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Karlstad, Svezia, 14 Dicembre. Sulle strade del modificato Rally Monte-Carlo si sta provando, ma intanto il successivo Rally di Svezia è cancellato. Non si è ancor cominciato e già si… comincia male. È il momento delle evoluzioni, dei test pre-gara ma anche pre-stagione, e delle prime preoccupazioni sull’anno che verrà.
Pochi cambi di casacca, le Squadre sono più o meno le stesse. Le macchine anche, è l’ultimo anno del regolamento attuale prima del misterioso switch verso l’ibrido misterioso e nessuno si sogna più, come aveva fatto Toyota, di allestire una Macchina nuova per una stagione che già si va accorciando. Qualche profilo aerodinamico modificato, mappature di centraline, elettronica, un particolare che non ha pienamente soddisfatto quest’anno su cui si può finalmente mettere le mani, nuove livree e loghi sponsor, conferme, “licenziamenti”, squadre ancora in sospeso con la formazione, equipaggi ancora di più in attesa. Il cambiamento più evidente è l’arrivo delle Pirelli.
“Monte” all’attacco a testa bassa, dunque, Svezia già arreso.
Se ne parlava a Monza, vagamente increduli come se la fine della stagione potesse essere anche la fine dell’incubo, e invece c’è poco da meravigliarsi. Certi numeri parlano una lingua chiara, non profetica ma certa, assai poco retorica e interpretabile. In Svezia le cose non vanno bene con il CoViD-19. Non è cambiato molto, se non che siamo alla seconda ondata e che il baricentro della paura, durante la prima prevalentemente “mediterraneo”, si va spostando verso Nord, verso Paesi che potevano avere una diversa relazione con la bestia.
I numeri proiettano la Svezia in una situazione difficile. Si diceva che in quei villaggi di tre abitanti a mezz’ora di macchina uno dall’altro la questione della distanza sociale non rappresentava un problema, e invece la gestione della responsabilità non dà scampo agli amministratori.
E così la Giunta della Contea di Varmland, riunita a Karlstad, ha preso la grave decisione: il Rally Svezia non si può fare. Nessuna alternativa possibile o praticabile. Gli altissimi standard di sicurezza dei nuovi protocolli non lasciano varchi ad altre possibilità.
Peccato, non vedremo andare in scena l’unico Rally “pure winter” della stagione e rimarremo per un anno ancora aggiornati al ricordo dell’edizione anomala del 2020, senza… neve ma con il bellissimo exploit di Elfyn Evans.
In realtà siamo preoccupati. Il trend non sembra essere migliorato. Si ricomincia a pensare alle “supplenze”.
© Immagini Red Bull Content Pool