Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Salou, Spagna, 25 Ottobre 2018. Sono tornati. Volkswagen è tornata. Stesse tende, stessa meticolosa cura negli allestimenti, della logistica e di immagine. Quella stessa, evidente attenzione che ha sottolineato per quattro stagioni, e un bottino triplo di Titoli di Campione del Mondo, la straordinaria Storia di una sostanza di dominio assoluto. Quella di Spagna due anni dopo è un’altra storia, che si apre su uno scenario interessante e nuovo. Il Progetto R5 è un impegno diverso, già annunciato, predetto all’indomani immediato del grande, clamoroso ritiro di fine 2016. Sembra ieri! Stessi visi e stessi nomi, in buona parte, un segno di continuità e di impegno. Ci si aspetta di vedere spuntare Jost Capito, il manager artefice del “quadri”, poi ci si ricorda che quasi all’ultimo minuto al posto dell’ingegnere era arrivato, a dirigere la Squadra e il reparto, Sven Smets. Smets fa gli onori di casa.
Non si direbbe una Squadra ufficiale da WRC2, e non lo è, non soltanto. Non sembrerebbe nemmeno una presenza episodica, unica uscita del complessivo con una finalità una tantum. Eppure è così, l’infrastruttura ufficiale di Volkswagen Motorsport arriva in Spagna, presenta ufficialmente sul campo la Polo GTI R5, la segue nella prima uscita in gara con Eric Camilli e Petter Solberg. Poi tornerà ad Hannover, nel backstage della grande Avventura delle Auto da Corsa di Volkswagen.
Un gran da fare al Parco Assistenza, come al solito, ma già mercoledì sera, quando le operazioni del giorno sono espletate, inizia la processione. Affiora un vecchio, forte legame. L’epopea delle Polo di Ogier, Latvala, Mikkelsen è stata qualcosa di forte, anche emotivamente, e ha lasciato un segno nella Storia del WRC. Quel segno non si cancella, e quelli che l’anno tracciato sono ancora lì, per una volta riuniti nel Rally di Spagna. Il primo ad arrivare è Andreas Mikkelsen. Il norvegese, sbuca solitario dal buio dietro i camion, entra sotto le tende e, superato il momento di sorpresa, viene accolto da un boato silenzioso. Abbracci, momenti di commozione leggera. Poi, pian piano arrivano alla spicciolata. Non crederesti di scorgere l’”acerrimo” nemico di un tempo, i rappresentanti della Marca concorrente. Pian piano arrivano, direi tutti. Bello.
Forse è l’ultimo riconoscimento, ufficioso, raccolto dalla mitica Polo R WRC. Certamente è un grande momento dell’ambiente, di quel WRC disciplina e consistenza tecnologica, agonistica, e parecchio umana, davvero speciali.
Asciugate le lacrimucce e capito che per la Polo WRC+ non c’è, al momento, niente da fare, parliamo con Sven Smets, Direttore di Volkswagen Motorsport.
È una storia molto interessante. La Polo GTI R5 a 200kW, purosangue di Volkswagen su specifica R5, nasce il 22 novembre 2016 (tempi duri per la già leggendaria Polo R WRC) nella mente dei Tecnici, sui tavoli da disegno e nelle memorie dei PC. Qualche mese dopo iniziano i test. Sette Piloti, tra cui Petter Solberg, Camilli, Tidemand, Marcus Gronholm, per sessanta sessioni equamente divise tra terra e asfalto e un totale di 10.000 chilometri in Messico, Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Italia, Austria, Svezia, Grecia e Finlandia.
Adesso di nuovo Spagna, per la prova della verità. La Polo GTI R5 debutta nel WRC 2 Pilotata da Eric Camilli e da Petter “Hollywood” Solberg.
Sven Smets.
Prima di tutto un aggiornamento di… cuore. Dove sono le leggendarie Polo R WRC+, già praticamente pronte per la quinta campagna e poi prepensionate così all’improvviso?
Sven Smets. “Sono lì da noi, inoperose. Un po’ di rappresentanza, occasioni speciali, film. Ma non sulla rampa di lancio dello spazio per cui erano state realizzate. È una storia chiusa.”
Domanda ricorrente, evocativa, tanto per chiarire. C’è un nesso tecnico che unisce la Polo R WRC e la nuova Polo GTI R5?
SS. “No, dal punto di vista tecnico sono due Macchine completamente differenti, proprio perché sono progettate per rispettare Regolamenti sostanzialmente diversi. C’è invece, e del tutto, quella che possiamo definire la nostra filosofia progettuale e costruttiva. Tradotto in termini pratici, è il trasferimento della nostra metodologia e della nostra esperienza dal progetto vincente della Polo R WRC al nuovo Progetto Polo GTI R5.”
Sapete già se è competitiva? Per esempio, l’avete confrontata con la Fabia?
SS. “Se la Polo R5 sarà competitiva lo vedremo forse già dalla fine del RallyRACC. No, non lo possiamo sapere a priori. Una cosa sono i test, un’altra le Gare. Non l’abbiamo confrontata direttamente con la Fabia R5, ma soltanto su terreni e circostanze simili. Che poi non sono mai uguali perché possono cambiare molti parametri tra il test di una Macchina e il test dell’altra. Certo, la Polo R5 è, rispetto alla Fabia, uno step successivo, una Macchina di nuova generazione, con nuove geometrie, nuove soluzioni. Nessun one to one, però abbiamo le sensazioni dei Piloti che l’hanno guidata, che hanno guidato altre R5 e anche WRC, e che sono molto buone.”
