WRC18 Italia Sardegna. Citroen Racing Area 51

WRC18 Italia Sardegna. Citroen Racing Area 51
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L’”interruzione” del programma Citroen Racing-Kris Meeke aleggiava potente anche sull’Italia Sardegna, inondando la banchina di Alghero di mistero. Domande, supposizioni, sospetti. Tutto resta in sospeso, ma…
17 giugno 2018

L’Alguer, 12 Giugno 2018. Ora che le C3 WRC+ vanno bene e sono competitive, lo dimostrano il 5° e 6° posto ottenuti in scioltezza all’Italia Sardegna da Mads Ostberg e Craig Breen, diventa sempre più attuale, anzi urgente, la definizione di un contesto favorevole alla ripresa delle ostilità da parte delle Citroen.

Intanto c’è ancora molta “atmosfera” attorno al “caso” dell’anno, l’”interruzione del programma” Citroen-Meeke. Non vedo come definire meglio una situazione che è e resta parzialmente irrisolta, in sospeso, se non poco chiara non del tutto chiarita. Non credo sia corretto definirlo un “licenziamento”, perché avremmo almeno la versione di Meeke al riguardo, e neanche “interruzione di rapporto”, che può tutt’al più essere considerata una versione “bi-direzionale” del licenziamento. L’Unica “variante” che non sembra plausibile, in ogni caso, è quella di un Meeke “dimissionario”. Verosimilmente, in questo caso, avremmo avuto le ragioni del Pilota, e la versione di Citroen.

Punto e a capo, è facile immaginare che, non appena alzate le saracinesche del “box” Citroen Total Abu Dhabi WRT a Alghero, l’ospitalità del Team sia stata presa d’assalto dai più feroci cacciatori di taglie, pardon… di notizie. Messo all’angolo Pierre Budar, Direttore di Citroen Racing e “Boss” della Squadra, è partita la gragnola di colpi, in questi casi tutti troppo prevedibili e deboli per demolire definitivamente la guardia dell’avversario in difficoltà. Infatti Pierre Budar, vista la scarsa incisività dei colpi, dall’angolo ci è uscito, non freschissimo ma neanche sconfitto e tanto meno suonato. Dall’assalto feroce e dal peso complessivo dei colpi, al massimo sono state ricavate le seguenti “impressioni”.

Uno. Di Kris Meeke è già stato detto tutto, inutile insistere basta rileggersi lo “statement”. Due. Citroen non si ritira, continuerà nel Mondiale anche l’anno prossimo e, perché no, anche nel 2020. Tre. Citroen Racing è “ovviamente” alla ricerca di una nuova configurazione di Squadra basata sul “reclutamento” di almeno un altro Pilota, possibilmente anche per questa stagione e, possibilmente, da annunciare prima del Finlandia. Quattro. Ogier non è un discorso chiuso, anzi, resta apertissimo all’eventuale trattativa per la stagione 2019. Cinque. Loeb è un altro pour parler, eventualmente fosse disponibile per un’altra Gara oltre al programmato Spagna e, perché no, per la prossima stagione. Debole pour parler. Nessuna di queste risposte porta una data e una firma. Molto pour parler e, per il momento, poca sostanza.

Alla fine del massacro, quando Pierre Budar è uscito dall’angolo e già pensava di averla fatta franca, siamo spuntati dal nulla e l’abbiamo placcato. Consapevoli che non era certo né il momento né la situazione ideale per fare domande e avere così tante risposte, questo l’abbiamo chiarito, gli abbiamo chiesto il piacere di rispondere a una sola domanda: “Tecnicamente, sarebbe possibile “riammettere” Meeke in Squadra?

Risposta: “Tecnicamente sì, ma non sarebbe coerente.” Punto. Grazie.

Consideravamo l’”interruzione di programma” come l’esito esagerato di un momento caldo. Pensavamo, e pensiamo tuttora, che quando padrone e dipendente litigano, più i toni si alzano e più ad avere ragione e ultima parola è sempre il padrone. Se è stato così è evidente che restano il “momento” e la temperatura. Niente da fare per Meeke di nuovo in Squadra. Sicuri? Non si può fare proprio nulla per uno dei più “veri” del WRC? Se i toni non sono andati oltre il punto di non ritorno, se, magari, la ragione non è così “polarizzata”, magari il “padrone” ci ripensa, trova una soluzione illuminata e il modo di renderla di nuovo attuale e… coerente. È quanto continuiamo ad auspicare. Punto.

In banchina, intanto, dalle poche, univoche e non firmate risposte, è nata una serie variopinta di chiacchiere e supposizioni. Certamente alcune di queste sono affascinanti. Ecco un estratto dell’eco di lungomare di Alghero.

Citroen sta già trattando con Ogier per ristabilire un certo ordine naturale delle cose. In questo, e per non orientare troppo sulla Macchina eventuali responsabilità, se Ogier non riuscisse a confermarsi Campione del Mondo 2018 aiuterebbe. Ma ad aiutare di più sarebbe soprattutto un cospicuo corrispettivo. Non ci uole molto a immaginarlo.

Citroen “acquisterebbe” i servigi di Hayden Paddon per le restanti Gare di questa stagione. Per questo, bisognerebbe pensare che Hyundai fosse disposta a cedere il “cartellino” del Pilota, che fosse già a buon punto con la conferma di Neuville per l’anno prossimo (a proposito, se aveste bisogno di un Pilota vincente, non sareste già a caccia del belga?) e che decidesse di fissare già quest’anno la formazione a tre punte soltanto ventilata per la prossima stagione, risparmiando così qualche soldo subito. Discorso analogo potrebbe essere fatto anche per Dani Sordo. Meno probabile, poco chiacchierato, e io non lo farei mai, lo spagnolo è troppo consistente e utile per una Squadra.

E del Meeke che manca a tutti che si dice? Che Kris se n’è andato, cacciato e incavolatissimo, ma anche che potrebbe tornare prestissimo. Si dice tra le file di M-Sport in questo caso risolvendo un eventuale problema di pianificazione di Squadra per l’anno prossimo e andando a caccia di punti da mettere tra Ogier e Neuville per aiutare nella corsa al Costruttori quest’anno. Un solo appunto da muovere a questa affascinante teoria. Perché Meeke se ne starebbe zitto se non avesse la bocca cucita da un contratto e il “cartellino” a Parigi?

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