WRC: Rally d'Italia Sardegna. L’assalto di Cagliari

WRC: Rally d'Italia Sardegna. L’assalto di Cagliari
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La sesta prova del Campionato del Mondo WRC parte dalla “Capitale” dell’Isola. Tutto è pronto per fronteggiare l’invasione pacifica che su preannuncia gigantesca. Il Rally è pronto | <i>P.Batini, Alghero</i>
11 giugno 2015

Alghero, 11 Giugno - Come lo scorso anno, e proprio perché lo scorso anno. Perché è stato un successo enorme. Il Rally Italia Sardegna avrà la sua prima vetrina agonistica, una brevissima prova-prologo-spettacolo incastonata tra le mura della città Capoluogo della Sardegna. Un fiume di spettatori si sta riversando lentamente verso Cagliari. 

 

Il richiamo del Rally è sempre forte, ma sull’onda del successo dell’iniziativa inaugurata lo scorso anno, non si fa fatica a prevederlo “debordante”. Cagliari Capitale del Mondo, dunque, almeno dal punto di vista del WRC con i suoi 2 chilometri e mezzo della spettacolare passerella cittadina, ma più che di “centro” sarebbe più corretto parlare di “asse”, quello tra il Capoluogo e Alghero, la città del Nord-Ovest sardo che è stata scelta per il secondo anno consecutivo quale fulcro delle operazioni della sesta prova del Campionato del Mondo WRC. 

 

Dalla città… catalana partiranno, infatti, le tre tappe che costituiscono il programma fondamentale dell’Evento che porta in Italia i migliori specialisti del Campionato del Mondo giunto ormai alla sua fase cruciale. Escluso il Super Special Stage di Cagliari, la prima tappa “vera” del Rally sarà costituita dal “grappolo” di nove prove speciali tracciate ad Ovest nella zona di Oristano e delle sue montagne-terrazza. È un capitolo del Rally quasi del tutto inedito. 

Quattro giorni a tutto rally

Le quattro prove speciali della giornata conclusiva, domenica 14, sono state invece tracciate nel triangolo geografico compreso tra Alghero, Sassari e la stupenda e ancora incontaminata costa di Nord-Ovest. Si tratta di due doppi impegni, l’ultimo dei quali, l’ultimo, è il “televisivo” Power Stage di Cala Flumini. Ma la giornata cruciale del Rally Italia Sardegna è individuata nella seconda tappa, quella di sabato, che avrà per teatro il Centro Nord dell’Isola tra Nuoro e Olbia, con la “bordata” di ben dieci prove speciali, tra cui le due lunghissime di Monte Lerno, 42 chilometri, e la Coiluna-Loelle, di 36 chilometri. 

 

Un totale impressionante di oltre 210 chilometri, tutti durissimi, per 17 ore di programma praticamente non-stop. È il motivo per cui la seconda tappa del Rally Italiano è paragonata agli epici impegni del Safari Rally e definita una vera e propria “maratona”. In compenso, se i tracciati del venerdì sono in grande maggioranza o totalmente inediti, sabato i concorrenti percorreranno alcune delle strade del mito, dando vita ai famosi, interminabili e festosi ”bivacchi”. Uno su tutti lo scenario mozzafiato del Miki’s Jump, il “mitico” salto sulla Monte Lerno che è una pietra miliare “incontornabile” del Rally Mondiale.

 

Ma l’intero Rally Italia Sardegna, tre quarti del quale sono stati completamente ridisegnati rispetto allo schema progettuale dello scorso anno, definisce, con i suoi quasi 400 chilometri di confronto cronometrato, i contorni di una Prova gigantesca, la più lunga dell’intero Mondiale 2015. 

Non c’è spazio per commettere errori, né tempo per correggerli. In questo senso tutti i Rally sono un po’ spietati, ma il Sardegna Italia lo è certamente un po’ di più

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La "terra" sarda

E alla lunghezza dell’impegno bisogna obbligatoriamente aggiungere il “bouquet infernale” delle caratteristiche delle strade sarde scelte per il Rally. I terreni sono duri, polverosi e fa caldo, le piste a volte tagliate col “bisturi” tra due pareti di granito o sospese nel vuoto inebriante degli altipiani sardi, strade buie come tunnel che attraversano la vegetazione lussureggiante, o autentiche, vertiginose piste di decollo sullo sfondo del mare di Sardegna. E non è finita. Le strade sono state preparate, o “fatte” come nel caso delle prove inedite. Sono state livellate, rettificate. Ma già al secondo passaggio la musica cambierà, e la Terra scoprirà di nuovo i suoi artigli, i suoi denti. Bisognerà fare moltissima attenzione, rifare assetti e sospensioni delle Macchine per dar loro nuova luce a terra ed elasticità per assorbire i colpi e superare la recrudescenza degli “elementi”. 

 

Un solo “divieto”, assoluto: sbagliare. Non c’è spazio per commettere errori, né tempo per correggerli. In questo senso tutti i Rally sono un po’ spietati, ma il Sardegna Italia lo è certamente un po’ di più.

 

Gli organizzatori del Rally Italia Sardegna non erano tenuti a tanto, ma la scintilla del capolavoro brilla nei loro occhi. Il “loro” Rally sarà il più duro del Campionato, il più lungo, ma anche l’affresco di un’Isola e del suo Rally, il mosaico di immagini da comporre con i tasselli memorabili di una scena magica. Per fare cose come queste bisogna amare visceralmente questa Terra, e i RALLY”!

Ore 19:30, centro di Cagliari. Si parte!

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