Abbiamo immaginato il progetto Polo R5 come un’estensione particolare del servizio di cura del cliente. In questo caso Cliente Sportivo. Non vogliamo clienti in senso stretto, vogliamo clienti sodisfatti
La Polo GTI R5 è destinata alla clientela sportiva, e la sua realizzazione non implica alcun progetto di partecipazione ufficiale di Volkswagen alle Gare del Campionato del Mondo. Tuttavia la FIA ha elaborato un nuovo regolamento WRC2 suddividendolo in due classi e creando la categoria WRC Pro. Questo non vi fa cambiare idea?
SS. “No, non cambia nulla. Il progetto è fissato in questo modo e non ci saranno cambiamenti almeno per tutto il 2019. Saremo al fianco dei nostri clienti, partendo da quelli che avranno un supporto in qualità di Team Nazionali. Avremo tutto il 2019 per sviluppare e mettere alla prova questo tipo di attività di fornitura delle Macchine, dei ricambi e del supporto tecnico.”
Le Polo R5 GTI saranno commercializzate attraverso le filiali nazionali?
SS. “No, il business delle R5 è nuovo per noi. L’esperienza di successo del TCR è curata da SEAT con solo una nostra piccola cooperazione. Abbiamo immaginato il progetto Polo R5 come un’estensione particolare del servizio di cura del cliente. In questo caso Cliente Sportivo. Non vogliamo clienti in senso stretto, vogliamo clienti sodisfatti. Anche per questo le Polo GTI R5 saranno costruite e commercializzate a Hannover. Tutta l’infrastruttura relativa alla polo GTI R5, dal design alla distribuzione, dall’assemblaggio all’assistenza è concentrata a Hannover. Daremo tuttavia una priorità a quei progetti di Team e Piloti che avranno il supporto delle filiali nazionali.”
Quante Polo GTI R5 contate di consegnare alla fine della prossima stagione?
SS. “Contiamo di produrre e distribuire una cinquantina di polo R5, entro la fine del 2019, forse 55 ma non più di 60. È un impegno importante, soprattutto se espletato ai massimi livelli. Per assemblare una Polo R5 ci vogliono quasi 300 ore di lavoro, non una linea di montaggio bensì la rotazione di più equipe di meccanici iper specializzati.”
Quante di queste saranno a disposizione dei Clienti Sportivi dall’inizio della stagione 2019?
SS. “La produzione è già avviata. Per la fine dell’anno, per Natale esattamente, ne saranno disponibili già una quindicina. In tempo per la pianificazione e la preparazione della prossima stagione.”
Già pronto anche il listino prezzi?
SS. “I prezzi non li facciamo noi. Dipendono dal regolamento FIA. Il prezzo base per la configurazione asfalto è di 190.000 euro. A questi si possono aggiungere vari package specifici, per esempio il Performace, il Data Acquisition, Lighting, Performance o Gravel. In ogni caso l’infrastruttura della parte commerciale è pronta così come lo sono gli strumenti. Non bisogna dimenticare che dobbiamo fornire le Polo ma anche le parti di ricambio e i servizi connessi con le finalità del progetto che, come dicevo prima, sono indirizzate ad avere dei clienti sportivi contenti della scelta.”
Cambiando discorso. Mondiale Rallycross. Peugeot ha annunciato il proprio ritiro, Audi lo aveva già fatto prima. Significa qualcosa anche per voi?
SS. “Siamo veramente dispiaciuti del fatto che Peugeot abbia deciso di ritirarsi e che lo abbia fatto così all’improvviso e così velocemente. Ma del resto noi conosciamo bene questo tipo di decisioni, sappiamo che può succedere. Adesso dobbiamo vedere con il Promoter e capire come intende reagire. Noi siamo lì in ragione di un programma rivolto all’elettrico, e Peugeot se n’è andata, credo, perché il cambiamento è stato rimandato. Vedremo nei prossimi mesi se il Promoter riuscirà a rimettere tutti insieme.”
No, non torneremo nel WRC. Non è previsto. O meglio è previsto il contrario. È un discorso che si potrebbe associare all’avvento dell’elettrico, se e come…
Avete già una Macchina elettrica?
SS. “No, no al momento, è un tipo di sviluppo differente rispetto al termico.”
E cosa succede adesso alla I.D. R Pikes Peak, la Macchina elettrica che ha vinto stabilendo il nuovo primato assoluto della Pikes Peak?
SS. “La Volkswagen I.D. R Pikes Peak è adesso “impegnata” in un Tour di promozione presso i concessionari in Germania, per dar modo alla gente di conoscerla, vederla da vicino. Abbiamo fatto e più avanti faremo dei nuovi test con la Macchina, con l’intento di capire se potremo utilizzarla ancora in futuro, anche se non più alla Pikes Peak.”
OK. VW è un Marchio abituato a vincere. Avete fatto la Dakar e vinto, il WRC e stravinto. Pikes Peak con un progetto avanzato, futurista e futuribile, e avete ottenuto vittoria e record. Dovreste tornare nel WRC…
SS. “No, non torneremo nel WRC. Non è previsto. O meglio è previsto il contrario. È un discorso che si potrebbe associare all’avvento dell’elettrico, se e come…”
Si pensa, tuttavia, che il Motorsport sia un buon veicolo pubblicitario, un concreto aiuto alle vendite. Non avete pensato di tornare per spingere il “business” delle R5?
SS. “Per la verità pensiamo che il primo anno non sia necessario intraprendere una campagna Racing per spingere il prodotto. Di sicuro non sarà nel 2019, magari nel 2020, e in ogni caso la nostra priorità è, oggi, quella di offrire un prodotto e, sullo stesso altissimo livello, il range completo dei servizi che presuppone. Per noi è più fondamentalmente importante avere dei “Customers” soddisfatti, di più, felici, che avere semplicemente una R5 a catalogo tanto per esserci!”