WRC. Prima del Galles… il Calendario 2020

WRC. Prima del Galles… il Calendario 2020
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Gestazione lunga e parto difficile, finalmente pubblico (e sostanzialmente definitivo e ufficiale) il “Programma” di uno straordinario, globale, iper-strutturato Mondiale del… Mondo. Via Corsica, Spagna, Australia, dentro Giappone, Kenya, Nuova Zelanda
27 settembre 2019

Parigi, Francia, 27 Settembre 2019. Siamo a Parigi, Boulevard Saint Germain per il nostro the preferito, ed ecco che arriva la notizia. il Calendario WRC 2020 è ufficiale.

Yves Matton, Direttore FIA delle vicende World Rally Car, quando gli si chiedeva perché il Calendario 2020 ci metteva così tanto a uscire, rispondeva facendo lo spiritoso, e affermava che dovevamo essere ben contenti perché si stava facendo il di più per offrire agli appassionati il meglio del… Mondo. Diceva e sorrideva enigmatico, l’ex Direttore di Citroen Racing, salvo il fatto che, improvvisamente… aveva ragione.

Il Calendario 2020, ufficiale e definitivo quanto può esserlo un così complesso organico di Eventi, è improvvisamente pubblico, e fa strabiliare anche chi in qualche modo se lo aspettava di questa forma. Un po’ perché vedere tutti insieme nella stessa lista così tanti Eventi stratosferici fa una certa impressione, e un po’ perché di fatto le sorprese, con le relative spiegazioni, non mancano.

Risolte o rientrate, dunque, tutte le problematiche, che come possiamo facilmente immaginare affondano le radici in questioni immancabilmente economiche e politiche più grandi di noi tutti messi insieme, la risultante ufficiale di un così difficile parto è emozionante e allo stesso tempo… triste ma con “giustificazione” indulgente, ovvero spiegazione.

Entrano, o meglio ritornano, nel calendario ufficiale della prossima stagione i Rally di Giappone, Kenya e Nuova Zelanda. Ne escono il Corsica, il Catalunya e l’Australia. Resta, un po’ a sorpresa, il Germania, unico puro-asfalto del calendario, che ha accettato (e ci mancherebbe…) di spostare la data verso l’autunno, andando a occupare così anche cronologicamente lo spazio del Catalunya che simbolicamente invade.

Cominciamo dalle conferme… non necessarie. Resta nel super-programma il Turchia, che solo qualche settimana fa era nell’occhio del ciclone per vicende e avvicendamenti a sfondo politico. Tutto risolto, Erdogan… aveva ragione!

Fuori dal calendario 2020 del WRC il Tour de Corse
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Esce il Corsica ed esce il Rally di Spagna Catalogna. Con nostro grande dispiacere, direi, ma ecco che rientra in scena Matton per spiegare. Non è né una “punizione” né una scelta definitiva. Certi Rally, come appunto i due di cui si dice, e come l’Australia, entrano piuttosto in un regime di rotazione. Più esplicitamente e in generale, un Rally escluso un anno “guadagna” il diritto di esserci nelle due successive stagioni. Detta e vista così, magari si espande l’area di azione (e di “respiro”) dei rispettivi organizzatori. Resta da vedere come si bilanceranno due mostri sacri della Storia come Australia e Nuova Zelanda, con un riferimento di pensiero alla via di mezzo… Tasmania.

Un altro dei motivi centrali dell’evoluzione del Calendario, che resta così a ben 14 Prove con una decisa accelerazione sui contenuti, è la volontà di espanderlo e “spalmarlo” più omogeneamente sull’intero Pianeta Terra. Si enfatizza parlando addirittura della copertura, per la prima volta in 48 anni, di ben… 6 continenti! Più semplicemente, il Nord America è sfiorato dal Messico e il Sud America si è arricchito recentemente del Cile che si affianca all’Argentina. L’Asia affianca il Giappone, spostato dall’Hokkaido a Nagoya dieci anni dopo, alla via di mezzo e ponte bi-continentale Turchia. Ecco l’Africa del mitico Safari (ma in versione Kompact), e l’Oceania che vede garantita la sua poltrona in Nuova Zelanda, appena più verso Sud dell’”addormentato” Australia. Nella vecchia, cara Europa, resta metà del malloppo, ovvero Monte Carlo, Svezia, Portogallo, Finlandia, Germania, Gran Bretagna e, certamente, il più bello di tutti, l’Italia Sardegna!

Ecco Rally e date 2020.

1. Monte-Carlo, 23 - 26 Gennaio

2. Svezia, 13 - 16 Febbraio

3. Messico, 12 - 15 Marzo

4. Cile, 16 - 19 Aprile

5. Argentina, 30 April - 3 Maggio

6. Portogallo,  21 - 24 Maggio

7. Italia 4 - 7 Giugno

8. Kenya, 16 - 19 Luglio

9. Finlandia, 6 - 9 Agosto

10. Nuova Zelanda, 3 - 6 Settembre

11. Turchia, 24 - 27 Settembre

12. Germania, 15 - 18 Ottobre

13. Gran Bretagna, 29 Ottobre - 1 novembre

14. Giappone, 19 - 22 Novembre

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