WRC17 Italia Sardegna. Super Highlights #1. Tanak e M-Sport

WRC17 Italia Sardegna. Super Highlights #1. Tanak e M-Sport
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L’unica cosa certa dell’Italia Sardegna è… la Sardegna. Magnifica, maestosa, esplosiva di bellezza in questa stagione. Il Rally vi si incastona con le sue avvincenti incertezze agonistiche, gemme quest’anno più che mai preziose e rare. Parte °1
16 giugno 2017

Alghero, Giugno 2017. Dire Sardegna, nel mese di Giugno, equivale a riempirsi la bocca. L’Isola in questo momento dell’anno è sulla rampa di lancio della stagione, e mette in mostra il meglio di sé. Non fa troppo caldo, me nemmeno poco, e l’esplosione delle sue bellezze naturali esprime colori, profumi e immagini che sono veri e propri detonatori di sensazioni. Cala su un “background” come questo il “layer” di un evento fantasmagorico come il Rally Italia Sardegna, e otterrai l’effetto di un momento da ricordare. Background e layer al massimo, e nessuno mai potrà immaginare un Rally Mondiale più bello di quello organizzato magistralmente in Sardegna. Lunga vita al Rally Italia Sardegna. Punto.

La Sardegna, vi conviene andare a vederla. Subito. Il Rally, tra un anno. Intanto, per mettere ordine tra le emozioni, mettiamo in fila i punti a nostro giudizio salienti dell’Edizione 2017.

Ott Tanak ha vinto per la prima volta in Sardegna. Alla grande e “da manuale”. Perfettamente assecondato dalla Fiesta “Privata” M-Sport, a parte il difficile assetto del venerdì poi risolto in pieno sabato, il quasi trentenne estone ha messo in mostra grandi qualità tecniche e di “tenuta” psicologica

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Ott Tanak (vedi anche M-Sport). Vincere la prima volta è una pietra miliare della carriera. Da lì in poi cambiano molte cose. Arrivano gioia, sicurezza, padronanza, ma anche responsabilità e pressione. Un equilibrio sempre delicato da coltivare con grande attenzione, e umiltà. Ott Tanak ha vinto per la prima volta in Sardegna. Alla grande e “da manuale”. Perfettamente assecondato dalla Fiesta “Privata” M-Sport, a parte il difficile assetto del venerdì poi risolto in pieno sabato, il quasi trentenne estone ha messo in mostra grandi qualità tecniche e di “tenuta” psicologica, ma soprattutto ha molto ben amministrato quegli atout che nessuno gli contestava ma che ritardavano a presentarsi tutti insieme. Nessun errore serio e un’attentissima strategia di Gara sono la base evidente del migliore Tanak della storia. Finiti definitivamente i tempi del Tanak “nuotatore”, in Sardegna abbiamo visto il Tanak spettacolare, aggressivo ma, per la prima volta, perfettamente padrone delle situazioni grazie a scelte perfette, a partire dalle attentissime ricognizioni. In particolare, Tanak ha strabiliato nell’ultima giornata del Rally, quella che è sempre una “dannata” tentazione, mettendo preventivamente sul tavolo gli obiettivi. Da una parte vincere il Rally, dall’altra la sfida “tentatrice” del Power Stage, la Speciale che anche una sorta di “summa” del coraggio e dello show personale. Tanak, nonostante lo spavento del piccolo “dritto” causato dall’invasione di polvere dentro l’abitacolo, evento che non può essere considerato un errore ma un esempio di sangue freddo, ha spazzato via dal tavolo la tentazione e ha portato in porto la nave, caricata sabato con i tre successi eloquenti, con il pieno del carico e in sicurezza. Bagno in mare a Alghero meritatissimo.

M-Sport Ford. È il “caso” del momento. Unica formazione Privata tra le Ufficiali, la Factory di Malcolm Wilson pianifica e lavora su basi molto diverse da quelle delle Case, mettendo paradossalmente al centro dei suoi obiettivi quello che è l’imperativo degli uffici commerciali di ogni Marca: la completa “soddisfazione del Cliente”! Il succo è chiaro, M-Sport prepara e costruisce Vetture da Corsa per una clientela sportiva sempre più numerosa, e nell’impegno sulla prima linea del WRC ci sono l’ambizione, la passione per questo Sport e l’opportunità di promuovere il proprio “prodotto”. La scelta di mettere al volante di una Fiesta WRC+ Sébastien Ogier sintetizza i tre obiettivi, ma rende difficile proprio l’ultimo dei tre. Per essere così competitive e largamente versatili, le Fiesta WRC hanno caratteristiche specifiche che le rendono Macchine Universali e facili da dominare (e un giorno Massimo Carriero, che le ha disegnate, ci spiegherà dove è il segreto), ma la contropartita del caso è un “Cliente” fuori-standard e particolarmente esigente, Sébastien Ogier. Il fuoriclasse francese riesce a spingere le “richieste” oltre ogni limite sin qui conosciuto, con la conseguenza inevitabile di mettere talvolta in crisi il sistema. Il Sardegna di Ogier ne è un esempio eloquente. Pur lasciando da parte il problema di aprire, e pulire, le strade, il risultato è appena soddisfacente, ma nessuno riesce ad inquadrarne con esattezza il motivo. Non è un mistero, è quello che accade quando si lavora e si sperimenta su diversi, e nuovi fronti contemporaneamente, e in ogni caso è conseguenza della sensibilità della Macchina alle regolazioni, il buon segno per definizione.

È il “caso” del momento. Unica formazione Privata tra le Ufficiali, la Factory di Malcolm Wilson pianifica e lavora su basi molto diverse da quelle delle Case, mettendo paradossalmente al centro dei suoi obiettivi quello che è l’imperativo degli uffici commerciali di ogni Marca: la completa “soddisfazione del Cliente”!

Nessuna paura, il mistero si risolverà da solo man mano che anche le sue parti tecniche troveranno una soluzione. C’è ben altro che conta: in sette Gare della stagione WRC 2017, la prima del Regolamento “Plus”, M-Sport ha ottenuto tre vittorie e dieci podi, 4 secondi posti e tre terzi, ed è in testa alle classifiche conduttori, 141 punti contro 123, e Team, 234 contro 194. Due Piloti, Ogier e Tanak, sono primo e terzo nel Mondiale che, oltre metà stagione, conta ormai non più di 4 candidati al Titolo. Niente male per essere un Team “Privato” che ha ”accontentato” oltre venti “clienti”, dei 53 partenti al Sardegna, tra diretti e indiretti, tra Fiesta WRC e R5.

Foto: Manrico Martella, Carlo Franchi, Demis Milesi, Ronnie Sbaragli, Francesco Morittu, Giuseppe Mazza

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