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Leon, 13 Marzo 2017. Un finale così non è possibile sopportarlo senza portare il sistema nervoso al limite. Kris Meeke ha regalato alla nuova Citroen C3 WRC la prima vittoria, clamorosa dal punto di vista dei Rally pregressi, perfettamente in linea con gli obiettivi progettuali. Dopo aver dominato la prima e la seconda tappa, Kris Meeke e Paul Nagle avevano solo da concludere l’ultima tappa, e dunque passare sulle due ultime due Speciali del Rally controllando la situazione e amministrando il mezzo minuto di vantaggio venuto in dote da una Gara già strepitosa.
Invece vorrei chiedere a Meeke cosa gli ha preso sul Power Stage a poche centinaia di metri dal traguardo finale. Il tempo forse? Quei cinque punti per dimostrare che cosa? Niente, ma per due giorni l’irlandese ha morso il freno, e forse voleva urlare con il volante della C3 WRC in mano tutto quello che aveva dovuto ingoiare dopo Monte-Carlo e Svezia.
È uscito di strada su una curva larga a destra, subito dopo il salto tra migliaia di tifosi, è atterrato nel parcheggio, poi ha iniziato a dribblare vetture ferme per ritrovare la pista e il lancio per risalirvi. Finalmente ha ripreso il corso della sua Speciale, l’ha conclusa, e pur rischiando di buttare tutto al vento, ha vinto conservando 13 secondi di vantaggio su Sébastien Ogier, che non ci voleva credere e che diventa il nuovo leader del Mondiale, e molto di più su Thierry Neuville, che porta a casa i cinque punti di bonus del Super Stage. C’è gioia per tutti, o quasi.
Di sicuro c’è il potenziale di quello che il WRC può fare e far vedere. Meeke barcolla quando sale sul tetto della C3 per festeggiare, tutti noi siamo ancora qui, increduli e con i nervi a fior di pelle. Fondo scala dell’emozione.
Tutta da raccontare, ma voi umani non ci credereste!
Foto: Manrico Martella, Gerardo Isoard, Mario Armas