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Alghero, 9 Giugno 2017. Il 13 dicembre scorso Esapekka Lappi interrompe la carriera in ascesa e viene promosso con una… bocciatura. Dopo aver vinto il Campionato finlandese nel 2012, l’Europeo nel 2014 e il WRC2 nel 2016, ogni due anni un salto, un balzo in avanti con una Skoda ora S2000 ora R5, e finalmente nel momento in cui si è tutti convinti che arriverà un sedile ufficiale si una Macchina del Gruppo, le tracce vistose da cui si riconosce il felino a caccia si interrompono. È vero che la Squadra del tutto probabile si perde in un ritiro discutibile e discusso, ed è vero che, per fortuna, la scuola dei grandi talent scout finlandesi non lo abbandona. Tommi Makinen vuole Lappi nel Team delle neonate Toyota Yaris WRC. Inizialmente, quando ancora erano più supposizioni che indizi, si pensa che uno dei tre sedili delle Yaris sia destinato al giovane di belle speranze e di promesse già mantenute, ma poi sulla scena sconvolta dal ritiro di Volkswagen irrompe la “liberazione” di Jari-Matti Latvala, che inevitabilmente e con agile prontezza di riflessi entra dalla porta principale aperta da Makinen e diventa il Pilota leader della Squadra Toyota. Bel colpo, inevitabile, irrinunciabile e logico, la famiglia dei finlandesi si allarga con il ritorno del figliol prodigo. Nello stesso momento cambiano alcune regole del gioco e della… carriera, e Esapekka Lappi diventa Pilota Ufficiale… Tester del Team. Guiderà una Yaris ufficiale, ma fuori dal contesto del confronto ufficiale. Anche questa… bocciatura dell’ultimo minuto sembra una decisione logica e inevitabile. Al momento, infatti, le Yaris WRC+ pronte sono soltanto due.
Il Campionato inizia, Latvala coglie un secondo posto a Monte-Carlo e vince in Svezia. Lasciamo stare che una parte del merito dei repentini successi Toyota vengano dalla “generosità” di Neuville, la Macchina comunque c’è e il Team pure, particolarmente reattivo ed efficace, soprattutto se si pensa che manca dai vertici della specialità da tre lustri.
Per un giovane di 26 anni, Lappi è nato a Pieksämäki, una cittadina dell’Ovest finlandese, il 17 gennaio 1991, che pure ha fatto sino a quel momento il suo dovere benissimo, è un colpo. Noi siamo abituati a non digerire i rospi, ma lassù, al Nord, la scuola della vita passa anche attraverso… l’alimentazione.
Esapekka non si scompone. Ha un “lavoro”, lui e Janne Ferm, il Navigatore, sono responsabili di una Macchina che va forte e di cui si produrrà prestissimo anche un terzo esemplare. La considerazione di Lappi, in quel momento chiave, è che ha una grande opportunità. Giusto. Quale che sia stata la promessa di Tommi Makinen, non resta che rimboccarsi le maniche. Lappi guida nei test, continua a sperimentare e trasforma pian piano, ma piuttosto velocemente, ogni sensazione in un gettone di esperienza, che accumula nel forziere blindato della perseveranza.
La Yaris ha un sussulto e l’ingranaggio del secondo rapporto della Macchina n°12 si rompe. Come Nuvolari, con cinque marce soltanto Esapekka Lappi alle dieci e mezzo di venerdì 9 vince la sua prima prova Speciale WRC, il primo assaggio sulla Tergu-Osilo di 14 chilometri
Finalmente arriva la terza Macchina, e anche questo è un segnale che la Yaris WRC+ sta rispettando la tabella di marcia della crescita con i risultati della… strada. Lappi ha guidato ed è andato in palestra, ha affinato l’inglese, che è la lingua ufficiale delle interviste del WRC, si è concentrato su ogni aspetto della sua funzione mirando ai sogni, ed ha ascoltato i consigli di Latvala e di Hanninen, due Piloti complementari, forti, esperti. È un bel regalo, anche questo un fatto normale al vero Nord dove gelosia e ipocrisia hanno vita dura.
Lappi debutta in Portogallo e chiude al decimo posto, con due quarti posti nella giornata conclusiva i primi punti e le prime emozioni da Power Stage da protagonista, immediatamente alle spalle di Hanninen e di Latvala, non importa se quest’ultimo ha corso due giorni disidratato e quasi KO. È un risultato soprattutto perché acquisito come da programma, senza esagerare, senza commettere errori. Imparando.
In Sardegna Latvala e Hanninen sono gentili. “State bene attenti a Esapekka Lappi!” e presentano il “collega e discepolo con orgoglio.
La Yaris ha un sussulto e l’ingranaggio del secondo rapporto della Macchina n°12 si rompe. Come Nuvolari, con cinque marce soltanto Esapekka Lappi alle dieci e mezzo di venerdì 9 vince la sua prima prova Speciale WRC, il primo assaggio sulla Tergu-Osilo di 14 chilometri.
Vincerà anche le successive due, la Terranova e la Monte Olia. Tripletta!
Ci fermiamo qui. Dai Diletta, mettiamo rapidamente in linea la consacrazione del giovane Esapekka Lappi, così continuiamo tutti a seguire con la dovuta trepidazione l’indimenticabile Rally Italia Sardegna della sua più evidente rivelazione.
Foto: Manrico Martella, Carlo Franchi, Demis Milesi, Ronnie Sbaragli, Francesco Morittu, Giuseppe Mazza