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"iQuè arranquen los Motores! Viva Guanajuato! iViva Mèxico!" Queste parole pronunciate dal governatore Miguel Màrquez che hanno scatenato l'euforia delle migliaia di appassionati presenti alla cerimonia di apertura del Rally del Mexico ed hanno dato il via alla terza prova del Campionato Mondiale Rally. Ad incendiare ulteriormente i cuori della gente Messicana, ci ha pensato il Campione del mondo in carica Sebastian Ogier, che sul palco di partenza ha salutato il pubblico in spagnolo.
In un'atmosfera barocca piena di luci e colori, la Fiesta Mexicana aveva subito inizio con la prima speciale attaccata al palco di partenza, speciale che si snodava nel toboga delle strade sotterranee di Guanajuato, in origine, costruite come fognature ed oggi utilizzate per far scorrere meglio il traffico. La gara messicana è una gara atipica, tutti gli anni non riesce a raccogliere mai un ricco parco partenti, quest'anno erano solo 29, ma tutte le squadre ufficiali e i piloti partecipanti sono felicissimi di questa gara e dell'ottima organizzazione; questo fa sì che sia una delle gare certe della sua partecipazione anno per anno nel mondiale WRC. Inoltre c'è dà sottolineare come gli sterrati messicani siano tra i più' duri in assoluto del mondiale, avvicinandosi in alcune prove speciali a quelle del vecchio Safari. Speciali di 50 km che mettono a dura prova uomini e mezzi. Fortunatamente in questa prova c'è il rallysprint 2 che ti ributta nella mischia.
Gli organizzatori Messicani, non si son dimenticati di festeggiare le donne del circus, infatti l'8 Marzo Festa delle donne, coincideva con l'inizio del rally e le hanno riunite tutte per una foto ricordo. Il terzo appuntamento del WRC, ha confermato l'andamento dei primi due rally mondiali, una prima tappa dove "gli altri" cercano di mettere in difficoltà i panzer tedeschi, "L'invicibile Armada" come l'hanno soprannominata i media messicani, per poi sciogliersi come neve al sole, già all'inizio della seconda tappa. Ostberg è stato l'unico che è riuscito a mettere un po' di pepe in questa gara, correndo sempre al limite e pagando pegno al primo errore.
Ogier ha ringraziato e da quel momento in poi non ha fatto altro che controllare la gara, con un Latvala nella sua scia, che ha cercato di portare a casa il secondo posto che lo mantiene in scia anche per la lotta nel Campionato del Mondo 2014. Per il resto la gara messicana ha confermato che la concorrenza è lontana anni luce dal monopolio VW e se naturalmente in casa Hyundai son tutti felici per il sofferto 1° podio di Neuville, non deve passare in sotto ordine che alla fine, ha pagato quasi un secondo a km nei confronti della Polo. L'altro equipaggio Hyundai, all'esordio era composto da Atkinson e Prevot, giunti ottavi alla fine, dopo numerose uscite. Chi ha dato qualche cenno di miglioramento è la Ford, anche se il suo pilota di punta, Hirvonen è ancora lontano dai suoi standard abituali,comunque almeno all'inizio a movimentare la gara c'era anche lui, il solito problema all'alternatore, e son già 2 gare su 3 disputate, lo metteva ko.
Evans continua il suo positivo apprendistato, migliorandosi di gara in gara, qui era in lotta per il 3° posto, ma il suo boss Malcom Wilson, ha preferito un piazzamento sicuro, senza patemi d'animo e quindi si è dovuto accontentare della quarta piazza. il primo privato di lusso è Prokop che ha colto un lusinghiero 5° posto davanti all'idolo locale Benito Guerra, anch'egli su una Ford Fiesta WRC. La Ford non vincerà le gare, ma sicuramente è la vettura presente con il più' alto numero di iscritti.
Chi invece continua il suo apprendistato, sbattendo a destra e manca è Robert Kubica, anche qui le sue uscite di strada sono state numerose, cominciando dal pre gara e finendo al Sabato, tanto da costringerlo al ritiro definitivo; sulla stessa falsariga il britannico Meeke. Nel WRC2 vittoria di Protassov che bissa il successo dello Svezia, così come nel WRC2P l'equipaggio italiano Rendina-Pizzuti sù Mitsubishi, alla sua seconda uscita bissa il successo al Montecarlo e guida a punteggio pieno la classifica nel Mondiale Produzione.
Prossima gara il Rally del Portogallo, dove sapremo sicuramente se il podio Hyundai è stata vera gloria se la Ford continua nella sua lenta risalita verso il gradino più' alto del podio. Al momento la VW domina in largo e lungo il mondiale e già si accettano scommesse sulle 13 vittorie sù 13 in questo mondiale. La gara lusitana, sarà preceduta dall'ormai classico Rallysprint di Fafe, prova spettacolo che in un sol giorno è capace di attirare oltre 100.000 spettatori, su una delle prove speciali più' famose nel mondo, che hanno fatto la storia del mondiale rally.
Foto e testo: Manrico Martella