice il mio amico Mago di Partinico, l’ennesima “disfatta Ford”!

Tra le curiosità il debutto delle Hyundai i20 N Rally2. La guidano Oliver Solberg e Jari Huttunen. Primo e secondo.

 

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport

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