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Gap, Francia, 25 Gennaio 2019. Il centro dell’azione si è spostato a Gap, e l’87° Rallye de Monte-Carlo cresce rapidamente d’intensità. A fare la differenza, una grande differenza, sono Neuville e, soprattutto, Ogier. Ben presto il resto della comitiva si sgrana alle spalle dei duellanti, e accusa ritardi imbarazzanti. Il primo a uscire dalla mischia è Kris Meeke, che debutta con la Toyota e con il dente avvelenato. Si tratta di errori, di esagerazioni, di scelta sbagliata di pneumatici. Di fatto l’asticella è stata portata molto in alto da Ogier, Neuville ha tenuto il passo, ma alle spalle dei due Avversari in corsa per un Titolo “obbligatorio” corrono i minuti di ritardo. C’è anche una pietra dello scandalo. La prima Speciale di Venerdì, la Valdrome-Sigottier di venti chilometri, è annullata per motivi di sicurezza. Troppi spettatori lungo il percorso, addirittura una macchina parcheggiata in mezzo alla strada. Non si può tornare indietro, e la scelta delle gomme chiodate per questa Speciale viene traslata alla Prova successiva, che di fatto non le richiede. Makinen propone e chiede che venga annullato l’intero giro, e quando la risposta è picche minaccia e applica un inutile, ma simbolico, silenzio stampa.
Un po’ di nervosismo, e a pagarne le conseguenze è proprio Ott Tanak che, in testa fino a quel frangente, tocca una gomma, fora e perde terreno, scadendo inesorabilmente dal primo fino al settimo posto alla fine della giornata. Dopo la PS annullata Tanak ha distrutto la chiodatura nella Prova successiva e si ritrova senza trazione una PS più avanti, quando i chiodi servirebbero di nuovo. Impossibile amministrare in quelle condizioni, e quello di Tanak diventa un altro Rally.
La quarta Speciale, Roussieux-Laborel di 24 chilometri, vede il ritorno al successo di Sébastien Loeb. È un fuoco di paglia, una bella dimostrazione di potenza, ma inutile. Il Fuoriclasse alsaziano vaga senza mèta a 40 secondi. Neuville passa al comando, e in quel momento il Tanak già condannato e l’Ogier che ha preso in mano le redini della corsa, sono tutti in un fazzoletto di cinque secondi.
Una nuova chiave di volta del Rally. Ogier rompe gli indugi e porta la C3 WRC del Citroen Total WRT a due successi cruciali nella Curbans-Piegut, quinta crono, e nella successiva Valdrome-Sigottier, sesta del programma. Neuville è ancora in testa, ma ormai vicinissimo, un secondo e quattro. Tanak è a quasi trenta secondi e Mikkelsen, che ritrova un minimo di consistenza, al quarto posto a un minuto circa. Settima Prova Speciale, altro momento cruciale della Tappa sulla seconda Russieux-Laborel. Vince Loeb davanti a Evans, Ogier fa meglio degli avversari diretti. In modo clamoroso. È una Speciale… speciale. Moltissimi tagli di curve, sporchi, pericolosi per i pneumatici. Ogier alza la pressione ma in modo perfettamente controllato, alla sua incredibile maniera. Neuville decide di giocare il Jolly e si lancia nella Speciale. L’obiettivo è quel secondo e mezzo scarso. Pochi metri e il disastro. Ogier esce pulito da ogni curva, il mago della gestione, Neuville è troppo aggressivo e sbaglia uscendo su una via di fuga. Rientra ma perde 15 secondi, giusto il ritardo che accuserà alla fine della Speciale dal nuovo Leader.
Neuville reagisce bene e vince la seconda e ultima Curbans-Piegut. La scelta delle gomme lo favorisce, questa volta, mentre Ogier è sui mozziconi e scivola via. L’Equipaggio Citroen riesce a limitare i danni, perde 12 secondi, che regala all’Avversario, e conserva la leadership di un’inezia: 2 secondi. Quella che si preannuncia per Sabato è una battaglia senza quartiere, peraltro già perfettamente impostata. Ogier è maestro e sa bene come fare per irretire l’Avversario, che per parte sua non ha scelta. Deve attaccare, e rischiare, cosa che Ogier si guarderà bene dal fare. Alle spalle dei due, nessuno. Mikkelsen, Latvala, Loeb, troppo distanti per potersi considerare della Partita. E d’altra parte, anche il “secondo” Rallye de Monte-Carlo 2018 offre comunque punti, e… spunti, preziosi. Il tempo annunciato è discreto, pioggia e, eventualmente, neve, sono attesi per Domenica. Incredibile “Monte”!
Crediti fotografici: PURE WRC AGENCY. Manrico Martella, Demis Milesi, Carlo Franchi, Simone Calvelli, Aurel Petitnicolas.