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WRC Planet, 25 Dicembre 2018. Buon Natale WRC. Buon Anno. Sì, se solo il prossimo è come questo che va concludendosi, c’è già da avere la pelle accapponata ed essere divorati dall’impazienza. Del resto ci siamo già. Neanche un mese e, finiti cotechini, agnolotti e tacchini ripieni di castagne, è già Monte-Carlo.
Fermi tutti, allora. Fermiamoci per scambiarci un abbraccio, una “bracciata” di Auguri. Buon Natale WRC! Buon Anno WRC! Che poi ci abbracciamo tra di noi, siamo tutti appassionati, e quindi tutti protagonisti. Senza di loro non ci sarebbe nulla di tutto questo (un po’ di retorica) ma senza di noi non esisterebbero neanche quelli là (un poco di sano, autentico e validate realismo, vai). Insieme, tutto insieme, è la festa del miglior WRC di tutti i tempi, oserei dire, anche perché viviamo la fortuna di un’era fortunata e brillante (soldi a parte).
È dunque la stagione-biglietto-di-auguri. Magnifica, vibrante. Da scatafascio di auguri.
Auguri a Sébastien Ogier, che ha vinto, per la sesta consecutiva in assoluto e per la seconda consecutiva la sfida M-Sport Davide contro i Golia del gotha, e che lascia un dolce amaro emotivo ma è già al lavoro per il rilancio di Citroen. La quale Citroen merita gli auguri al lavoro di Pierre Budar, che se da una parte si è dovuto lasciar scappare Sébastien Loeb, dall’altra è riuscito nella missione impossibile di acquisire per i colori della sua Squadra, ora Citroen Total e, al momento, basta, il presente sconquassatore della Disciplina, Ogier appunto.
Siamo giusto, e auguri a chi i un certo senso ne ha fatto le spese, Craig Breen e un gigante Mads Ostberg.
Auguri a tutti e due, che ritrovino alla svelta un volante, e auguri anche al rinterzo sfortunato di Hayden Paddon che, sempre “colpa” di Loeb, resta in Nuova Zelanda a ricostruire un futuro che gli auguriamo immediato e fulminante. È stato troppo bravo nel finale del quasi suo Australia per andare in pensione.
Ma non si pensi che Loeb sia da castigare. Al contrario, ha “bisogno” di auguri anche il Fuoriclasse-Per-Sempre del Motorsport. Auguri al Loeb, quindi, che ha raccolto e rilanciato la sfida di Hyundai, che invece di appendere il casco al chiodo ha ritrovato tutta l’energia vitale per riproporre la leggenda della sua bravura in un contesto che diventa di giorno in giorno più difficile. Passione, si chiama passione, non è soldi, stimoli trasversali, vendetta o altro. Loab è passato che no si spegne, e dunque Auguri. Auguro anche per l’imminente Dakar che è una nuova e singolare sfida. Di nuovo con la Peugeot che era, ed è, ritirata (a proposito, Auguri giganteschi a Bruno Famin, Leggenda fuori campo dell’impresa Peugeot DKR 2016-2017-2018), ma che l’alsaziano ha voluto riprendere, spolverare e schierare alla Dakar tutta Perù in una sorta di conto in sospeso che si diluisce nella sete di gloria del Pilota.
Auguri a Loeb e a Citroen, che si lasciano, a Hyundai che raccoglie insieme al Pilota la sfida, e Michel Nandan che, con grande lungimiranza e visione, lancia nella sua Squadra la rivisitazione del Mito, un gioco importante che vive di luce propria e che è destinato a illuminare anche la vicenda di Thierry Neuville, auguri, nella corsa al Titolo che merita ma che non viene mai per tutta la Squadra, Super Mikkelsen e Super Tanak compresi, naturalmente.
Andando avanti, auguri a Toyota e a Tommi Makinen, che ha capito per primo quanto sia importante conservare i valori del suo “senatore” e ha confermato Jari-Matti Latvala, auguri, e che si deve avere il coraggio di affrontare anche le piste più ardue e insidiose, ecco Kris Meeke, auguri, che rientra nel grande giro dalla porta principale. Squadrone, se si tiene poi conto dell’impirtanza dell’”affare” Ott Tanak, auguri al cubo.
Auguri. Citroen, Toyota, Hyundai. E auguri a palate a Malcom Wilson e a M-Sport, commovente realtà leggendaria, finalmente solo da pochi giorni di nuovo della partitta. Con un programma ridotto, Elfin Evans e Teemu Suninen, più i servigi episodici del Campione del Mondo WRC 2 Pontus Tidemand, e con i compito di prestare la massima attenzione alla tesoreria, stressata dalla doppia Avventura tri-mondiale Ogier. Si dice Malcom Wilson di più a casa a far marciare la baracca a tutte macchine, e avanti tutta al nuovo “funzionario” sul campo Rich Millenerr, auguro nuovo Team Principal.
Auguri al WRC inondato di auguri individuali, e dunque al Promoter, a Oliver Ciesla e a Jona Siebel, auguri a tutti perché non solo se ne ha sempre bisogno, ma tanto perché se lo meritano.
Insomma, Buon Natale, Buon Anno a tutti voi, a tutti noi.