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Lamia, Grecia 9 Agosto. Assente dal 2013, l’Acropolis Rally oggi EKO Acropolis Rally Of Gods torna nel Mondiale. Sono passati 8 anni e molte cose sono cambiate. Una per tutte, tanto per sdrammatizzare, il clima. Le immagini dell’inferno di polvere e sassi che è un po’ l’icona del leggendario Rally greco, lasciano per un giorno, il primo, il posto ad una situazione del tutto diversa, tale da ricordare semmai il peggior Galles. Ha piovuto molto, e i micidiali sterrati sono stati “preparati” per portar via un po’ di sassi e presentarsi in una veste più adatta alla grande occasione. Il risultato è un inferno di… fango. Questo non toglie che sarà, con tutta probabilità, un Rally durissimo. Intanto, però, è soltanto uno shakedown di 4.25 chilometri nel dissesto “scivolosissimamente” fangoso e una “specialina” coreografica e urbana di presentazione ad Atene, 0.98 chilometri che non possono certo fare la differenza. A meno che…
Ci si arriva in piena campagna acquisti, con Ogier che è in testa al Mondiale con 38 punti di vantaggio su Evans e Neuville. Ogier non è stato a La Mans ed è ancora al centro del “Mercato”, magari indirettamente se manterrà la promessa di distanziarsi progressivamente da un impegno a tempo pieno. Ogier ha già vinto l’Acropolis, 2012, quindi è facile che tenda ad andare a punti piuttosto che prendersi dei rischi attualmente del tutto inutili.
Neuville, in coppia con Whydaeghe, è lo strepitoso vincitore di Ypres, l’ultimo appuntamento Mondiale, quello di Casa sua. La vittoria non basta ancora a rilanciare il belga nella corsa al Titolo, ma è sufficiente per garantire una certa svolta in casa Hyundai, ampiamente dimostrata dalle performances del vincitore e dell’intera formazione. La scia di entusiasmo mette Neuville in cima alla lista dei favoriti. Certo, se il terreno resta così, salgono anche le quotazioni di Evans, ma naturalmente restano sempre altissime quelle dei principali protagonisti della serie WRC. Rovanpera, Tanak, il perché-no Sordo, in gara con il navigatore Candido Carrera.
Rovanpera ha ottenuto il miglior tempo nello shakedown al primo colpo, a strada, in questo caso, pulita. L’astro nascente finlandese, tuttavia, ha fatto una furbata. Ha montato 4 delle 8 Pirelli soft a sua disposizione. Così ha portato a casa un pre-risultato, poi si vede che confida nel bel tempo e nella durezza dei tracciati. Sicuramente è stato ben consigliato da un super esperto, Jari-Matti Latvala, che oggi è il Manager della sua Squadra e che ha già vinto questo Rally, proprio nel 2013, ultimo anno Mondiale prima della lunga pausa.
Ammesso che la Cosmote 5G Athens (0.98Km) possa considerarsi una Speciale, dunque, la firma sull’inaugurazione del Acropolis Rally of Gods 2021 ce la mette Ogier, fermando il cronometro sui 51 secondi e mezzo, bei 6 e 8 decimi meglio di Evans e Rovanpera. Sul “flash” le Toyota sono a posto. Tutto il resto, ovvero oltre il 99% della Corsa, è tutto da scoprire.
Per la geografia statistica. Tracciato un po’ di “classico” e un po’ nuovo. I soliti 300 chilometri scarsi suddivisi in 15 prove speciali, in un largo, bellissimo giro “turistico” che va dall’inizio della Capitale al Power Stage Tarzan, dimezzato rispetto alla leggenda, da Lamia, dove è fissato il Parco Assistenza, a Corinto e Delfi, il cui Oracolo, tuttavia, tiene la bocca ben chiusa e non azzarda il verdetto. Chi vincerà questa 65ma Edizione del Rally Greco? Bella domanda!
© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport